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Abituato a modalita manuale mi son trovato meglio


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avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 10:06

ma per avere la corretta esposizione,



semplificando molto...si.. ma poi la fotografia artistica e' altro. Prendi ad esempio i BN di HCB... il cartoncino grigio evidentemente lui non lo usava.

Anche Adams mi pare non si basi sulla semplice lettura di un cartoncino…

e' vero che poi oggi in ps.. sistemi molto..



avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 10:09

Dal punto di vista del fotografo e' perfetta perche rappresenta quello che voleva trasmettere.


Solo quello conta.
Lo scopo per cui è stata scattata.
Se lo aveva chiesto la costumista, un giornalista, uno scenografo, e quindi con uno scopo diverso, era una foto con esposizione sbagliata.
Se pertanto, anche da un solo punto di vista è corretta e da altri no, allora vuol dire che l'esposizione corretta non esiste, ma esiste solo l'esposizione i cui parametri partono da 0 e variano in positivo o negativo.

La esposizione O non è più corretta di meno 1 o più uno, è solo un valore di riferimento 0 determinato da un rapporto tra altri tre parametri che si influenzano reciprocamente.

Lascerei perdere distinzioni artistiche o meno, come, insisto lascerei perdere il discorso esposizione come influenza il bilanciamento del bianco, ai fini del topic.

Scattare in manuale, o in una delle qualsiasi priorità (già la parola dovrebbe far riflettere) è la stessa cosa ai fini espositivi. Se ho necessità di intervenire su un solo elemento posso essere agevolato a manovrare un rotella anzichè due, per modificare due parametri che sono tra loro in relazione.

e' vero che poi oggi in ps.. sistemi molto..


I negativi si sistemano molto anche in analogico.
Ripeto vorrei vedere quanti positivi si beccano al primo colpo misurando a occhio nudo.

La necessità effettiva di controllare sempre i tre parametri esistono, ma sono solo semplicemente molto minoritarie.







avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 11:17

" Immaginiamoci di fare un servizio per uno spettacolo teatrale dove l'illuminazione è sempre più o meno la stessa. Io in quel caso setterei senza ombra di dubbio tutto manualmente."

E' vero il contrario. Quando le condizioni sono stabili a maggior ragione hai meno necessità di avere controllo su tre parametri.



Mi sa che non fai teatro o che non hai letto questa parte
usando una modalità semiautomatica rischierei che una scena con molti elementi neri mi porti a una foto sottoesposta rispetto a un'altra con elementi più chiari, anche se alla fine la luce sul palco è rimasta la stessa. Questo perché l'esposimetro della macchinetta viene “ingannato” (è un po' il discorso della croce dei matrimonialisti che diceva Salt) e dovrò fare più lavoro in post per riportare tutte le foto a un livello più o meno omogeneo
è proprio in teatro, e ancor di più nella danza, che M è utile perché mantenendo la stessa esposizione non è influenzato dalla presenza di elementi scuri, moltissimi sia a teatro che in danza, che luci artistiche, in danza è un classico. Per capirci in A o S in questa foto i ballerini sarebbero pesantemente sovraesposti. Teatro danza si fanno in M e ISO fissi

[IMG]

Elisa Monte #002 by Mario Ceppi, su Flickr[/IMG]

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 11:25

Scattare in manuale, o in una delle qualsiasi priorità (già la parola dovrebbe far riflettere) è la stessa cosa ai fini espositivi. Se ho necessità di intervenire su un solo elemento posso essere agevolato a manovrare un rotella anzichè due, per modificare due parametri che sono tra loro in relazione.


Su questo invece sono in piena sintonia con te ma vallo a spiegare alle vestali del tutto in M

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 11:27

E' vero il contrario. Quando le condizioni sono stabili a maggior ragione hai meno necessità di avere controllo su tre parametri.


Ha già risposto bene Mario comunque sottoscrivo e ribadisco il concetto che l'esposimetro della macchinetta può essere ingannato dai colori presenti nella scena, anche se la luce invece è la stessa.

Se hai un'illuminazione che sai essere quella, non ha senso usare modalità semiautomatiche, con il rischio di incorrere in errori della macchinetta. Setti tutto con calma e sei sicuro che va bene, senza errori al 100%.

Io le semiautomatiche le uso tanto perché scatto principalmente in strada, la luce cambia spesso (anche se non di molto) e non mi va di stare a reimpostare continuamente. Rimetto mano ai settaggi solo quando la luce cambia di molto o quando mi accorgo che la scena è problematica (un controluce per esempio).

Ma il teatro è un ottimo esempio dove il manuale vince a mani basse


EDIT: Piccolo pensiero OT. Tutta questa discussione mi fa pensare a quanto l'EVF sarà quasi sicuramente il futuro MrGreen

avatarsupporter
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 11:37

Intanto prima di tutta questa disquisizione sarebbe stato bello capire in quanti sanno usare e come le diverse modalità di misurazione dell'esposizione delle proprie macchine...

