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Abituato a modalita manuale mi son trovato meglio


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avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:01

Ma chi ha mai parlato di errore dell'esposimetro?

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:06

Ed è qui che ho più volte menzionato che non si parla di errore di esposimetro, ma di errore nella scelta di metodo e di uso del puntatore per la misurazione.


ma no.... che sia misurazione spot, valutativa, parziale o media pesata al centro (queste modalità ha il mio corpo macchina) in quella situazione dello sfondo nero con le ballerine la macchinetta sbaglierà comunque molto facilmente. E ha comunque poco senso stare a modificare la modalità di misurazione di continuo per scegliere ogni volta quella adatta alla scena.

Quando entrano le ballerine cambio e metto spot, poi quando escono ricambio e metto valutativa? Sto comunque perdendo tempo a cambiare qualcosa.

In M ho già impostato tutto e scatto e basta

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:17

E ha comunque poco senso stare a modificare la modalità di misurazione di continuo per scegliere ogni volta quella adatta alla scena.


Infatti ne scelgo una, ma cerco di adoperarla con senso.
Se prendo dei riferimenti su una cosa e lo scatto dopo su un opposto non sto operando bene.

Giusto per ricordare che non ho capito perchè continuiamo a parlare di situazioni non stabili, dopo aver già io evidenziato che in condizioni di instabilità deve esserci una maggior cura ed attenzione, sino a preferire M, se le condizioni lo necessitano.

Non era stato scritto precedentemente (Io no ed ho sostenuto il contrario) che in condizioni di stabilità era preferibile M?

La questione è che viene (legittimamente) usato anche quando non necessario con la pretesa che sia migliore, senza comprendere che è la stessa cosa.
Si può preferire M senza mai cambiare un parametro e va bene lo stesso, ma dire che è meglio l'uso di M rispetto ad una priorità quando le condizioni sono equivalenti non serve a comprendere quando posso avere realmente convenienza ad usare priorità Av, T, TA o la necessità di M.

user170782
avatar
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:26

Quando entrano le ballerine cambio e metto spot, poi quando escono ricambio e metto valutativa? Sto comunque perdendo tempo a cambiare qualcosa.


Impieghi un secondo o forse meno a cambiare modalità di esposizione, certamente meno che a variare i tre parametri apertura, tempi, iso. Inoltre, immagino che l'apertura la si vari in funzione della profondità di campo che si vuole ottenere, quindi in situazioni statiche ma con luce variabile la si lascia più o meno costante. Ergo dovresti variare tempo e iso, mentre cambiando modalità di esposizione cambi un solo parametro, molto più rapidamente. Ripeto, per me la modalità completamente manuale è utile solo in studio o su cavalletto in situazioni ferme in cui si vuol magari sperimentare varie scelte.

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:28

Non si era parlato precedentemente (Io no ed ho sostenuto il contrario) che in condizioni di stabilità era preferibile M?


Ma stabilità di cosa? Abbiamo detto che M è preferibile in stabilità di illuminazione (perché un continuo cambiamento porterebbe a dover cambiare i parametri ogni secondo) unito a una instabilità della scena (colori, luci puntuali, contrasti o altro che possono ingannare l'esposimetro).

Cerco di esporre il mio pensiero in maniera sistematica per l'ultima volta:

USO IN COMPLETO MANUALE

Pro : Una volta trovati i parametri corretti non dipendo più dall'esposimetro, quindi elementi come foti contrasti, luci puntuali etc. non mi daranno problemi

Contro : Ogni volta che la quantità di luce presente nella scena cambia in maniera significativa devo risettare i parametri (uno, due o tutti e tre)

USO DI UNO O DUE PARAMETRI IN AUTOMATICO

Pro : Non devo preoccuparmi più di tanto se la quantità di luce nella scena cambia, in quanto la fotocamerà compenserà cambiando i parametri automatici che ha a disposizione

Contro : La fotocamera può essere ingannata da elementi come foti contrasti, luci puntuali etc. e scattare quindi foto sovra/sotto esposte


Analizzando la situazione si sceglie come è meglio procedere. In un teatro con illuminazione più o meno omogenea ma con soggetti che si muovono, su sfondi molto scuri, io sceglierei M.
Passeggiando per strada sceglierei una semiautomatica.
In un concerto che ha sia elementi di disturbo per l'esposimetro sia forti cambi di illuminazione generale valuterei (probabilmente metteri solo AutoISO)...


Più chiaro di così non posso essere, quindi con questa passo e chiudo ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:39

@Trackmaster
Casomai usi la compensazione dell'esposizione che mette un offset sul'esposimetro e sposta realmente l'esposimetro!!


Sono dieci pagine che si cerca di far capire...

