| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 11:18
Prendo spunto da una breve ma interessante "chiacchierata" che ho avuto il piacere di fare ieri qui sul forum.
Il tema è trito e ritrito, ma credo sia importante, perché riguarda l'approccio che abbiamo nei confronti delle immagini.
Di riflesso, dunque, riguarda il valore che attribuiamo a ciascuna di esse, cosa ne traiamo e ciò che vi investiamo emotivamente nel processo di osservazione. Non parlo di tecnica, né del tempo speso per scattare o sviluppare uno scatto.
Ciò che mi preme evidenziare è la svalutazione che ogni giorno incentiviamo, a partire da quando pubblichiamo molte più immagini di quante un nostro racconto ne richieda, per finire con le centinaia di "splendida", "incredibile", "ottima", "stupenda" (tralascio gli "ecceZZionale", piuttosto indigesti) che dispensiamo ogni giorno, appiattendo così miserevolmente il valore di quelle immagini, ma anche noi stessi: da potenziali osservatori a commentatori seriali che non enfatizzano un'emozione, un messaggio, un qualcosa che li ha colpiti, ma semplicemente pongono un segno del loro passaggio.
Ecco, per questo parlo di approccio: questa roba deriva da come ci poniamo nei confronti delle immagini e del significato che esse rappresentano (o non rappresentano...). Dovremmo imparare, io per primo, ad avere più calma. |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 12:23
Anche tu col Pippone esistenziale
Va molto di moda sul forum ultimamente.
Concordo su tutto, e lo sai.
Riguardo la tua ultima frase però,dovrebbe valere anche per te....oggi hai postato 6 foto, ahimè per me tutte uguali e poco significative (limite mio ) .
www.juzaphoto.com/me.php?p=22213&pg=allphotos&l=it&srt=data#paginaallp |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 13:12
Simone..
Sapevo che avresti scritto l'ultima frase...
Quelle foto raccontano (a me, non pretendo lo facciano ad altri) di grandi esperienze al seguito del mondiale rally. Ognuna ha la sua storia, a volerla leggere (è ammesso anche che non interessi eh..).
Pensa se ti dicessi che tu fotografi solo alberi... 
Scherzi a parte, ho rimesso mano ai vecchi scatti rally e li ho postati per rimettere in ordine le gallerie. Ogni tanto elimino delle foto, ma di quelle non ti accorgi, sicuro perché sono ancora troppe!!
Infatti, per chiudere, la cosa era rivolta anche a me.
La chiacchierata, forse lo avrai intuito, era con Alberto!
Ciao e grazie, buona giornata. |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 13:34
Pensa se ti dicessi che tu fotografi solo alberi... ;-)
in effetti.
Il problema che cerco sempre di evitarli ma porca miseria li hanno messo dappertutto.
L'unica differenza che io ne pubblico una a settimana,a volte anche meno, non 6 in un giorno.
Sei tu che parlavi di ....Ciò che mi preme evidenziare è la svalutazione che ogni giorno incentiviamo, a partire da quando pubblichiamo molte più immagini di quante un nostro racconto ne richieda,
Poi come sempre è tutto molto soggettivo... |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 13:35
Ah la discussione con Alberto non l'ho letta.
Parli del tuo commento alla foto dei pioppi allagati?
Vado a leggere. |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 13:46
Sì ma poi non ne pubblico per un po'...
Battute a parte, mi spiace passare per uno che predica bene e razzola male. "Asciugando" molto, il mio post dice che quando osserviamo le immagini siamo superficiali. E che commentiamo spesso in modo iperbolico senza porci domande sul vero senso di uno scatto (o se questo senso ci sia). Poi, passato il "fantastica" di turno, la foto sparisce.
Poi, che un autore ne pubblichi una ogni tanto o sei in un giorno, può essere opinabile e sicuramente il secondo approccio non paga in termini di visibilità... Ma per quella non c'è problema, se la volessi inizierei a spargere qualche "ecceZZionalissima" nei posti giusti.....
Tu, comunque, da noto insensibile quale sei , le hai liquidate tutte in blocco dicendo che per te son tutte uguali..... |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 14:19
Ho messo anche tra parentesi...mio limite.
Così mi sono parato il culo. |
| inviato il 08 Dicembre 2018 ore 18:15
L' argomento che hai sollevato, senza dubbio agitato dalle febbri, non ha trovato nessuna platea.
Un solo interlocutore mi ha preceduto.
Direi che hai sollevato un punto noto a qualunque serio osservatore e che ormai, visto quanto in passato si è già analizzato e detto ai fini del miglioramento sperato, non merita più alcuna trattazione.
