| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 1:06
sono le idee che muovono il mondo.
la tecnica la impara anche una scimmia.
la PP idem. Per le attrezzature basta il vil denaro.
le idee sono privilegio di pochi. e quei pochi sono i grandi fotografi. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 1:25
Arconudo vedi, il fatto è che troppo spesso ho sentito questa frase pronunciata con enfasi ed orgoglio come se si trattasse della rivelazione di chissà quale recondito segreto.....
In realtà si tratta di una banalità.....so che può suonare strano, ma è così.... È ovvio che si distingue solo chi ha idee....
Ma ahimè agli occhi di molti è molto meno ovvio che chi ha idee in un determinato campo espressivo ma non ha la capacità di esprimerle adeguatamente non potrà distinguersi....
Dire che la tecnica la può imparare anche una scimmia è a mio avviso o una tua provocazione o un'affermazione estremamente superficiale.... Idem per la pp....
E idem per l attrezzature (che bisogna essere in grado di saper scegliere in base alle proprie esigenze)
Non ammettere che tutti gli aspetti che concorrono a formare un'immagine devono essere trattati con il medesimo rispetto e dedizione è a mio avviso un errore enorme ed un peccato di arroganza imperdonabile.....
Essere in egual misura artista ed artigiano è a mio avviso essenziale per creare buoni lavori.... |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 1:41
contento tu....non ho guardato le tua gallerie, ma da cotanta saggezza e sapienza mi aspetto o grandi meraviglie o triste mediocrità.
detto ciò faccio la nanna.
un saluto. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 6:43
sull'atrezzatura mi permetto di fare un distinguo.
attrezzatura di prestigio.
attrezzatura giusta.
un conto è usare la tipologia di attrezzatura adatta e coerente in base a quello che si sta fotografando, in questo caso scegliere l'attrezzatura giusta è importante.
un conto è filosofeggiare su modello x meglio di modello y, se "l'attrezzatura è giusta", usare un ottica di pari caratteristiche, che sia economica o professionale cambia davvero poco. a volte una foto "sporca" piace molto di più di una pulitissima.
molti comprano il mega sensore multipixel senza rumore a un miliardo di iso, e gammadinamica da 200 ev, poi in PP aumenanto contrasto e aggiungono grana digitale e vignettatura per dare effetti vintage...
una pensiero comune è ad esempio che una medio formato è "più di qualità" rispetto ad una m43. premesso che il concetto stesso di qualità è molto relativo, ma se si è in studio e si fa still life questo pensiero è assolutamente condivisibile, se invece fai sport va a farsi benedire.
riassumento, userei "giusto" e "coerente" al posto di "meglio" e "qualità"
per le altre caratteristiche è ovvio che tutto serve, ma in percentuale PP e attrezzatura incidono meno delle altre su un risultato finale. non lo dico io, lo dice la storia, basta guardare alle più grandi foto della storia, tutte scattate con "una qualità a disposizione" inferiore a quella che abbiamo mediamente a disposizione noi oggi e ppure molte di esse sono ineguagliate dalle mega attrezzature e mega fotografi che oggi calcano la scena.
tante foto tecnicamente perfette, ma banali... riscordo una pubblicità degli anni 80 che esordiva così: "potevamo stupirvi con effetti speciali, ma...."
