| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 11:02
Ricevo un pacco da amazon, contentente cavi usb con attacco iphone e un dock cellulare per cruscotto auto [valore totale oggetti su amazon circa 45€] . Sono cose che non ho mai ordinato, ma il pacco è indirizzato esattamente a me, indirizzo corretto e persino numero di telefono.
Ero in attesa di un altro oggetto e inizialmente ho pensato ad un errore di etichettatura. Contatto l'assistenza. Dopo qualche scambio di dati [codici a barre sul pacco etc] la ragazza del servizio clienti mi conferma che il pacco è destinato proprio a me, non c'è stato alcun equivoco o scambio di persona, che si tratta di un "regalo" che mi è stato fatto. Chiedo di sapere maggiori dettagli.
Mi può solo dire che l'origine del pacco è Germania, o forse Svezia [i codici a barre dei magazzini evidentemente non sono univoci] e che il tizio che ha fatto l'ordine si chiama Clark Rowe.
Un perfetto sconosciuto.
La telefonata si conclude dicendomi che quegli oggetti sono miei, e che potevo dunque godermeli, ringraziando virtualmente lo sconosciuto benefattore.
Questa cosa un pò mi incuriosisce, un pò mi inquieta.
Cercando in rete si scopre che l'invio ripetuto di oggetti da parte di sconosciuti negli USA è una pratica che accade da un pò e stanno iniziando a considerarlo una forma di molestia sessuale. Non è il mio caso però, dato che io non ho ricevuto sex toys, non sono di genere femminile ed ho ricevuto solo una spedizione.
La cosa comunque è alquanto strana.
Altri qui hanno avuto o conosciuto esperienze del genere? |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 13:17
“ non sono di genere femminile „
Beh, di questi tempi non è indispensabile...
Seriamente: hai controllato i movimenti sulla carta di credito? Magari ti hanno craccato l'account. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 14:11
Io so che, a chi fa tante recensioni, dopo un po' iniziano a inviare oggetti gratuitamente per farli recensire. Però in questi casi (credo) le intenzioni vengano anticipate da chi invia (magari anche prima di effettuare la spedizione), quindi non saprei se può essere il tuo caso...
cmq q8 Hardy, controlla bene accunt e carte |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 16:22
Si si ragazzi grazie, quello tutto ok... Ho il conto online e sono un po' paranoico, guardo movimenti ed estratto 2/3 volte a settimana... Tutto in regola...
Quel che mi lascia perplesso è che uno il cui nome e provenienza mi sono del tutto estraneo abbia il mio indirizzo esatto e pure il numero di telefono. Non vorrei fosse qualche dalla di sicurezza dei dati utente di Amazon... Per questo volevo confrontarmi con altre esperienze |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 16:34
mah.. i motivi che possono indurre qualcuno a spedire a te un oggetto possono essere tanti…
Anche un ex voto
o qualcuno tanto incazzato con moglie o figlio che gli hanno stramazzato i marroni al punto che, piuttosto che comprarlo a loro, lo ha fatto spedire ad uno sconosciuto. Tipo quei testamenti in cui invece che ai parenti il morto lascia tutto al prete o al sindaco…
scherzi a parte non riesco ad immaginare il motivo..
Potrebbe essere il primo test per un nuovo metodo di contrabbando… |
user170782 | inviato il 17 Dicembre 2018 ore 16:56
Potrebbe essere materiale esplosivo, nuove tecniche di terrorismo sfruttando l'e-commerce. |
user158139 | inviato il 17 Dicembre 2018 ore 17:57
ArinZ, è possibile che chi ti ha fatto il regalo faccia parte di una community della quale sei membro?
Te lo chiedo perché in ambito anglosassone e "nordico" in generale, è abbastanza diffuso il "Secret Santa", cioè il babbo Natale segreto. Però normalmente si fa nell'ambito di una comunità (forum, associazione, etc.).
en.wikipedia.org/wiki/Secret_Santa
Prova a fare mente locale a quali siti sei iscritto dai quali è possibile risalire al tuo indirizzo. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 18:23
Forse è il tuo vicino di casa × che prova a sedurti |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 18:24
x sta per ricchi0ne |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 19:24
@boustrophedon
Grazie del suggerimento, non ci avevo pensato, ora faccio mente locale e vedo, potrebbe anche essere...
@luca Bugli
Tutto è possibile, ma visto che spedisce dalla Germania sarebbe una relazione a distanza... :-p |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 20:01
Ragioniamo.
Escludendo, per ora, l'acquisizione fraudolenta di dati, se questa persona ha il tuo telefono, potrebbe essere che ha chiesto ad amazon di inviare la merce ad un altro cliente? Non ho mai sentito di questa possibiltà, anche perchè individuare esattamente una persona, fra milioni di utenti, solo con il nome non sarebbe semplice.
E poi perchè?
Altrimenti potrebbe essere che il "donatore" sia un venditore (presente su amazon col nome della ditta), dal quale hai a suo tempo acquistato qualcosa, che ha fatto un po' di casino con la sua rubrica clienti, oppure qualcuno che si sentiva in debito con te per qualche motivo (una controversia risolta o un feedback particolarmente favorevole) e voleva riparare/ringraziarti...
A me è successo, ad esempio, si aver comprato un'ottica su ebay dall'UK. Il venditore, dopo aver incassato il pagamento da paypal, mi ha comunicato che l'oggetto non era più disponibile. Alle mie rimostranze mi ha proposto il rimborso. Dato però che il prezzo era conveniente gli ho risposto che ero disposto ad aspettare il riassortimento. Il tizio mi ha mandato una serie di mail ringraziandomi infinitamente per la comprensione e promettendomi uno sconto sul prossimo acquisto. Forse il caso tuo è simile.
Oppure gli piaci veramente tanto! |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 22:38
Comunque ho fatto una ricerca su amazon: per fare un regalo ad un altro cliente, questi deve aver compilato e resa pubblica ( o condiviso con gli amici il relativo link) una lista dei desideri.
Tu hai fatto questo? |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 23:06
Il regalo era nella tua lista desideri? Se sì, Sono quasi sicuro che sia successo questo: il tedesco voleva fare un regalo ad un tuo omonimo (che evidentemente conosce) e che aveva la lista desideri pubblica, come la tua.
|
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 23:33
No no, niente lista desideri, io ho un Android e lui ha spedito roba per iPhone. Al call center mi ha spiegato che era destinato proprio a me, nessun errore di persona. E che regalo era da intendersi -visto che io le ribadisco di non conoscere il mittente- che ormai quelle cose erano mie e quindi di considerarle un "regalo"
Ipotizzo anche io che possa piuttosto trattarsi di una lista indirizzi di qualcuno da cui ho fatto acquisti (eBay seller o marketplace Amazon) che per errore abbia selezionato il mio nominativo da una sua rubrica clienti..
È l'unica |
user158139 | inviato il 18 Dicembre 2018 ore 0:28
Se si trattasse di un errore, però, il cliente dovrebbe averlo segnalato ad Amazon e quindi loro dovrebbero esserne a conoscenza. Potrebbero negare la cosa per motivi di privacy, ma allora non avrebbero neanche dovuto fornire il suo nominativo, no? |
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