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Il lander Insight è atterrato su Marte


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avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 7:50

Il lander Insight è atterrato su Marte

Verso una nuova avventura sul pianeta rosso. Ha anche scattato la prima foto





La prima immagine di Marte scattata dalla missione Insight durante la discesa (fonte: JPL/NASA)

E' appena cominciata un nuova avventura su Marte. A sei anni dall'atterraggio del rover Curiosity, il lander Insight della Nasa si prepara a catturare altri segreti del pianeta rosso, esplorandone il cuore, studiandone la geologia e i terremoti. Lo farà anche con tanta tecnologia italiana, fornita da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto di Astrofisica (Inaf) e dall'industria, con Leonardo.

Insight è il 15/o veicolo a a toccare il suolo marziano a partire dal 1971, quando sul pianeta rosso si era posato il sovietico Mars 2, distrutto durante la discesa. Non sono mancati i fallimenti delle missioni precedenti, se consideriamo che sette missioni su 16 sono state pienamente operative. Oggi sono al lavoro su Marte altri due veicoli, entrambi della Nasa: Curiosity, che era arrivato nel 2012, e Opportunity, del 2004.

La discesa di Insight è stata perfetta e il veicolo non ha mancato nessuno degli appuntamenti cruciali durante i fatidici sette minuti di terrore della discesa verso Marte. Dal centro di controllo della missione, nel Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, lunghi silenzi erano interrotti da applausi entusiasti quando, uno dopo l'altro, Insight superava tutte le tappe, fino a regalare la sua prima foto: un panorama del suolo marziano costellato da polveri. Anche il primo segnale è arrivato come previsto.

IL RUOLO DELL'ITALIA

"La missione Insight è molto interessante e vicina agli obiettivi della missione europea ExoMars 2020", ha detto all'ANSA il commissario dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Piero Benvenuti. Il rover, ha aggiunto, "collocherà nel suolo marziano un sensore per i movimenti sismici che permetterà di capire meglio come funziona e come è fatto il sottosuolo di Marte".

Lo strumento Larri (Laser Retro-Reflector for InSight), è stato sviluppato da Infn e Asi per fornire la posizione precisa del rover. E' un localizzatore gemello di quello che era a bordo del lander Schiaparelli, purtroppo distrutto nell'impatto con il suolo marziano per un errore del software. E' italiano anche il radiotelescopio che dalla Terra catturerà i segnali dei due cubesat: tutte le informazioni dei due piccoli satelliti arriveranno al Sardinia Radio Telescope, "già entrato a pieno titolo nel deep space network", ha osservato Benvenuti riferendosi alla rete internazionale dei radiotelescopi di supporto alle missioni interplanetarie. Italiano, infine, il sensore stellare Star Tracker, costruito negli stabilimenti della Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze) che ha guidato la sonda verso Marte, confrontando le immagini rilevate dal suo telescopio con una mappa di circa 3.000 stelle.

I 7 MINUTI DI TERRORE
I sette terribili minuti della discesa sono cominciati alle 20:40, quando è avvenuta la separazione della sonda dalla piattaforma che l'ha portata fino a Marte.
Alle 20:41 Insight ha cambiato orientamento in modo da posizionarsi correttamente per l'ingresso in atmosfera, che è avvenuto puntualmente sei minuti più tardi, alla folle velocità di 19.800 chilometri orari.
E' cominciata quindi la fase più delicata della discesa.
Alle 20:49 lo scudo termico ha raggiunto la temperatura rovente di 1.500 gradi: 15 secondi più tardi, la decelerazione ha toccato il picco e, come previsto, il surriscaldamento ha causato un temporaneo blackout nelle comunicazioni radio.
Alle 20:51 si è aperto il paracadute e subito dopo è avvenuto il distacco dello scudo termico.
Ancora 10 secondi e il modulo di atterraggio (lander) ha dispiegato le sue tre 'zampe'.
Alle 20:52 è stato attivato il radar per misurare la distanza dal suolo.
Dopo la separazione dal guscio posteriore e dal paracadute, sono entrati in azione i retrorazzi: il lander ha fatto una giravolta per mettersi in posizione e ha rallentato ancora per tentare un atterraggio morbido.
Il lander ha toccato il suolo alle 20:54.
Alle 21:01 Insight ha inviato a a Terra il 'beep' per dire che è 'vivo' e funzionante e, in più, ha inviato anche la prima foto della superficie marziana.




