| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 16:25
Ciao Fabercula, inizio a risponderti io. Fino a domenica la cometa era nei pressi delle Pleiadi, dovresti indicare il giorno previsto della ripresa per sapere in che zona del cielo sarà visibile.
Per i tempi, dipende molto dalla precisione dell'inseguimento. Venerdì, con focale intorno a 135mm e Star Adventurer, mi sono spinto fino a 1 min con stelle puntiformi, con un puntamento sulla polare fatto molto velocemente. Più il puntamento è preciso, più il bilanciamento della strumentazione è preciso, più la focale è corta e più il cavalletto è stabile, maggiore può essere il tempo di ripresa. Anche se sono inesperto, credo comunque sia meglio effettuare più scatti dello stesso soggetto, evitando tempi di ripresa eccessivamente lunghi. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 17:26
Grazie per avermi risposto.
Pensavo di provare stasera. Come orario?
Come cavalletto ho il Manfrotto 055, quindi è stabile, sopra lo StarWatcher Mini.
Se faccio più scatti, li devo fare con gli stessi parametri ISO e tempo di esposizione?
La funzione di riduzione del rumore per lunghe esposizioni in camera, è meglio attivarla o lasciarla spenta e fare tutto in post.
Grazie ancora.
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| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 17:59
In attesa che qualcuno più esperto di me risponda, io suggerisco:
- Scattare dopo che la luna sarà tramontata, cioè verso le 01.30 (un po' sfidante  )
- Se vuoi scattare prima, da valutare quanto la luna possa "infastidire" la ripresa in base all'orario
- Io utilizzo stessi parametri per tutti gli scatti. Parametri diversi se vuoi "ambientare" lo scatto inserendo qualche elemento "naturale" diverso dal cielo (ad es. se vuoi inserire il profilo di una montagna)
- Tolgo la riduzione rumore, ma meglio scattare qualche "dark frame", oltre a sommare diversi scatti uguali |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 18:12
Ok, grazie ancora.
Sono uscito a controllare adesso; in effetti la Luna, adesso, è molto luminosa.
Una curiosità: con l'astroinseguitore, l'elemento che si può aggiungere, come il profilo di una montagna, deve essere scattato a se o sbaglio. Lo chiedo perché quelle rare volte che sono riuscito a posizionarlo benino con la Polare, le foto venivano puntiformi ma lo sfondo era ben in movimento. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 18:39
Corretto, se aggiungi elementi "immobili" come il profilo di una montagna è preferibile scattare a basse sensibilità, tempi lunghi e su cavalletto classico. Poi si uniscono le foto del cielo con quelle della montagna. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 19:06
Ok, grazie mille. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 21:49
Pose da 1 minuto con astroinseguitore.
Tante e sommate.
è l'unico modo per provare a rilevare gli strati esterni della cometa.
Pose più lunghe rischiano di far vedere il mosso della cometa rispetto al cielo, anche se inseguito correttamente
Qua una foto di sabato sera
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=m-1-&t=3015887
Meglio fotografare quando la Luna è molto bassa, o già andata.
Soprattutto cerca un cielo buio, il più possibile |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 21:59
Mannaggia, c'è un po' di foschia un da me.
Proverò un'altra sera.
Se ho letto bene, là si potrà vedere fino a Gennaio.
Devo capire bene come fare per “sommare tanti scatti”. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 22:00
Per sommare scatti puoi usare Deep Sky Stacker, che è gratuito e intuitivo
@Stefano: molto bella la foto! |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 22:30
grazie!
si si DSS è il più facile da usare |
| inviato il 18 Dicembre 2018 ore 9:30
Ne ho trovato uno per Mac: Starry Landscape Stacker.
Ne ho letto bene.
In passato ho già fatto foto alla Via Lattea; i risultati migliori li ho ottenuti in vacanza dove l'inquinamento luminoso era molto inferiore. Però non ho mai provato la tecnica dello stacking. Per le macro si per via della pdc ma, qui non mi è ancora chiaro il perché. Faccio più foto con le stesse impostazioni ed avendo un astroinseguitore posso tenere iso basi, per esempio 100-800 e, tempi di 1 minuto.
Apertura massima. Fin qui ok ma, ho tante foto uguali che poi do in pasto a questa app che mi fa lo stacking. Sarà tutto qui o c'è dell'altro?
Ancora una cosa: si può fare anche con Photoshop o meglio un'app dedicata? |
| inviato il 19 Dicembre 2018 ore 6:54
Non so, mai usato
Di sicuro DSS è free ed è facile da usare.
Photoshop non è il software più adatto per questo genere di fotografia anche se comunque sapendolo usare qualcosa ci si arrangia a fare! |
| inviato il 19 Dicembre 2018 ore 8:07
“ Faccio più foto con le stesse impostazioni ed avendo un astroinseguitore posso tenere iso basi, per esempio 100-800 „
Puoi tenere ISO relativamente bassi non 100, diciamo da 800 a salire, apertura anche massima ma l'ideale sarebbe almeno chiudere di uno stop per far lavorare l'obiettivo nella zona migliore, software tipo Iris o DSS ti permettono di allineare vari scatti, poi in una fase successiva puoi utilizzare Photoshop per lavorare su colori livelli e altro, partire e fare tutto con Photoshop se non hai foto ottime di partenza è dura, non ho capito se vuoi acquistare un astroinseguitore o se lo possiedi e chiedei informazioni. |
| inviato il 19 Dicembre 2018 ore 8:38
L'astroinseguitore ce l'ho già.
Chiedo info perché, dopo i primi risultati un po' tanto deludenti, vorrei riprovare.
Avevo anche preso la testa del Mini StarWatcher Adventurer che permette, molto più facilmente, di trovare e allinearsi con la Stella Polare.
Detto questo, con tempi di esposizione non troppo lunghi, non oltre minuto, avevo visto che le stelle erano puntiformi però, non avevo quei colori che si vedono nelle foto in rete. Da qui il motivo per cui sto chiedendo informazioni: se facendo più scatti ottengo risultati migliori e, quindi, procedere con l'acquisto di un'app per lo stacking. Finora ho fatto foto alla Via Lattea e, qualcuna è venuta discreta. In questi casi non avevo utilizzato l'astroinseguitore ma solo un grandangolo e la regola del 600/500. Come dicevo le foto non erano male ma i colori che tiravo fuori non sono mai stati molto “brillanti” e mi chiedevo se questo dipendeva dallo stacking. |
| inviato il 19 Dicembre 2018 ore 9:52
Quindi lo utilizzi sono per via lattea, si dipende anche dall'impilamento, questo ti permette di tenere il rumore sotto controllo ed eliminare gli hot pixel, fondamentalmente lo si usa per aumentare il segnale e diminuire sia il rumore termico che elettronico, la regola del 600 è un po troppo permissiva andava bene in analogico in digitale stai pure a 400, tieni presente che l'allineamento alla polare è determinante per ridurre al minimo gli errori di inseguimento che comunque rimangono su un astroinseguitore vuoi per le tolleranze che errori intrinsechi, utilizza un cavalletto robusto non necessariamente da fotografo io utilizzo un cavalletto da geometra motlo più robusto e di legno dotato di arpioni per conficcarlo nel terreno |
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