oggi sarebbe: "vogliamo stupirvi solo con gli effetti speciali"
il problema dell'attrezzatura oggi non è tanto l'attrezzatura stessa, ma il fatto che anche mentre si fotografa ci si concentra di più sull'attrezzo che sulla scena e sul soggetto. e purtroppo guardando le molte (troppe) foto in giro io questa cosa la noto tantissimo! |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 9:05
Diciamo che con l'avvento delle nuove tecnologie digitali il livello di accesso ad un'attrezzatura di buona qualità si è abbassato di molto. Oggi con un buon smart ed una buona idea si possono fare degli ottimi scatti. Però ciò non significa che questo approccio iniziale è necessario ma non sufficiente se si vuole crescere e si vuole ottenere una produzione di qualità. Per cui secondo me oltre alla buona idea o buon occhio fotografico, occorre affiancare l'attrezzatura giusta, molto studio e buone tecniche di p.p. fondamentale nella foto digitale. L'occhio fotografico può essere una qualità innata ma se non sufficientemente coltivato può portare poco lontano. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 11:14
Non sono entrato nel merito del tema forse più importante di tutti. Per sfruttare l'attrezzatura e ottenere dei buoni risultati ci vogliono le conoscenze tecniche, vale a dire conoscere e capire come funziona un obiettivo e una macchina, tempi, diaframmi, iso, leggi elementari dell'ottica. Acquisite queste conoscenze si deve approfondire la tecnica dell'inquadratura e la creatività. Ci sono regole classiche che aiutano molto allo scopo di ottenere buone immagini. Poi dopo ognuno prende la sua strada e fotografa cosa e come meglio gli aggrada. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 12:56
La mia fotografia + riuscita in termini di apprezzamento del pubblico (non parlo di like quelli non contano) l'ho fatta con una d3100 e un 18 55 su un manfrotto 190 scassato da 30 anni di utilizzo, ma avevo una bella idea intesta.
La domanda è cosa serve per fare buone fotografie, e a mio avviso, la risposta non può essere l'attrezzatura. Se mi si dicesse posso fare fotografia sportiva con una d3100 e un 18 55? Certo che no. La bravura di un fotografo sta anche nel conoscere i limiti del mezzo, se li conosci e non li superi la buona fotografia la fai, se hai un'idea buona che è la cosa che conta. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 14:26
@ Maryb
Mi rivolgo direttamente a te perché sei l'autore e hai posto la domanda. Visto che ho letto gente che metteva in ballo le idee e concetti di questo tipo, trovo che, salvo voler assistere a un polverone, tu debba puntualizzare un po' meglio il concetto di “foto di qualità”
La fotografia è un po' come la musica, l'architettura o altro. Può essere sia mestiere che arte .
Se parliamo di mestiere cose come attrezzatura e conoscenza tecnica assumono un importantza molto più elevata, se non essenziale. Una foto di una collana per un importante catalogo va fatta in un certo modo e con certa attrezzatura. E di idee ne servono molto poche. Serve essere un professionista competente.
Se si parla di arte ovviamente il discorso si inverte. Se sei un talento con grandi idee, capacità espressiva e voglia di raccontare riuscirai a farlo anche con un cellulare (nei sui ovvi limiti).
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| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 18:48
Serpico, mi sento di dissentire.
Nel professionale l'idea è più importante dell'attrezzatura. Guarda quanto è evolutivo e quanto rompe gli schemi il fashion o la pubblicità, che richiede sempre più innovazione e idee particolari per emergere dalla massa.
Non noteresti differenze se una foto pubblicitaria la facessi una foto con una D610 o una D5 (che costa 4 volte la D610) o con un 85mm 1,8 o un 1,4...
Spesso l'innovazione e l'idea, sono tutto. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 18:55
Ma tra d610 e d5 a 6400 iso su un uccello in volo la vedresti....
Perché è lì che sta la differenza tra le due fotocamere, non certo in uno studio in cui tutto è sotto controllo.... |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 19:38
È nato prima l'uovo o la gallina?