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 11:46

Teatro danza si fanno in M e ISO fissi

Ma il teatro è un ottimo esempio dove il manuale vince a mani basse


Buon per voi che avete obiettivi superluminosi da 35 a 300 mm e comunque non confonderei ancora l'esposizione con il modo di misurarla.
In questi casi il controllo non è tanto il manuale ma come usare il puntatore e la sua modalità di misurazione
Esiste anche un tasto chiamato blocco dell'esposizione...
MrGreen
Buona giornata e buon proseguimento

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 11:53

" è proprio in teatro, e ancor di più nella danza, che M è utile perché mantenendo la stessa esposizione non è influenzato dalla presenza di elementi scuri, moltissimi sia a teatro che in danza, che luci artistiche, in danza è un classico. Per capirci in A o S in questa foto i ballerini sarebbero pesantemente sovraesposti. Teatro danza si fanno in M e ISO fissi


Anche in chiesa uso lo stesso principio, specialmente nelle comunioni o cresime, una volta trovata la giusta esposizione.

Anzi quando posso e faccio qualche scatto all'aperto mi porto sempre il cartoncino grigio e una volta calcolata l'esposizione rimane quella per tutto il servizio (se il tempo rimane stabile).

avatarsupporter
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 11:59

Ognuno immagino abbia sviluppato uno modo di lavorare affine al suo stile e soprattutto ai soggetti preferiti.
io ormai scatto al 99.99% in manuale, dopo aver sperimentato vari semiautomatismi (priorità di tempi o diaframmi soprattutto). In manuale riesco a ad avere tutta la libertà possibile per scegliermi luce, atmosfera e stile.
Credo sia molto soggettivo, proabilmente se facessi foto di generi più specifici e in quantità cambierei approccio.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 12:04

Buon per voi che avete obiettivi superluminosi da 35 a 300 mm


Quando fai teatro e, soprattutto, danza ottiche luminose sono d'obbligo, all'epoca avevo al terna 17-35; 28-70 (sostituito dal 24-70); 80-200 (sostituito dal 71-200 VRII)


e comunque non confonderei ancora l'esposizione con il modo di misurarla.
In questi casi il controllo non è tanto il manuale ma come usare il puntatore e la sua modalità.
Buona giornata e buon proseguimento


Decisamente non hai mai fotografato in teatro! Se fotografi danza, quella più complessa, non scegli tu le luci, le subisci e non hai il tempo di modificare il puntatore perché devi seguire i ballerini e il tempo è davvero minimo, un grand Jeté si svolge in un secondo, e hai molto meno di un secondo per scattare e se al punto giusto hai uno spot in macchina in automatismo canni l'esposizione in M hai l'esposizione corretta.
La posa che ho postato è durata meno di due secondi e il suo culmine è durato pochi decimi, se avessi usato il tempo per spostare il puntatore, mai anche per misurare e ricomporre, avrei perso lo scatto.
Tieni anche presente che quando consegni un servizio di circa 100/150 su uno spettacolo ci si aspetta una coerenza fra tutte le foto, o almeno dei vari momenti che compongono lo spettacolo, coerenza che solo lo scatto in manuale può dare

Buona giornata anche a te

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 12:06

Anche in chiesa uso lo stesso principio, specialmente nelle comunioni o cresime, una volta trovata la giusta esposizione.


Non mi considerare sacrilego ma sono due "rappresentazioni" molto simili e con problemi molto simili quindi sì, a mio avviso, fai bene.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 12:17

Decisamente non hai mai fotografato in teatro!

Guarda giusto domenica scorsa, in Av tutta le sessione.
Condizioni di luce abbastanza stabili, i problemi non derivavano certo dalla esposizione, ma da come puoi e devi utilizzare il mezzo in particolari condizioni.
Usare tutto in manuale quando sai che devi comunque sfruttare l'apertura del diaframma al massimo e già devi alzare parecchio gli ISO, che senso ha usare un M se tanto le scelte sono obbligate?
Basta capire quale è il limite ISO per avere tempi accettabili e fissarlo, al limite dare un minimo range (tipo uno stop) agli autoiso se si può rischiare sui tempi.
Dopodiche rotella esposimetro e via.
MrGreen

@Serpico
Quando puoi disinteressarti (o sei obbligato a scegliere) un parametro che tu scatti in M o priorità X è la stessa cosa!
Agisci solo su quello che ti interessa per scelta o sul quale sei obbligato perchè non puoi farne a meno.
Se a te va bene un tempo da 1/125 a 1/6000 che ti frega di muovere la rotella tempo?
La muove l'automatismo per te, e compensi con la rotella dell'esposizione che muoverà per te il tempo.
Se le condizioni sono stabili.