Troppe fotografie pubblicate, commenti brevissimi e carichi di complimenti mirabolanti.
Sì
Ricerca costante di riaffermare il proprio consenso nel primo caso.
Captatio benevolentiae con poca fatica nel secondo.
Esaminare seriamente una fotografia e sollevare qualche perplessità nel caso essa presenti dei difetti anche evidenti, costa tempo e ostilità più o meno velata.
Non preoccuparti degli altri.
Fai il meglio che puoi, scrivi quello che vedi e pensi con sincerità, lasciando andare ogni possibile esortazione al miglioramento generale.
Non ci sarà mai.
*
Un saluto cordiale
Patrizio
|
| inviato il 10 Dicembre 2018 ore 17:15
Ciao Patrizio,
per me la "platea" è sufficiente, se consente uno scambio fra persone sensate. L'intervento tuo e di Simone è per me sufficiente, dato che vi stimo e apprezzo il vostro pensiero, o meglio, il vostro pensare, cosa più importante.
Approfitto per scrivere qualche commento e precisazione, visto che stimo te e Simone e non vorrei che ci fossero fraintendimenti che possano turbare future chiacchierate.
Capisco che l'argomento, come detto in principio, sia trito e ritrito,ma non ho ritenuto che ciò fosse un buon motivo per non dire la mia.
Simone mi ha "castagnato" per quel che ha visto come un'incoerenza: ho scritto il post e ho pubblicato 6 immagini contemporaneamente.
Dal suo punto di vista ci sta, ma mi piace spiegare quel che sta dietro alla pubblicazione di quelle immagini. Non lo faccio per giustificarmi (ognuno può pubblicare quanto e come vuole, oltre che "tutto è soggettivo"...), ma perché credo che conoscendoci meglio possiamo apprezzare maggiormente le nostre immagini e capire cosa ci sta dietro.
Quegli scatti sono del 2010, li ho sviluppati nuovamente alla luce di un po' di nostalgia e di qualche cognizione che allora non avevo. Vorrei stamparli, ricavarne un ricordo per il futuro, e condividerli. Le ho pubblicate tutte insieme, avrei potuto centellinarle... Perché? Per avere più attenzione? Per riscuotere maggiore approvazione? Per suscitare discussioni più interessanti? Forse validi motivi, ma non nel mio caso. Che pubblichi una o sei immagini, il seguito è sostanzialmente lo stesso, a meno di qualche caso particolare. Ho pensato al mio piacere di vedere una galleria più completa, colmando un vuoto temporale che, conoscendo quella storia, mi spiaceva lasciare.
Così ho pubblicato sei scatti, tutti "uguali" come genere e tutti nello stesso giorno in cui esponevo il mio dissenso verso le "troppe immagini pubblicate rispetto al loro contributo effettivo ad un racconto" e verso la brevissima vita delle immagini in generale. Lascio da parte il tema dei commenti iperbolici, già spiegato.
Forse ho peccato di presunzione pensando che dietro quegli scatti ci fossero storie differenti, che ne giustificassero una pubblicazione "in massa", contribuendo ad un racconto più "corale" che riguarda la mia esperienza di rally, o forse quelle storie le conosco solo io...
Però era per dire che ritengo quelle foto più "intense" e degne di quanto sembri, ed il fatto che a quasi 10 anni di distanza sia andato a ripescare lo conferma. Il contrasto di opinioni fra Simone e Patrizio (in sedi diverse, Simone l'ha espressa qui, Patrizio sotto una foto delle sei) mostra che si può apprezzare ma anche no. Ci sta, ed è giusto così.
Infine, sul fatto sia meglio tacere, accettare o cambiare aria... Boh? Forse, ma forse no.
Non riesco ad essere così fatalista come suggerisce Patrizio e non mi sento ancora arrivato al punto di mettermi "OFF" per un po'...
Ma, alla fine, si è fatta una chiacchierata, che se non altro può servire a conoscerci meglio...
Ciao e grazie,
Davide
|
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 19:15
Nel gran mare delle pubblicazioni, affollato tanto da farle girare in area commento come delle novità anche se sono di svariati anni fa e grondanti centinaia di like che recano come passate medaglie, accompagnate da tanto brevi quanto numerosi vocaboli di entusiasmi gloriosi, cosa vuoi che sia pubblicare vari scatti in unica soluzione.
Un peccato veniale o nemmeno quello.
Se ti sembra una buona idea ben venga.
Ancora meglio stamparle e prenderle in mano queste fotografie, perché siano vere fotografie, una cosa che si vede e si tocca, non un circolo effimero del nulla.
Ben vengano i dialoghi anche con pochi.
