| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:31
@paolo: giusto, non ci avevo pensato. ma evidentemente è un effetto collaterale piuttosto raro oggigiorno...a vedere le robe che girano sul web!!! E quando si dispone di chiarezza di vedute si migliora in fretta perché si è subito in grado di discernere le cose buone da quelle pessime, e decidere di conseguenza. Al contrario allorquando si è convinti di essere già capaci allora si finisce per prendere delle cantonate epocali! |
user81826 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:32
Bè, tutto dipende sempre da quale definizione si prende a riferimento e non da quanta ironia si riesce ad imprimere in un commento. Zanichelli riporta come significato raro di Scrittore: "Autore di uno scritto". Il primo errore nel dire "ho scritto la tesi di laurea quindi sono uno scrittore" è che si mescola una definizione generale con un evento che si verifica in un tempo ristretto. Si dovrebbe dire "sono stato uno scrittore". Allo stesso modo io dico spesso "sono stato chitarrista" perché ho suonato la chitarra per molti anni ma ora non la tocco più neanche per sbaglio. Il secondo errore che si commette con l'esempio della tesi di laurea è il fatto del "siccome suona strano allora è sbagliato". Effettivamente non si sente mai dire "sono stato uno scrittore per il mio periodo di tesi", e quindi sembra scorretto, però ad esempio risulta molto più comune sentire domandare "chi è l'autore di questa tesi?" o "chi è lo scrittore di questa tesi?". Insomma, l'esempio sopra inganna per due motivi: -è sbagliata la collocazione temporale (gli anglosassoni, o altri popoli con lingue dalla struttura simile, sono molto più abituati degli italiani a discernere eventi che appartengono al passato da eventi che sono cominciati in passato ma influenzano anche il presente) -suona strano perché si usa poco, è raro od arcaico e dunque è sbagliato. Poi è chiaro che serve anche un po' di elasticità mentale, perché guardando alla semplice definizione si perdono le migliaia di sfumature della realtà ed entrano in gioco i paletti personali. Se mia nipote di 5 anni prende in mano una macchina fotografica e scatta per sbaglio una foto non la definisco fotografa, sia perché mancava l'intenzione, sia perché si tratta di un evento temporale circoscritto sia per altre ragioni (anche se effettivamente è la fotografa di quella specifica foto). Sesso inoltre in italiano a seconda del contesto si possono sottintendere significati differenti. Se qualcuno mi dovesse chiedere durante una cerimonia a cui partecipo come invitato con la macchina fotografica "sei un fotografo?" risponderei di si; se mi dovesse chiedere "fai il fotografo?" risponderei di no, perché con "fai" si sottintende spesso "lo fai di mestiere". L'italiano prevede questa definizione (che poi le lingue siano "liquide" sono il primo ad affermarlo) quindi è assolutamente lecito definirsi "fotografi" pur se amatoriali. Se poi uno vuole dire "per me fotografo è solo colui che ne fa una professione, ci guadagna almeno 1000 euro al mese, ha letto almeno 159 libri riguardanti la fotografia, scatta foto da almeno 10 anni, espone ad almeno 7 mostre all'anno", assolutamente libero di dirlo. P. S. Io sono uno di quelli che non ha mai firmato una sua fotografia. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:33
una buona etichetta non fa il vino buono. ma lasciamo che ognuno ci metta l'etichetta che gli pare sulla propria bottiglia. la partita Iva non è comunque il distinguo tra un fotografo e non. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:37
Onestamente non me ne è mai fregata na mazza di sentirmi più o meno bravo,per me rimane un obby e basta;possono anche farmi piacere i complimenti per un'immagine,o anche no. Ma rimango sempre dell'idea che ciò che faccio lo faccio per mio semplice gusto personale,di tutto il resto anche se ho ricevuto apprezzamenti non me ne può frega'de meno. Ho sempre reputato che il lavoro è una cosa e gli hobby un'altra;non ho mai pensato di esercitare questa professione ed ho sempre affermato che siccome mi piace non lo farei mai per lavoro perché dovrei fare ciò che vogliono altri PS.I tanti "mi piace"se non supportati da una recensione seria lasciano il tempo che trovano,rimango sempre più convinto che è meglio una critica seria di un mi piace....senza saperne il perché. Perdonatemi se sono un rompiballe. Bomba hai affermato le stesse identiche cose, parola per parola ... letteralmente, che da almeno trent'anni ripeto nelle discussioni con i mei amici ... mi ritrovo con ciò che hai scritto almeno al 101% ... almeno! |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:40
@PaoloMcmlx non basta la fotocamera, altrimenti anche quando guidi la tua autovettura qualcuno potrebbe chiamarti "pilota". Brigantu, amico mio, forse ti sfugge un concetto elementare: essere un pilota, solo perchè si guida una vettura certo, o un fotografo, solo perché si riprendono delle fotografie certo, non significa automaticamente essere un bravo pilota e un ottimo fotografo! Chiaro il concetto adesso? |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:44
Ma scusate eh, ma alla fine invece di tutte queste paranoie perché non fate come me ... che neppure le firmo le mie fotografie? |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:45
