| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 14:06
Apro questo post perché vorrei confrontarmi per quanto riguarda i progetti fotografici.
Vorrei uscire dal puro lato tecnico abituale del forum ma considerare prevalentemente quello artistico.
Partendo dall'inizio mi piacerebbe sapere da dove parte il progetto fotografico prevalentemente per voi.
Da un'idea? Da un'immagine? Da un viaggio? Cosa vi spinge a realizzarlo?
Come poi lo sviluppate? Avete delle regole oppure liberi fino in fondo? (Esempio, tutto in BN oppure tutto con una focale, oppure tutto in formato quadrato)
Come procedere per la realizzazione?
Qual'é il fine del progetto? Una mostra? Personale?
Cosa preferite come idea di progetto? Nel senso quale tipologia? Ritrattistica? Storica? Ecc
Quali sono i passaggi che fate dall'idea alla concretizzazione?
Insomma, carta bianca  |
user90373 | inviato il 12 Dicembre 2018 ore 15:03
A volte son voluti, altre solo immaginati, i progetti son come i figli: nascono e un bel giorno ce li ritroviamo grandi, magari diversi da come li avremmo voluti, ma non per questo da disconoscere. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 15:33
Di solito quando mi danno un'incarico (trascurando le cerimonie che è sempre la stessa solfa...) Cerco di impormi uno stile da adattare a quello che voglio realizzare.
Faccio un esempio, qualche anno fa mi incaricarono di fotografare la rievocazione della trebbiatura nel mio paese.
Quindi mi sono imposto di adottare un certo stile old; Ovvero qualche scatti in bianco e nero, colori non troppo saturi con viraggio che ricordano la pellicola ed ho usato solo due ottiche, un 35 mm per cercare di dare una resa stile reportage (in modo da avere una visuale che possa dare l'impressione di essere li in mezzo) e un 55-200 per qualche primo piano ai contadini e qualche dettaglio del lavoro. Ovviamente ho cercato di farmi notare il meno possibile in modo da far sembrare tutto il più realistico, ho anche evitato di fotografare persone in posa che averebbero snaturato il piglio da reportage dell'evento.
Ovviamente questo è un esempio, cerco di adattarmi alle varie situazioni ma cerco di pianificare sempre prima di inziare un progetto in modo da seguire delle linee guida ed agire secondo un cero schema mentale che mi sono posto. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 17:54
Io attualmente ho un paio di progetti.
Uno è nato da un'esperienza personale che ho sentito e sento il bisogno di raccontare.
Un altro è nato da un piccolo lavoro per un amico, da cui è nata un'idea che sto sviluppando con mooolta calma.
Trovare qualcosa sul mio sitarello... 
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| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 19:26
L'ultimo realizzato, otto foto inserite in una mostra su Giacomo Balla e Villa Borghese al Museo Bilotti a Roma, è nato quasi per caso io e la curatrice stavamo facendo dei rilievi nella villa per rintracciare e taggare i punti immortalati da Giacomo Balla nei sui quadri, ci siamo accorti che le foto fatte, se realizzate con più cura ovviamente, avrebbero potuto essere parte importante della mostra e abbiamo lavorato su questa linea, il progetto ha impiegato circa tre anni per arrivare a compimento, molte foto sono state scattate e molte cestinate o sostituite per vari motivi, l'ultima è stata scattata un paio di mesi prima della mostra, la parte tecnica è stata in un certo senso collegata ai quadri di riferimento o a necessità espositive. La mostra precedente, alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma sui visitatori della Galleria è il risultato di due anni di ricerche e di studio realizzati insieme al docente della cattedra di psicologia dell'arte di Roma Tre, per scattare le foto è stato necessario redigere a quattro mani un progetto che toccasse gli aspetti sociologici e psicologici, le foto, ne ho scattate nel corso dei due anni circa millecinquecento, sono tutte in bianco e nero, ne ho sviluppate circa trecento per usarne venti nella mostra me ne ho disponibili e pronte per altre mostre o pubblicazioni, circa centocinquanta.
Questo per citare gli ultimi due progetti di un certo spessore; solitamente sviluppo un progetto in relazione ad un fine ben preciso, mostra e/o pubblicazione, e lo porto avanti, spesso più progetti insieme, se serve anche per anni fino a che non ha raggiunto quello che mi proponevo all'inizio, ovviamente i cambiamenti in corso d'opera sono molti ma il punto d'arrivo deve essere ben definito all'inizio del percorso. |
| inviato il 13 Dicembre 2018 ore 23:20
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| inviato il 14 Dicembre 2018 ore 22:02
Grazie per il contributo ragazzi |
| inviato il 14 Dicembre 2018 ore 22:44
“ Vorrei uscire dal puro lato tecnico abituale del forum ma considerare prevalentemente quello artistico „
-bellissimo . . . finalmente qualcuno che ha il coraggio di uscire dal pantano delle solite menate tecniche. ottimo!
-Per l'anno prossimo ho in programma un mostra fotografica e un book per parlare di un folto gruppo di giovani del mio paese che quasi tutti gli anni si cimentano nella costruzione scenografica e organizzativa del presepio vivente del paese.