Idea o attrezzatura ? Se hai culo le possiedi entrambe. Una buona foto non è detto che piaccia. Si può eseguire bene uno scatto con qualsiasi attrezzatura, che questa piaccia o meno probabilmente dipenderà da altri fattori. Come nel triangolo della combustione, affinché essa ci sia ci deve essere un equilibrio tra gli elementi. Tecnica, idea e attrezzatura sono elementi quasi sempre imprescindibili per ottenere risultati, tocca a te trovare equilibrio che ti si addice. A volte è più semplice usare una macchina fotografica di livello medio basso, se aumenti la capacità dell'attrezzatura dovrai di conseguenza aumentare la tua conoscenza tecnica, ma poi se a queste fai mancare il terzo elemento difficilmente raggiungi grandi traguardi. È esattamente come un triangolo. Ovviamente se hai grandi idee, grande tecnica e ottima attrezzatura...allo stesso tempo credo che la crescita dell'attrezzatura debba essere una conseguenza della crescita degli altri elementi. Far crescere l'attrezzatura prima degli altri rischia spesso di sortire un effetto castrante, questo poi dipenderà da te. Dopo 10 anni, riguardando le mie modestissime foto mi accorgo che quelle che mi piacciono di più le ho realizzate con una D50 e un 50mm 1.4 ....ho detto tutto. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 19:40
“ Serpico, mi sento di dissentire.
Nel professionale l'idea è più importante dell'attrezzatura. Guarda quanto è evolutivo e quanto rompe gli schemi il fashion o la pubblicità, che richiede sempre più innovazione e idee particolari per emergere dalla massa.
Non noteresti differenze se una foto pubblicitaria la facessi una foto con una D610 o una D5 (che costa 4 volte la D610) o con un 85mm 1,8 o un 1,4...
Spesso l'innovazione e l'idea, sono tutto. „
Sacrosanto, ma non era questo il mio punto...
Nel topic si chiedeva come fare foto di qualità , non come passare alla storia. Se parliamo della fotografia come mestiere io penso ci vogliano principalmente tecnica, esperienza e competenza. L'idea e l'originalità sicuramente ti daranno la marcia in più e ti faranno spiccare, ma ciò non toglie che gli artigiani più "nella norma" non facciano foto di qualità.
Un matrimonialista che porta a casa un servizio con tutte foto fatte bene, avendo catturato tutti i momenti topici (scambio delle fedi etc.) ha fatto un buon lavoro e di qualità. Poi magari non verrà ricordato nella storia, ma manco gli si può dire che deve cambiare mestiere perché nelle sue foto non c'è uno messaggio profondo per i posteri.
E a fare un matrimonio non ci puoi andare con un Iphone, anche con tutte le idee del mondo
Prendo un link a caso da google:
www.comunesanquirico.it/wp-content/uploads/IMG_4645-1600x1200.jpg
Questa è una foto di qualità? Secondo me si, se la si vede in un ambito lavorativo
E' arte? Certamente no |
user158139 | inviato il 11 Gennaio 2019 ore 19:52
In nessuna attività la qualità dell'attrezzatura determina la qualità del risultato.
In tutte le attività la qualità dell'attrezzatura riduce (spesso di molto) la difficoltà ad ottenere un certo risultato e il numero di errori compiuti prima di ottenerlo. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 20:37
Per me viaggiono in parallelo
Scegli qualcosa che sia decente e inizi. Poi inizi e piano piano uno sente l'esigenza di supportare quello che fa con qualcosa di più performante (in qualunque declinazione si intenda) e si evolve.
Chiarmante più si sale di livello più l'attrezzatura diventa di alto livello. Certo che chi compra 10000 euro di roba e non sa fotografare o non ha una idea di foto crea solo una banalità ad alta definizione mentre uno in gamba con uno smarthphone fa uno scatto molto più interessante ma alla fine il connubio migliore è sempre quello bravo con la roba buona. Come detto da alcuni poi alcuni generi non si fanno se non si ha un minimo di supporto di attrezzatura adeguata. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 20:51
C'è gente che spende 2000 euro per acquistare un 85 1.2 e poi dopo 2 o 3 mesi si sente deluso e lo vende. Eppure le foto parlano da sole. Una Ferrari sotto il c..o di uno che fa rally non gli fa fare la pole al primo giro, forse neanche dopo mezza stagione, forse mai.
Angus ha ragione. |
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