Ben venga anche un solo like a una grande fotografia se essa lo merita.
Conta quello che è, non quello che si vorrebbe che fosse.
Ciao
Patrizio |
| inviato il 11 Dicembre 2018 ore 22:19
Nel mio piccolo, commento questo passaggio:
“ Ciò che mi preme evidenziare è la svalutazione che ogni giorno incentiviamo, a partire da quando pubblichiamo molte più immagini di quante un nostro racconto ne richieda, per finire con le centinaia di "splendida", "incredibile", "ottima", "stupenda" (tralascio gli "ecceZZionale", piuttosto indigesti) che dispensiamo ogni giorno, appiattendo così miserevolmente il valore di quelle immagini, ma anche noi stessi: da potenziali osservatori a commentatori seriali che non enfatizzano un'emozione, un messaggio, un qualcosa che li ha colpiti, ma semplicemente pongono un segno del loro passaggio. „
Spesso mi trovo in questa situazione: trovo delle foto, magari anche banali, ma che hanno tutte lo stesso senso delle foto cartolina e non saprei come commentare; allora ho risolto usando il tasto mi piace: è un qualcosa che a me fa piacere vedere, ma non devo commentare scrivendo cose ancora più banali |
user90373 | inviato il 11 Dicembre 2018 ore 23:09
Devo essere sincero, mi interesso alle foto altrui nella misura in cui le mie interessano altri. Trovo più attraente discutere di fotografia che non di fotografie, quest'ultime a volte da me usate per illustrare un modo di collocarmi all'interno della stessa. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 20:18
Ciao Turbolumaca,è un discorso interessante che mi sento di condividere nel complesso.C'è un regolamento al quale devo attenermi,ti dico solo che i commenti mi stancano e definirli ripetivi è un eufemismo.Non trovo interessanti nemmeno le immagini proposte con questo meccanismo.Ho perfino letto che si ritiene superata una distinzione fra prima e dopo,presente e passato,ma c'è soltanto il post...In tal caso l'origine di questo fenomeno (e forse non soltanto) sarebbe preclusa e da non indagare,come pure la perdita di importanza e valore degli aggettivi stessi.
C'è una massa notevole di immagini caricate tutti i giorni che soltanto dipanare la matassa,cercando di mettere ordine con un commento piu' articolato sarebbe un'impresa... e oltretutto in diversi casi potrebbe non essere quella la richiesta,perchè ci sono prospettive e aspettative molto diverse.Il ben pensate che alimenta diverse discussioni, nell'arte del commento ,sembra mostrare lo stesso gradimento dei piu',adeguandosi a comportamenti sempre piu' globalizzati. |
| inviato il 01 Marzo 2019 ore 10:36
Mi intrometto soltanto per comunicare il mio metro di giudizio...molto spesso mi e'capitato di lasciare commenti del tipo"meravigliosa,stupenda,ottima"etc etc..a volte lo si fa x mancanza di tempo,a volte perche e'gia'stato detto tutto e ricadere sulle stesse parole diventa forse banale come fossimo dei pappagalli,spesso e' difficile anche commentare per primi e si attende un pioniere che ti possa anticipare,poi prima di commentare cerco di capire il profilo fotografico di una persona..e'inesperta?e'mediamente esperta o altro in base al proprio profilo fotografico e fare dei complimenti o anche delle disamine in base al suo profilo..se una persona e'inesperta e mi mette una foto che ne so...di un fiore in controluce con un flare bruttino ma ancora passabile,io gli do un like ed un ben fatto ma..perche'tutti noi siamo stati inesperti certo se quella foto la mettesse uno a caso"Juza"..il mio commento sarebbe diverso..direi tranquillamente che lo scatto non e'alla sua altezza..basta solo capire chi e'il produttore..e comunque una foto di successo non si misura con i like e i commenti che si possono mettere o omettere per varie ragioni insite nell'animo umano..il successo si misura in visualizzazioni,se una foto buca lo schermo e si fa notare nella pagina miniature tutti la apriranno..certo like e commenti fanno piacere,ma il vero metro di giudizio e'la curiosita'che ha suscitato tra gli utenti..vuol dire che funziona!solo un mio pensiero,Filippo. |
user170782 | inviato il 01 Marzo 2019 ore 10:44
A mio parere pubblicare foto qui ha senso solo se si è alle prime armi e si cercano consigli per migliorare. Il problema è che poi i consigli non arrivano, visto che la maggior parte degli utenti non si spreca oltre il bella, ottima, eccellente. Non perché non abbiano voglia, ma perché non hanno i mezzi per commentare in maniera costruttiva. |
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