Non sono foto sul presepio vivente ma sui momenti e le fatiche della concezione, costruzione e della messa in servizio dell'evento.
-In questi anni ho seguito per molti giorni e molte ore questo gruppo, sulle loro fatiche, cito solo il fatto che trovarsi a novembre e dicembre alle 9.30 di sera per lavorare (volontariato) di forza bruta fino a mezzanotte o l'una con l'umido e il freddo intenso non è sempre facile, sono persone che normalmente durante la settimana hanno un'impiego e in quei due o tre mesi dedicano a questo progetto anche le mezze domeniche e i mezzi sabati.
-hanno costruito capanne, stradine, parti meccaniche in movimento, laghetti, tetti con la paglia, il fieno e il muschio, vi hanno portato e custodito gli animali.
-Sono diventati maestri della scenografia fatta sul campo senza basi teoriche.
-Quello che mi ha colpito di questi ragazzi sono la loro capacità di cooperare, di fare gruppo, di fare solidarietà, di essere creativi e di saper stare in compagnia a volte davanti ad una caraffa di te bollente e qualcosa da mangiare per ricaricarsi e riscaldarsi.
-ho scattato centinaia di foto, trattasi di puro reportage.
-sceglierò io le 100 foto migliori le stamperò 12x18 cm e le spargerò sul tavolo per valutarle insieme ai loro due capo gruppo.
-di queste ne verranno selezionate solo 40 e si discuterà con loro la sequenza da seguire e le didascalie.
-verranno stampate 30x40 oppure 40x50 su carta fotografica opaca e montate su un supporto leggero, dobbiamo ancora decidere in merito.
-si farà il manifesto della mostra.
-si faranno tre book dedicati a questo progetto fotografico, con l'introduzione scritta da un nostro amico ex direttore scolastico, si scriverà una critica fotografica fatta da un membro della mia associazione, si aggiungerà un testo scritto direttamente dai ragazzi protagonisti dell'evento.
-nel book ci saranno ovviamente tutte le foto della mostra + una sezione speciale per le foto extra.
- si faranno tre copie del book: una per il gruppo protagonista, una per l'amministrazione comunale e una per me  finalmente.
-lo spazio espositivo sarà una chiesa sconsacrata, molto interessante come atmosfera e illuminazione naturale e artificiale, l'ho già utilizzata in passato per eventi simili.
-spero che vada tutto bene, questi ragazzi lo meritano. . . ! |
| inviato il 14 Dicembre 2018 ore 23:03
“ Grazie per il contributo ragazzi „ . . . Patrick, ottima iniziativa e ottima discussione . . |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 0:09
Bravissimo, bel thread!! Anche a me piace sempre più affiancare alle singole foto progetti fotografici. Seguo con grande attenzione quanto viene qui scritto |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 14:12
“ Per l'anno prossimo ho in programma un mostra fotografica e un book per parlare di un folto gruppo di giovani del mio paese che quasi tutti gli anni si cimentano nella costruzione scenografica e organizzativa del presepio vivente del paese. „
Mi pare un bel progetto! complimenti e tienici aggiornati |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 14:37
“ Mi pare un bel progetto! complimenti e tienici aggiornati „ . . grazie, vi terrò aggiornati. alle foto migliori dedicherò anche uno spazio sulla mia pagina qui sul forum. |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 14:47
Grazie davvero per i complimenti.
La linea artistica è a parer mio è una questione fondamentale per chi ama la fotografia.
Oggi ci si concentra molto sui tecnicismi lasciano poi indietro il resto.  |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 16:37
idea generica - sviluppo idea nel dettaglio - progetto dettagliato su carta - foto.
questo è il mio modus. |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 10:24
Da tre o quattro anni ho cominciato a lavorare su alcuni progetti definiti, prima scattavo d'istinto senza un programma preciso, alla fine erano foto disperse, già probabilmente non sono un campione/maestro della fotografia ed alla fine mi ritrovavo ad avere delle foto senza capo né coda, sembravano scattate da un ubriaco che procede a zig zag.
Da tre anni scatto con alcune linee tematiche in testa e con l'idea di trarne dei libri fotografici. Su un progetto lavoro in parallelo facendo foto e ricercando passi letterari che si possano affiancare (o anche di saggistica). Il tutto nacque per caso, scattando delle foto di paesaggio in movimento che mi erano piaciute avevo ricercato dei libri, dei saggi che mi chiarissero perché ero affascinato da quel tipo di foto (Marc Desportes Paesaggi in movimento) poi da cosa nasce cosa e sono andato a ricercare in varie direzioni letterarie quello che riguardava l'argomento, nel frattempo scattavo e scatto foto. Oggi sono arrivato ad assemblare un libro che sto presentando ad un concorso.
Il punto più critico che mi sembra di trovare è la coesione e coerenza stilistica: cioè non sono certo che tutte quelle foto, pur avendo un affinità ed una linea tematica comune, possano comunque stare bene insieme, mi sembra di avere un punto debole nello stile, forse mi manca un vero stile, forse non ho un giusto modo di postprodurre, un po' più ricercato che non la semplice messa a punto di esposizione e nitidezza. O forse mi manca proprio l'occhio giusto quando scatto. Non so avrei bisogno di consigli. |
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