| inviato il 09 Novembre 2020 ore 18:55
Anche il "resto" è piuttosto impegnativo da portare a spasso. Quindi parcheggio vicino, o sherpa a disposizione  |
user120016 | inviato il 09 Novembre 2020 ore 19:08
A giugno di quest'anno siamo saliti ai laghi di Ponteranica, sulle Alpi orobiche, con altri compagni di sventura qui del forum. Circa tre ore di arrampicata con dislivello di circa 800 metri.
Avevamo mediamente 20-30 kg sulle spalle (io personalmente 26 kg) tra tenda, sacco a pelo, cibarie ed attrezzatura. Personalmente ho portato sù una medio formato con quattro ottiche ed una piccolo formato con due zoom ed un fisso. Ovviamente pellicole, esposimetro, treppiedi... Avessi avuto 30 anni avrei portato il banco ottico...
P.s.
Avevo anche una compatta, una Rollei 35 TE, attaccata allo spallaccio dello zaino con un moschettone, per foto al volo durante la salita... |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 19:17
Così ti mantieni in forma |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 20:55
Grande Domenico ho letto con avidità le tue avventure, il collodio è sicuramente la meta di ogni fotografo che esplora le antiche tecniche. Inutile dire che ti invidio, una sana invidia naturalmente. speravo che i bimbi dai sei anni in su mi avrebbero lasciato del tempo per riprendere il mio cammino analogico, ma con questa maledetta pandemia le cose sono peggiorate e non c'è il tempo per nulla. Meravigliose esperienze descritte in questo mini racconto e bellissime immagini, complimenti. Incredibile come la fotografia è così varia e ampia, dove persone curiose ingaggiano dei meravigliosi viaggi dal cosmo a foto macro e micro. Esplorare i vari formati, le varie tecniche analogiche ecc.
Ti auguro di esplorare e poterti addentrare sempre più in questo magnifico mondo. Io spero di poter al più presto riprendere il mio cammino, certo non potrò arrivare ai tuoi risultati, ma quel che conta è provarci e divertirsi.
Buona luce. Antonio |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 21:40
...e pensare che qui nel forum si discute all'infinito per qualche decina di grammi di attrezzatura in più o in meno... |
user120016 | inviato il 09 Novembre 2020 ore 22:34
@Antonio, sono io che devo ringraziare te per la gentilezza con cui mi hai prestato in maniera totalmente disinteressata la tua magnifica sviluppatrice Jobo, spedendola a tuo rischio ed a tuo carico... Io aspetto sempre i tuoi rulli di diapositive da sviluppare, in modo da potermi sdebitare almeno in parte!
E spero di poter essere un giusto stimolo per riprendere dove avevi lasciato ed andare anche oltre!
@Roberto, si, penso anch'io che quando un risultato te lo sei sudato ed hai faticato, per quanto modesto possa essere, ti dia comunque tanta soddisfazione.
@Stefano, per carità, adesso faccio il fenomeno ma il giorno in cui sono tornato a casa non sentivo più le ginocchia. Però, in effetti, quando sento parlare dei 100 grammi in più o in meno, un po' tra me e me sorrido... |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 23:02
Ai miei tempi (vedi avatar) le foto le scolpivamo sulla pietra.
Pensate che fatica a salire sulle montagne con tutta quella mercanzia.
Ho scoperto che in tempi più recenti l'hanno chiamata Fotolito.
Scherzo ovviamente.
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| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:00
@Domenico
Mi sa che potresti avere sulla coscienza Skylab.
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| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:31
Old-pentax
No dai, Domenico mi ha dato un bello stimolo per fare qualcosa di diverso.
Quest'anno a Natale non ci sarà nulla da fare, quindi ben vengano cose di questo tipo.
Mi voglio organizzare per bene: prima faccio delle prove a casa e intorno a casa (giardino, bosco, paesaggi dalla terrazza o dal tetto di casa), poi se i risultati sono buoni preparo l'attrezzatura per uscite fotografiche per paesaggi 
Ho già due macchine: una Jhagee Corona che sembra perfetta e funzionante con il formato 10 x 15 cm e un'altra di cui non so il produttore, più vecchia ancora, con un obiettivo Emil Busch A.-G. Rathenow 50cm circa f/11, senza diaframma né otturatore. Quindi per collodio umido. Purtroppo manca il portalastre, che dovrò ricostruire artigianalmente. Ma questo non è un problema. Il formato di quest'ultima è 12.5 x 17.5 cm, quindi molto più interessante.
Se poi non ottengo nulla di buono rimetto tutto quanto negli scatoloni e buonanotte 
Ora però devo ordinare il kit, altrimenti per Natale non arriva... e poi che faccio? 
Suggerimenti per il kit? |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:37
Non intendevo il lato fotografico ma quello fisico.
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| inviato il 10 Novembre 2020 ore 10:27
Non vi preoccupate, non sono né particolarmente forte né granché allenato, ma sulla corta distanza me la cavo ancora.
Semmai ingaggio moglie e soprattutto figlio. Quest'ultimo in montagna si difende bene.
Penso però che mi limiterò a mete alla mia portata, quindi a cortissimo raggio (così non dovrò sopportare le lamentele dei miei accompagnatori...).
Dovrò suddividere bene i pesi, in modo da sfruttare entrambe le mani e le spalle.
In fondo 8 anni fa ho preso parte ad un trekking di una settimana con 20 Kg in spalla (poi diventati 15), 20 Km/giorno e 1000m/giorno in media di dislivello in salita, e poi in discesa.
Prima però devo riuscire a produrre delle foto tecnicamente "buone". Questa è la parte più difficile!  |
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