| inviato il 13 Dicembre 2018 ore 15:56
Ci sono persone che non ammettono MAI un loro errore, e tantomeno una loro scorrettezza. Partono dal presupposto di avere SEMPRE ragione. Questo porta al comportamento da te descritto: il rifiuto di una soluzione bonale, anche di fronte all'evidenza, con il pagamento di soli 100 Euro. Dal loro punto di vista hanno ragione: perché mai dovrebbero buttar via 100 Euro? A loro non passa nemmeno per l'anticamera del cervello che potresti iniziare un'azione legale, vincerla e subire così una perdita finanziaria di mettiamo 3.000 Euro. Non esiste. Sono convinti che comunque il loro avvocato troverà un appiglio, un cavillo qualsiasi che permetterà loro di avere ragione.
In certa gente la combinazione ego-supponenza-sfacciataggine-arroganza è fuori da ogni nostra immaginazione.
Purtroppo ogni tanto si incontrano personaggi di questo genere. Trovo socialmente giusto agire, anche se non credo proprio che in futuro cambieranno atteggiamento  Ci vuole ben altro.
Saluti, Roberto |
| inviato il 13 Dicembre 2018 ore 16:08
Se gli arrivassero 10 richieste da 1000 euro l'una per altrettante appropriazioni indebite forse, dico forse, qualche dubbio potrebbe venirgli circa la convenienza del loro agire.
L'unico modo per garantire che certe cose finiscano, almeno qui da noi, sarebbe di avere un'ente tipo garante della privacy che provvede a multare in automatico chi viola le norme. Purtroppo servirebbe una normativa apposita ed una procedura di segnalazione facilmente gestibile, due cose piuttosto difficili da realizzare. |
| inviato il 13 Dicembre 2018 ore 19:06
“ Mi ritrovo spesso mie fotografie usate da utenti, siti e, peggio ancora, da canali Instagram, siti e fanpage fb di edifici pubblici.
Siamo meno tutelati di un venditore di mele ( con tutto il rispetto per loro, ma una mela vale 1€, una fotografia no ) oppure si può, nel, quasi, 2019, fare qualcosa? „
scrivi all AGCOM in 24h gli tolgono la foto ai ladri senza troppe storie |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 10:29
dubito che l'AGCOM si muova, ma i ladri andrebbero anche colpevolizzati. Se rubi un'auto non è che te la tolgono solo... |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 17:23
Si fa fatica a percepire un oggetto immateriale come un bene che possa avere in sè stesso un valore.
Questo vale non solo per le foto, ma anche per i testi scritti, i progetti, la musica, la software, ecc.
Su carta, su vinile... ancora ancora, ma se passa dall'etere, senza massa e consistenza alcuna: valore=0  |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 19:37
valore=0 se non tuteli l'opera.
Prova a pubblicare sul web un video commerciale con un brano musicale coperto da copyright senza pagare i diritti e vedi che succede  |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 20:52
Intendevo dire valore=0 per quelli che pensano che hanno valore solo le cose che hanno una massa. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 21:24
@Skylab
Purtroppo soprattutto in italia è proprio così: non c'è la mentalità di pagare per la cultura e l'informazione che anche loro hanno costi di produzione |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 22:19
Non sarebbe una cattiva idea mettere a disposizione degli utenti del gruppo una rubrica gestita da uno o + avvocati, che potessero dare anche assistenza legale in questi casi. Sarebbe per entrambi un vantaggio, per l'avvocato clienti, e per i fotografi un avvocato con esperienza nel settore. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 22:29
“ Intendevo dire valore=0 per quelli che pensano che hanno valore solo le cose che hanno una massa. „
Hai ragionissima!
Chi è convinto di questo come minimo non conosce il pianeta in cui vive! 
Se non è opera della natura, tutto ciò che ha una "massa" deve prima essere inventato dall'uomo...e l'invenzione fa parte, guarda caso, della proprietà intellettuale , nella quale rientrano le "cose" che hanno maggior valore in assoluto (invenzioni, brevetti, innovazione industriale, musica, letteratura, arte tutta, marchio, design, comunicazione, media, e così via per ore...).
