| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 23:24
A quanti iso riuscite a spingervi con canon 7d (old), senza procurare rumore digitale?
Eventualmente si crei rumore digitale invece, è possibile eliminarlo completamente in post produzione, senza perdere qualità della foto?
Quale metodo usate per eliminare il rumore digitale dovuto agli alti iso? |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 10:43
Ti rispondo io, anche se conosco poco la 7d, perché vedo che non vi sono altri interventi. Ho lavorato anni fa qualche file di 7d, possedute da amici. Effettivamente non si tratta di macchina molto performante salendo di iso, sensore molto vecchio, denso per l'epoca di progettazione e già al tempo erano comunque presenti sensori migliori in questo aspetto. Questo comunque non ti deve demoralizzare, perché ho tuttavia visto migliaia di foto, realizzate con questa macchina, che non potrei che definire eccellenti. Certo, con un sensore datato, una buona PP diventa importante e ancor prima diviene fondamentale operare degli scatti che non presentino sottoesposizione, perché i files della 7d non permettono grossi recuperi nelle ombre, senza scadere in brutture. In realtà il rumore digitale appare molto meno nelle aree a fuoco ricche di dettaglio, rispetto alle aree sfocate di sfondo. Quindi il primo buon consiglio di PP è di operare innanzitutto una selezione delle aree sfocate di sfondo, che potrai trattare energicamente con i filtri antirumore presenti in ogni programma di PP. Così facendo preserverai il dettaglio delle aree a fuoco, ripulendo perfettamente quelle sfocate che, come dicevo, sono sicuramente quelle che maggiormente evidenziano un rumore digitale fastidioso. Oltretutto, invertendo la selezione, potrai poi anche lavorare selettivamente sui dettagli, per evidenziarli. Qualora anche le zone a fuoco con dettagli presentino un rumore inaccettabile, una buona prassi è di applicare un filtro antirumore, proteggendo l'immagine con una maschera di luminosità invertita: in pratica in questa maschera le ombre saranno chiare e le luci scure fino al nero. In questo modo il filtro antirumore agirà al massimo sulle area con ombre e al minimo, fino a zero, nelle aree luminose, che in realtà contengono molto meno rumore: così tutti i dettagli in luce saranno preservati. Naturalmente poi dipende dalla risoluzione cui viene salvata l'immagine e anche dall'uso cui è destinata: un foto vista o stampata senza particolare ingrandimento potrà risultare valida anche se un ingrandimento 100% presenti una qualità non eccellente. Sappi comunque che salendo con gli iso, e la cosa peggiora con sensori vecchi, non si sviluppa solo rumore, ma cala anche la gamma dinamica e i colori perdono tonalità quindi, oltre certi livelli ci si deve per forza accontentare. Comunque, tornando alla tua domanda, in PP è possibile migliorare molto ogni file, soprattutto con interventi selettivi, ma non esiste nessun mezzo per eliminare totalmente il rumore, senza intaccare una parte del dettaglio della zona cui si applica. Insomma è una questione di equilibrio negli interventi, che vanno verificati ingrandendo opportunamente l'area interessata. |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 12:39
Grazie Ricki 51, la mia missione ora sarà capire come attuare tutto ciò che hai detto in post produzione. La via più veloce al momento, credo sia trovare un tutorial dettagliato. |
| inviato il 05 Dicembre 2018 ore 13:15
io sono quasi 10 anni che ho la 7D (dal 2011) e l'ho spremuta parecchio in tanti contesti.
Inanzitutto quoto ricki51 sul fatto che è una macchina che perdona poco l'errore in fase di scatto, si possono recuperare un po' le ombre, ma gli anni si sentono. A mio parere è ancora peggio provare a recuperare le alte luci perchè mediamente i risultati sono ancora peggiori. Nonostante ciò si ci fa tranquillamente di tutto, basta scattare bene come si dovrebbe fare con qualsiasi macchina a prescindere dalle sue potenzialità. Molto importante per ottenere certi risultati una buona post, sia per quanto concerne il dosare bene i comandi di correzione, sia per la riduzione rumore che alla bisogna è ottima idea fare selettiva per togliere il rumore dove presente e dove non serve dettaglio. Si può poi superare in parte questi limiti ricorrendo ad HDR o alla fusione con maschere di luminanza.