Se sposti un solo parametro la macchina compensa variando gli altri due e otterresti sempre la stessa esposizione corretta o no che sia


I parametri che sono spostati vuol dire che non sono la tua priorità e preferisci fissare l'altro o gli altri.
La tua priorità.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:46

coniglio bianco sulla neve=esce tutto grigio in automatismo
gatto nero in un mucchio di carbone=come sopra

Nel digitale ha senso una ed una sola esposizione (con la limitazione: a ISO base): ETTR.
Tutte le altre sacrificano SNR e DR. Augh!MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 16:52

coniglio bianco sulla neve=esce tutto grigio in automatismo
gatto nero in un mucchio di carbone=come sopra


Voce capitolo: WB

Tutte le altre sacrificano SNR e DR.


e chi se ne frega...
MrGreen

user170782
avatar
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 17:08

Nel digitale ha senso una ed una sola esposizione (con la limitazione: a ISO base): ETTR.
Tutte le altre sacrificano SNR e DR. Augh!


Non è vero e dipende da quel che vuoi ottenere. Anzi, per generi che non siano natura e paesaggio sottoesporre e recuperare in postproduzione consente di sfruttare proprio il DR che tutti cercate come fosse oro e di ottenere colori molto più gradevoli e pieni, limitando anche in questo caso il lavoro in postproduzione.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 17:32

oniglio bianco sulla neve=esce tutto grigio in automatismo
gatto nero in un mucchio di carbone=come sopra



e' l'esempio che ho fatto all'inizio. ma era gatto nero sulla neve...
MrGreen

user15476
avatar
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 17:54

Anzi, per generi che non siano natura e paesaggio sottoesporre e recuperare in postproduzione consente di sfruttare proprio il DR che tutti cercate come fosse oro


ETTL quanto basta oppure esposizione normale vale anche con i jpeg!!

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 17:55

Impieghi un secondo o forse meno a cambiare modalità di esposizione, certamente meno che a variare i tre parametri apertura, tempi, iso. Inoltre, immagino che l'apertura la si vari in funzione della profondità di campo che si vuole ottenere, quindi in situazioni statiche ma con luce variabile la si lascia più o meno costante. Ergo dovresti variare tempo e iso, mentre cambiando modalità di esposizione cambi un solo parametro, molto più rapidamente. Ripeto, per me la modalità completamente manuale è utile solo in studio o su cavalletto in situazioni ferme in cui si vuol magari sperimentare varie scelte.


Allora se parliamo di danza un secondo è troppo, anche un decimo di secondo è troppo. Ma avete mai assistito, non dico fotografato, ad uno spettacolo di danza? Direi di no
Se impostassi una modalità auto, qualsiasi, ogni volta che inquadrerei una luce avrei un'esposizione diversa e avrei la ballerina di volta in volta sovraesposta, esposta correttamente o sottoesposta ed è impensabile variare le modalità di esposizione decine di volte al minuto, si calcola l'esposizione si impostano i parametri di scatto in M e si scatta così finché resta quel tipo di luce, se poi parliamo di foto al saggio della nipotina allora è un altro discorso ogni modo va bene

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 17:56

" coniglio bianco sulla neve=esce tutto grigio in automatismo
gatto nero in un mucchio di carbone=come sopra "

Voce capitolo: WB


No voce esposizione

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 18:25

Facciamo chiarezza su esposizione e WB?

Intervenire sul bilanciamento del bianco con la fotocamera modifica i valori di tempi/diaframmi/iso?

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2019 ore 19:19

coniglio in salmì su polenta taragna esposizione perfetta con giusto tempo di cottura.
@Valegrassi ETTR ad ISO base in teatro o concerto per mia esperienza è impossibile, anche a tutta apertura, produrrebbe dei tempi di esposizione da tutto completamente mosso, anche un cantante o musicista imbalsamato.
Non ho grandissima esperienza ma a me capita sempre di dovere andare almeno almeno a 1600ISO (se proprio mc'è una forte illuminazione 800ISO). La Canon 5D mk iv ha una modalità auto ISO che consente di fissare il tempo di sicurezza, e conseguentemente se metto l'apertura al massimo (generalmente f2.8 o f2), mi ritrovo che gli iso possono anche sparare a 3200 o 6400. Il rischio che corro è che ogni volta che si accende una luce o che il soggetto va sotto uno spot di luce mi capita che l'iso può anche scendere a 1600 ma mi ritrovo facilmente con la pelle del viso bruciata. Sarebbe meglio allora mettere tutto in manuale? O sarebbe meglio mettere in lettura Spot (con il problema che la Canon non ha la lettura Spot che segue il punto di messa a fuoco) oppure è meglio lasciare in valutativa? Boh accetto consigli da chi fa questo tipo di foto molto più spesso di me.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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