se leggi tutto il mio commento trovi la risposta che stai cercando. ma per scrupolo lo ripeto. fatto salvo quello che hai riportato, mettendo da parte la bravura che che può appartenere sia ai dilettanti che ai professionisti (io guido da dio.... ma non sono un pilota) la discriminante è ESSERE PAGATI PER FARLO. solo chi viene pagato per fare un mestiere può attribuirsi quel titolo. che poi a qualcuno piaccia definirsi "dottore" pur non essendolo, ok... a me non da fastidio... ma fingere di esserlo esercitando la professione è un reato, per dottori avvocati ecc... ovviamente per il fotografo questo non vale, perchè è un lavoro minore che potrebbe fare chiunque anche una scimmia dotata di fotocamera ... giusto? io le foto le firmo... su carta (dietro).non per dimostrare di essere fotografo (lo sono stato per 35anni) ma per attestare che sono mie! e i miei file sono tutti nel mio HD. |
user81826 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 16:49
Paolo, il punto è proprio che molti non distinguono il sostantivo dal sostantivo con n aggettivi associati. Mio padre ha fatto per 60 anni il viticoltore. Prima per imparare, poi per tantissimi anni come professionista affermato, poi da appassionato per la casa. Era stato, era ed è un viticoltore. È solo una questione di semantica come diceva Loiety (o non ricordo chi). La legge lasciatela da parte, c'è chi in alcuni paesi può usare la qualifica di medico mentre in altri non gli è riconosciuto il titolo e così via. Medico è e medico rimane, anche se non qualificato od abilitato al ruolo e quindi impossibilitato a professare. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 17:12
Attenzione, perché definirsi fotografo in una situazione discorsiva, mentre si parla del perché e percome scattiamo le nostre foto, oltre ad essere l'unico termine che ci evita infiniti giri di parole, non innesca la stessa percezione che invece può essere attivata dalla parolina "Photographer" riportata su ciascuna nostra realizzazione, quando basterebbero nome e cognome per ribadire che le abbiamo scattate noi. E' ovvio e palese che se le foto sono nostre, nel momento in cui le scattavamo ci comportavamo tecnicamente da fotografi; allora perché ostentarlo e ribadirlo, spesso persino in un'altra lingua (guarda caso sempre l'inglese; perché non scrivere "valokuvaaja" in finlandese?) se dietro non c'é la volontà di autocelebrarsi agli occhi di chi osserva quelle immagini? E allora il sospetto che il titolo del 3d abbia colto nel segno diventa più che legittimo |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 17:20
@PaoloPgC La treccani riporta prima questo: "Chi si dedica all'attività letteraria; chi compone e scrive opere con intento artistico"; successivamente: "Autore di un particolare scritto" cioè aggiunge un contesto, quel particolare. Cioè io sono lo scrittore della lista della spesa, ma questo non fa di me un compositore con intento artistico. E lo stesso vale per le foto. Però, non essendo questo un albo o un registro o un qualcosa, il titolo dovrebbe esserti dato per autorevolezza: quindi dagli altri verso di te, il contrario sei autoreferenziale; eccezion fatta per i professionisti: chi ci lavora |
user81826 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 17:55
Autoreferenzialità? Se faccio il viticoltore per passione e mi faccio un blog personale mi posso chiamare tranquillamente "viticoltore", è esattamente quello che faccio per hobby è una questione di logica. Se scrivo libri per passione e li distribuisco gratuitamente a tempo libero o me li tengo per me sono comunque uno scrittore, tant'è che molti professionisti hanno cominciato cosi e per tanti anni non hanno venduto una zeppa e non ne avevano neanche l'aspettativa. Fare esempi assurdi come la lista della spesa è davvero un arrampicarsi sugli specchi e comunque anche in quel caso si potrebbero fare esempi paradossali. Comunque davvero non si capisce perché vi impuntate cosi tanto. Sempre dallo Zingarelli. Fotografo: "chi esegue fotografie per scopo dilettantistico o professionale". Ciclista:"chi pratica lo sport della bicicletta, per diletto o professione". Il resto è fuffa, considerazioni meramente personali che posso condividere o meno, però personali rimangono, sia che se ne faccia una questione etica, che di legge o di chissà cos'altro. |
user15476 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 18:27
Essere convinti di essere un grande fotografo è un problema che non esiste, il problema reale è come persuadere gli altri di questa convinzione. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 18:27
@PaoloPgC Mah, guarda: a me non interessa più di molto, possono anche firmarsi TheKingOfPh che per me non cambia; quello he conta è il lavoro prodotto: se le foto firmate TizioPh fanno schifo, mi faccio solo una risata alle spalle di chi tenta di aggiungere un qualcosa, un titolo forse per coprire la mancanza di contenuti e/o tecnica. Il fatto è che quelle definizioni non dicono nulla di pratico: allora, ripeto, mi presento come scrittore perché ho scritto la tesi di laurea; poi però mi trovo nel giusto a lamentarmi di quando mi ridono in faccia? A me sembra che sia tu ad arrampicarti sugli specchi, perché, davvero, cosa penseresti di me che mi presento come scrittore per aver scritto una tesi? Dico nella vita reale, non in quella dove vai ogni minuto a controllare il dizionario |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 18:29
PaoloPgC Visto che hai lo Zingarelli a portata di mano puoi guardare cosa dice alla voce "photographer" e alla voce "photo" per favore? |
user117231 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 18:37
Io sono un Grande Fotografo. ................................................. Per due buoni motivi. Perché lo dico io..e.. perché non me ne frega nulla di quello che dicono gli altri. Soprattutto voi... Buttiz..ho guardato, dice esattamente... NON LO SO, NON POSSO SAPERE TUTTO. |
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