Questo per dire è un esempio di quanto dico, la foto è una multiesposizione di mi pare 3 scatti con le parti più scure ottenute da file ad alti iso se non ricordo male, riduzione rumore e maschera di contrasto sono state fatte in modo selettivo.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2639569
Sulla resa sul fronte degli iso dipende cosa si vuol fare e con che aspettative. A mio parere da 100 a 400 cambia veramente poco, anzi mi è parso di rilevare che a iso 100 abbia meno gamma dinamica che in altri livelli iso, perchè ci vuol veramente poco a far salire su grana. da iso 400 a circa iso1000 si può lo stesso usare senza troppi problemi, basta qualche attenzione in più. da iso1000 in poi ci vuole abilità per fare cose buone, in linea di massima anche a iso1600\2000 con notturne correttamente esposte si può ottenere delle cose carine.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2906523&l=it
iso 2500 è il limite di usabilità sensata, ma soprattutto per lunghe esposizioni perdi dettaglio per togliere il rumore, iso 3200 va giusto bene per stacking o per giusto foto ricordo.
Ti ricordo che comunque piuttosto che il valore iso in senso assoluto è molto più importante che lo scatto sia correttamente esposto, si possono ottenere foto migliori esposte correttamente a iso1600 che magari a iso 100 ma sottoesposte di 2 stop o di più.
La 7D è una macchina che ormai ha i suoi anni, ma è una buona nave scuola per la fotografia digitale perchè insegna l'importanza della corretta esposizione, poi ha anche tutte le feature tipiche dei corpi pro. La mia è alla soglia del suo ottavo anno di servizio, probabilmente la sostituirò (o meglio la affiancherò) più che altro perchè ho l'occasione che per reale necessità, perchè più vado avanti ad approfondire il lato della composizione e di quello che le foto devono realmente comunicare (che è quello veramente importante), più mi rendo conto che può ancora regalare molto a chi la sa usare. L'unica reale differenza è che certe cose che sono semplici con una macchina recente, con lei diventano un po' più laboriose, ma è tutta esperienza che serve sempre. |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 1:29
Grazie anche a te Matteo N.
Per quanto riguarda la corretta esposizione, come già ho letto nel forum, spesso la 7d tende a sottoesporre.
Ho preso la 7d perchè nonostante gli anni, ha tutto quel che serve per imparare a fotografare a un prezzo ragionevole. |
| inviato il 06 Dicembre 2018 ore 1:47
sì hai fatto una buona scelta, soprattutto sul fronte ergonomia, anche se forse nelle tue condizioni avrei preferito una 80d che ha potenzialità superiori ed è più aggiornata senza costare troppo di più.
Sulle tendenze la mia per esempio talvolta sono io che preferisco sottoesporre proprio perchè il recupero delle alte luci è molto problematico. |
user92023 | inviato il 06 Dicembre 2018 ore 13:31
Seguo. G. |
| inviato il 08 Dicembre 2018 ore 20:33
Per l'esposizione, c'è più da fidarsi dell'istogramma finale che dell'esposimetro in fase di scatto (portando sempre l'esposizione su zero)? Ho notato che spesso la 7d tende a sottoesporre |
| inviato il 08 Dicembre 2018 ore 21:11
Non ho più la 7d ma con lo stesso sensore ho la eos M....bene la 7d mi ha insegnato ad esporre correttamente (quasi sempre in manuale) e il più possibile a destra e l'abitudine mi è rimasta anche con le successive macchine. Alcune delle mio foto preferite le ho scattate con la 7d e il 600mm is1, come quella del mio avatar. E' una nave scuola con ottimo autofocus, buona raffica ottimo rapporto qualità/prezzo. |
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