Fai una prova: lavora in pieno sole a M e ti accorgi che a Iso 100 F16 t100 (regola del 16) hai (dovresti avere) l'esposimetro sullo 0. Sposta un parametro (es. t a 200) e guarda la linea dell'esposimetro dova si colloca.
Nelle stesse condizioni di luce imposta la macchina in Tv iso 100 a 100 che dovrebbe corrispondere allo 0 (scommetto che F è a 16).
Poi con la rotella t scorri sino a 200 e guarda se l'esposimetro è dove era giunta prima (dovrebbe).
Imposta poi in Av f16 iso 100 e guarda il valore di t, che dovrebbe essere 100.
Scorri la rotella dell'esposimetro sino al solito punto di sottoesposizione che era stato raggiunto e vedrai che magicamente t sarà 200.
Scommetto il mio 55-300 rotto.
MrGreen.

Il problema è quando le condizioni non sono stabili, anche solo per calore del colore, che allora un settaggio costante ti permette maggior stabilità, perchè cambiare modo di misurazione dell'esposizione è più difficoltoso in corsa.
Il problema non è l'errore di misurazione che tutte le macchine possono avere, il problema è che questo errore sia sempre lo stesso. Se sbaglia sempre della stessa misura, correggi sempre nella stessa misura e la macchina esegue, non è problema.
Se non sbaglia nella stessa misura, diventa più difficile ed è meno affidabile; quando non sbaglia nella stessa misura? Quando le condizioni di misurazione sono diverse.
Se è meno affidabile "disinserisco" la misurazione non tenendone conto e cerco io di stabilizzare la situazione muovendo i parametri che mi interessano manualmente sino a trovare la situazione migliore da mantenere per cercare di ovviare.



user170782
avatar
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 12:33

questa foto
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2082768
non e' stata fatta seguendo bovinamente l'indicazione dell'esposimetro.


P.S. Non a caso il bilanciamento del bianco in genere si fa in manuale PRIMA e durante una sessione di foto
i cartoncini Gretag li fanno apposta per quello...


Le foto della tua galleria le avresti ottenute allo stesso modo scattando in priorità di diaframmi e compensando laddove necessario.
La foto che porti ad esempio si fa (meglio) in priorità di diaframmi esponendo spot sulla luce. Il problema di ottenere la giusta (per noi) esposizione si ottiene, nella stragrande maggioranza dei casi, più facilmente variando la modalità di lettura dell'esposizione da parte della macchina che non scattando in M.
Sui casi particolari ha ragione in signor Mario, così come astrofotografia o semplice fotografia di paesaggio si fanno in M (compresa messa a fuoco automatica) perché sono generi statici che ci permettono di fare le cose con calma e, perché no, di crederci dei geni assoluti della fotografia.

Io lavoro molto in studio e lavoro in M solo in questi casi e non credo di dover spiegare il perché. Per tutto ciò che esula dal lavoro e dalle rare volte in cui faccio paesaggio, priorità di apertura, iso auto con tempi minimi fissati a seconda di quel che fotografo e compensazione dell'esposizione alla bisogna. E come dicevo prima, esposizione spot o matrix, sempre a seconda della situazione.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 13:40

Guarda giusto domenica scorsa, in Av tutta le sessione.
Condizioni di luce abbastanza stabili, i problemi non derivavano certo dalla esposizione, ma da come puoi e devi utilizzare il mezzo in particolari condizioni.
Usare tutto in manuale quando sai che devi comunque sfruttare l'apertura del diaframma al massimo e già devi alzare parecchio gli ISO, che senso ha usare un M se tanto le scelte sono obbligate?
Basta capire quale è il limite ISO per avere tempi accettabili e fissarlo, al limite dare un minimo range (tipo uno stop) agli autoiso se si può rischiare sui tempi.
Dopodiche rotella esposimetro e via.
MrGreen


Nessuno dice che non si ottiene la stessa esposizione in M o in priorità di qualcosa..
Però quando la luce rimane più o meno invariata tipo al teatro o in chiesa se si usa un automatismo qualsiasi, che sia ISO diaframma o tempo, cosa succede se mentre sto scattando si apre la porta filtra un po' di luce qualcuno accende una luce sulla scena e viene male interpretata dall'esposimetro???

Faccio un esempio: immaginate di fotografare un matrimonio, al momento dello scambio degli anelli voi state per fotografare in modalità priorità di qualcosa....ecco che arriva un parente con la sua videocamera e accende l'illuminatore della sua fotocamera puntandolo in una scena che state fotografando...cosa succede se l'esposimetro lo nota??? ovviamente sottoespone e addio foto cruciale...
Diciamo che questo è un caso limite che non succede mai però se stavamo scattando in manuale magari avremo avuto solo una foto con una leggera sovraesposizione (nella zona dove entra la luce di disturbo) recuperabile in PP....
Ecco perché preferisco scattare in manuale specialmente in queste occasioni...


avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 13:48

Nessuno dice che non si ottiene la stessa esposizione in M o in priorità di qualcosa..


Mi pareva di aver capito di si.
MrGreen
Track scusa ho editato mentre scrivevi, credo di aver espresso una mia opinione indicazione anche per quanto prosegui.
Ora passo davvero.
MrGreen


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