Fonte

avatarjunior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 9:05

Il giorno in cui potremmo inviare ai marziani materiale fotografico di importazione parallela Terra-Marte è sempre più vicino!
Un grande giorno sarà per loro!
Poi però sarà un casino con le garanzie...

Un saluto,
Luca


avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 9:29

Seusardu
Il giorno in cui potremmo inviare ai marziani materiale fotografico di importazione parallela Terra-Marte è sempre più vicino!
Un grande giorno sarà per loro!


Meglio il contrario, la loro tecnologia è più evoluta! Cool

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 9:30

con tutti i rover e lander (15?) che stiamo mandando su Marte la prima forma di vita che troveremo stabilita li sarà un parcheggiatore abusivo!

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 9:32

Marte, il lander Insight ha aperto i pannelli solari

Il lander Insight della Nasa ha aperto i pannelli solari, coronando così il successo di una discesa perfetta sul suolo di Marte. Ha anche inviato il primo selfie, postandola sul profilo Twitter della missione e commentando "Qui c'è una bellezza tranquilla. Mi guardo attorno per esplorare la mia nuova casa".





L'apertura dei pannelli solari permetterà al veicolo di avere l'energia sufficiente per cominciare una lunga attività di esplorazione del sottosuolo del pianeta rosso, con una sonda che ne misurerà la temperatura fino alla profondità di cinque metri e potrà rivelare in questo modo se all'interno di Marte esista una forma di calore: questo potrebbe significare che l'acqua scoperta nel luglio scorso sotto i ghiacci del Polo Sud marziano potrebbe essere più calda di quanto si pensi.

A bordo del lander sono attivi anche strumenti italiani, grazie alla partecipazione alla missione di da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto di Astrofisica (Inaf) e Leonardo.


Fonte

avatarjunior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 9:39

Meglio il contrario, la loro tecnologia è più evoluta! Cool

Ma dite che usano reflex o mirrorless? Avranno risolto la diatriba?MrGreen

con tutti i rover (15?) che stiamo mandando su Marte la prima forma di vita che troveremo stabilita li sarà un parcheggiatore abusivo!

Però in questo tema sono sicuro che siamo noi più evoluti:-P

Scherzi a parte è un evento storico, un orgoglio per la nasa e tutti gli interessati terrestri ma anche per l'italia che partecipa al progetto con le sue strumentazioniSorriso

E grazie Luigi che ci tieni aggiornati con questo interessante 3d!;-)

Un saluto,
Luca

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 9:50

Sinceramente non ho capito per quale motivo continuano a inviare sonde, come non ho capito perché inviare esseri umani, visto che il pianeta è morto. Non si può coltivare, non si può allevare (animali). Quei poveracci che andranno lassù saranno legati ai rifornimenti dalla terra, e se qualcosa andasse storto?
Mah... missioni "kamikaze" per chissà quale motivo! Confuso

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 9:59

la risposta è semplice: perchè è l'unico pianeta sul quale sia possibile far atterrare e sopravvivere apparecchiature...per cui, o quello o fine dell'esplorazione spaziale.

la domanda sarebbe invece un'altra: ha senso continuare l'esplorazione spaziale, avendo di fatto già raggiunto 50 anni fa il limite massimo di spostamento dell'uomo?

nessuno può dare la risposta: se credi che, insistendo e sperimentando sempre nuove tecnologie, prima o poi si troverà un sistema di muoversi veramente nello spazio, allora la risposta è SI.
Viceversa, se credi che quanto fosse possibile fare è già stato ottenuto, allora questi sono solo sprechi di soldi e la risposta è NO.