Il valore delle persone che non sanno queste cose è = 0
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| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 22:32
"Prova a pubblicare sul web un video commerciale con un brano musicale coperto da copyright senza pagare i diritti e vedi che succede "... questo vale anche per le immagini. Se sono piccole pubblicità puoi farla franca ma se la cosa è più serie ho qualche dubbio. Difficilmente un'agenzia commette l'errore di un furto idem una testata giornalistica nazionale...non hanno interesse. |
| inviato il 18 Dicembre 2018 ore 6:01
domanda, ma se un aspirante fotografo scatta una foto vendibile e utilizzabile per scopi commerciali...
perchè la pubblica in un forum o sui social e non in una agenzia di microstock?
forse perchè ultimamente c'è selezione e bisogna essere particolarmente bravi per pubblicare li?
il punto su cui io batto è sempre lo stesso. se uno sa cosa sta facendo si muove nella direzione giusta eliminando (o riducendo al massimo ) i rischi. se improvvisa, più che puntare il dito verso gli altri dovrebbe riflettere (e tanto) su se stesso.
il fotografo è un lavoro solo apparentemente facile, in realtà come tutti gli altri richiede gavetta e sacrifici, soprattutto tempo. oggi troppi (mi rifacciio al video postato nelle prime pagine) pensano di essere henry cartier bresson facendo i dopolavoristi, fotografi di notte, impiegati del catasto di giorno. non è così che funziona.
neanche muratori o camerieri ci si improvvisa dalla sera alla mattina. |
| inviato il 18 Dicembre 2018 ore 7:49
"neanche muratori o camerieri ci si improvvisa dalla sera alla mattina"... molti lo fanno ma di chi son richiesti?... certamente da chi non cerca un lavoro professionale. |
| inviato il 18 Dicembre 2018 ore 8:38
E' chiaro che la facilità nel prelevare gratuitamente qualcosa aiuta i furbacchioni.
D'altronde chi non ha mai copiato una canzone? Prima c'erano le cassette, più macchinoso, ma comunque si faceva.
La differenza la fa una cosa fondamentale: il motivo dell'utilizzo:
 ci piace una foto e la vogliamo appendere in casa (lo aveva già detto qualcuno)
dobbiamo realizzare un prospetto (a pagamento) per l'Ente Turistico locale, e i fotografi costano troppo.
Quindi nel caso della fotografia potrebbe essere tollerato l'uso proprio, ma assolutamente non è bello far soldi sul lavoro altrui.
E' per noi difficile immaginare quale delle nostre foto potrebbe essere "interessante" commercialmente, a parte alcune veramente ovvie (monumenti, vedute tradizionali, ecc.). Però se la fotografia ci dà il pane, dobbiamo fare attenzione: attirare, ma non mettere a disposizione. Quindi bassa qualità e bassa risoluzione.
Per gli altri... pazienza, anche se non è giusto lasciar perdere. |
| inviato il 18 Dicembre 2018 ore 11:11
Sky le musicassette che duplicavamo siamo sicuri che non portassero soldi agli artisti o case discografiche?...non la penso proprio così perché grazie alla duplicazione dei nastri (attualmente file MP3) i gruppi hanno modo di farsi conoscere e come ben sai è da un bel po' che le band incassano con i concerti per cui far girare i brani vuol dire farsi conoscere e le fonti di guadagno ormai non sono più i dischi ma ben altro. Senza girarci intorno chi è che ruba le nostre immagini?... tranne eccezioni sono aziende o piccole attività dove il budget è ristretto e l'immagine non è altro che un tappa buco per la brochure o pubblicità per loro non importanti ma obbligati a fare (piccole manifestazioni o feste di paese). Quando si vuole impugnare una causa come giusto che sia cerchiamo di valutare e essere obiettivi se sia il caso o meno di alzare un polverone spesso inutile e che non parte da nessuna parte. Se lasci la macchina aperta con le chiavi inserite hai buone possibilità che se la portino via per cui o la tieni in garage o ci prendi delle precauzioni (pubblicare a bassa risoluzione). Se si vuol essere tutelati le strade son ben diverse ma nessuno è disposto a cacciare soldi per farlo. |
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