JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Ho una sonda xrite per tarare il mio monitor Dell, adesso che ho traslocato vorrei rifare la taratura ma ho un dubbio che vorrei chiarire. La taratura con quali condizioni di luce è consigliato farla? Inoltre per fare post produzione al meglio ha importanza con quale luce si illumina l'ambiente rispetto a quella usata durante la taratura? o sono tutte pippe?
sostanzialmente sono un po' delle pippe se il tuo uso è amatoriale. Conta con quale luci lo calibri e poi lo usi, ovviamente si fa presto a rispondere alla tua domanda, calibralo nelle condizioni più comuni di utilizzo. Poi va beh ormai con i led a luce calda si va molto vicini alla resa in interni che si ha con la luce solare, a meno che tu non abbia dei neon o vecchie luci a fluorescenza non ci sono chissà che variazioni nella temperatura colore.
“ La taratura con quali condizioni di luce è consigliato farla? „
La calibrazione la fai sul target preferito; ti scegli il punto di bianco voluto a prescindere da che luce c'è nella stanza. Il monitor è una periferica autoluminosa; l'unica cosa a cui devi fare attenzione è che la luce della stanza non sia troppo forte da contaminare le letture del colorimetro. Ma in genere basta che sia bello aderente.
La luce nella stanza quando lo usi per fare post-produzione dovrebbe essere la medesima del punto di bianco su cui hai calibrato il monitor (o perlomeno molto simile) per non costringere l'adattamento cromatico dell'occhio a fare ping pong e dare stress. Quindi se hai scelto ad esempio D65 per il bianco del monitor, allora dovresti usare delle lampade che ti certifichino lo stesso spettro. Dubita sempre molto di fluorescenti e led; solitamente hanno spettri pessimi.
Solitamente sto al pc dopo cena quindi in serata e con luci artificiali. La stanza è illuminata con 7 faretti a led di luca calda mi pare sui 3500k. Però può capitare che durante i week end ci lavoro di giorno, in quel caso ho un finestrone a destra della postazione pc e ci entra la luce solare perchè è esposta a sud-ovest.
Quindi calibro di sera con le luci a led accese?
“ La luce nella stanza quando lo usi per fare post-produzione dovrebbe essere la medesima del punto di bianco su cui hai calibrato il monitor (o perlomeno molto simile) per non costringere l'adattamento cromatico dell'occhio a fare ping pong e dare stress. Quindi se hai scelto ad esempio D65 per il bianco del monitor, allora dovresti usare delle lampade che ti certifichino lo stesso spettro. „
Cosa intendi per punto di bianco, come si fa? D65 che roba è? Io ho un dell u2713h con la sua sonda xrite e ho fatto la calibrazione con il software dell che se ricordo bene fa tutto da solo.
Il punto di bianco è la cromaticità del bianco emesso dal monitor; solitamente si sceglie la corrispondenza su di un illuminante standardizzato. Il D65 è appunto uno di questi; la D sta per Daylight e il 65 indica la temperatura in Kelvin di 6504.
Per inserire un monitor nella catena del colore devi prima di tutto scegliere su che parametri calibrare e tali parametri dipendono dalla destinazione d'uso.
Come mai si setta il monitor a 6500 se il bianco puro lo si ottiene a 5500, cioè il monitor non dovrebbe avere di default una bianco neutro per permettere al colorimetro di compensare eventuali discostamenti?
Therefore, the right white point for monitor calibration is D65 in order for the viewer to achieve complete chromatic adaptation to the color monitor based on sensory mechanisms in human vision—cognitive mechanisms are not active. Since cognitive and sensory mechanisms are both active when a print is viewed, the viewer should not directly compare a print to an image on a computer monitor when the white point for the illumination of the print is different from the white point of the color monitor.
Noi percepiamo come bianco una infinità di cromaticità differenti; basta che siano nell'interno delle capacità di adattamento cromatico dei nostri sensi.
L'unico "bianco" puro (definizione maccheronica) potrebbe essere l'illuminante E; definito talvolta come bianco matematico. La sua corretta definizione è radiatore equi-energetico e non si trova sulla distribuzione del corpo nero; difficilmente lo percepiremmo come bianco, ma in natura non esiste.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.