Personalmente, credo che sia possibile accelerare la velocità dei viaggi spaziali, sfruttando fenomeni e leggi fisiche non ancora scoperte. Per cui, per me, ha senso che l'Umanità continui ad impiegare parte delle proprie risorse per esplorare anche questo campo.


avatarjunior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 10:01

Sinceramente non ho capito per quale motivo continuano a inviare sonde, come non ho capito perché inviare esseri umani, visto che il pianeta è morto. Non si può coltivare, non si può allevare (animali). Quei poveracci che andranno lassù saranno legati ai rifornimenti dalla terra, e se qualcosa andasse storto?
Mah... missioni "kamikaze" per chissà quale motivo! Confuso

Io li sento buoni anche come "allenamenti" nelle missioni spaziali.
L'uomo da sempre ha cercato di esplorare ciò che lo circonda, una volta studiato Marte magari potrà dire "Ok un altro gradino è conosciuto, siamo pronti per spingerci oltre".

Parlo da persona curiosa ed ignorante, ci tengo a precisarloMrGreen

avatarjunior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 10:04

la domanda sarebbe invece un'altra: ha senso continuare l'esplorazione spaziale, avendo di fatto già raggiunto 50 anni fa il limite massimo di spostamento dell'uomo?

@Angor anche io sono convinto che la continua evoluzione tecnologica porti a velocizzare i viaggi spaziali, ma con limite di spostamento ti riferisci al fatto di dover lasciare una persona per troppi anni in una navicella prima di poter raggiungere una destinazione utile?

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 10:38

si, mi riferisco proprio a quello: viaggi spaziali con uomini della durata di anni, non hanno senso perchè rimane comunque un'esplorazione fine a se' stessa.
Mi spiego: un'esplorazione ha significato se è preludio alla successiva colonizzazione o comunque almeno sfruttamento di quanto scoperto.
Se il viaggio e le risorse necessarie a compierlo sono tali da rendere impossibile qualsiasi attività successiva all'esplorazione stessa, allora secondo me non ha senso farla.

E' un po' come i viaggi sulla Luna: una volta appurata l'inutilità pratica di andarci, sono cessati. Dalle ultime missioni Apollo più nessun uomo è andato sulla Luna.


avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 10:46

Angor
E' un po' come i viaggi sulla Luna: una volta appurata l'inutilità pratica di andarci, sono cessati. Dalle ultime missioni Apollo più nessun uomo è andato sulla Luna.


Ecco un'altra cosa che non mi spiego: la luna è ricca di elio3. Si potrebbero ottenere dei buoni profitti e una base su di essa è più che fattibile. Allora perché insistono con marte e non vedono quello che hanno davanti?

avatarjunior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 11:02

Parlo anche io da grande ignorante: se volessi andare in bicicletta in Puglia l'estate prossima (partendo da Milano) probabilmente inizierei a fare un viaggio di prova diciamo arrivando fino a Parma per vedere se la bici e le mie gambe reggono.
Insomma ogni missione è esperienza utile ad ulteriori e futuri viaggi sempre più lontani.
La sete di sapere ci muove e se devo vedere le ricadute pratiche (materiali compositi, abs, i raggi X) dovute alla ricerca spaziale è utile anche per l'uomo comune.

nopseudoscienze.wordpress.com/2015/09/21/importanza-ricerca-spaziale/<
www.huffingtonpost.it/antonio-piazzolla/investire-nella-ricerca-spazia

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 11:04

Sono i costi per portare qualsiasi cosa sulla Terra, più che quelli per realizzare una base vera e propria.
L'estrazione dell'Elio3 diventerà ipotizzabile quando qualsiasi altro combustibile sulla Terra sarà più oneroso da estrarre/utilizzare....per cui credo (e spero) passerà ancora del tempo.

Al momento, secondo me, insistono con Marte perché è quello che in questo momento riesce ad emozionare l'opinione pubblica, fattore indispensabile perchè i governi dei vari paesi possano destinarci risorse.

[OT filosofico]
Personalmente sono contento che ciò avvenga, proprio perchè credo che la fisica nasconda ancora tanti segreti e possibilità. E se anche fossero sprecati, dare all'umanità la speranza e il sogno di un futuro un po' migliore che stare ad ammazzarsi su questa palla di roccia vale quel qualche miliardo di dollari/euro che vengono spesi con in programmi spaziali.
[fine OT filosofico] Sorriso

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2018 ore 12:20

Quindi dopo aver saccheggiato,violentato e distrutto la Nostra Terra avremo un altro pianeta a disposizione da parassitare????ConfusoTristeTriste

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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