| inviato il 20 Novembre 2019 ore 15:16
Ho letto on giro che Google risponde meglio essendo implementato meglio con il motore di ricerca... Alexa sembrerebbe implementata meglio nella domotica |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 15:21
Alexa la uso pravalentemente per la domotica dove hai l'imbarazzo della scelta con tutti i prodotti compatibili che Amazon ha a catalogo.
"Il motore di ricerca" di Alexa è ridicolo |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 15:23
“ Seriamente, cosa potrebbero ottenere ascoltandomi?
Esco di casa alle 7 e rientro alle 9. Mangio, due chiacchere, guardo un pezzo di film e poi svengo nel letto.
Se trovano qualcosa di interessante in tutto questo, sono messi male MrGreen „
Perchè tu pensi che vogliano ascoltare te come persona singola, ma non è quello lo scopo. Lo scopo è ascoltare milioni persone e fare il parsing delle parole chiave che gli interessano da correlare con i dati dell'account Amazon e profilarci in primis come bacino clienti, vendendo poi le info alle varie aziende interessate e in secundis per qualunque altro scopo decidano visto che da una semplice conversazione quotidiana possono desumere anche le tue preferenze sessuali, politiche, economiche, sociali... e quando hai le preferenze di milioni di persone ad ogni livello della società.... puoi farci di tutto. Vedi esempi molto recenti con un noto social network.
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| inviato il 20 Novembre 2019 ore 15:41
Vafudhr, la profilazione te la fa la Coop, l'Esselunga, il Carrefour...basta fare la spesa con una tessera punti.
Cosi come la fa FB, Instagram, TikTok, Sky, Netflix, Tim Vision e il panettiere sotto casa che appena entri sa già quello che vuoi.
Quello a cui fai riferimento ha però cambiato un pò le carte in tavola.
Se è vero che FB ha "venduto" dei dati è anche vero che vendendoli, scoppiato lo scandalo, ci ha smenato un fottio di soldi.
Ora come ora, non se sia più conveniente venderli o tenerli al sicuro.
P.S.
Se poi su FB autorizzi l'accesso ai tuoi dati a qualsiasi app, pagina, collegamento o passi le giornate a scrivere contro quel politico, a mettere like a quella marca di cioccolatini e ogni due minuti aggiorni lo stato scrivendo che sei appena uscito dal cesso...non ti stupire se sanno tutto di te. Parlo in generale, ovviamente. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 16:42
Profilare me è facilissimo... Compro roba fotografica.... Oggetti per i bimbi e libri... Ora che mia moglie ha cancellato il prime... Potrebbero farsi una brutta idea sul mio orientamento sessuale.... Visto l'aumento di creme e sieri... Ma per il resto diciamoci la verità... Io sono social pari a zero. Metto un post ogni tre mesi... Ma se pe so bancomat, carta di credito, telepass, smartphone, Google, telecamere di sorveglianza, ormai siamo già in un grande fratello globale.... Io sono un po' medioman, cado nella curva a campana di quasi tutte le statistiche possibili ed immaginabili.
Quindi Alexa ha un motore di ricerca ridicolo... Questa è gia un'informazione importante. Quindi per ricette notizie, radio e YouTube Google home sarebbe migliore? |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:16
“ Cosa potrà mai accadere? „
Che chi bucherà questi sistemi (e succederà, stanne sicuro), potrà sempre sapere se se iin casa o meno, eventualmente disabilitarti l'impianto di allarme, e farsi i porci comodi mentre tu sei al lavoro.
Ma cosa vuoi che sia mai ... |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:18
Non per forza.
Google Home, sfrutta il motore di ricerca (Google)
Alexa, le skills che non sono altro che una sorta di App sviluppate per funzionare con i dispositivi di Amazon.
Vuoi sapere una ricetta? Attivi la skill di Giallo Zafferano.
Vuoi sentire una stazione radio? Attivi la skills della tua stazione preferita.
Vuoi le notizie? Attivi quella del Corriere, di La Repubblica, del Resto del Carlino ecc.
Vuoi sapere che verso fa il Panda? Attivi la skill con i versi degli animali. Esiste, lo giuro.
Vuoi sapere chi ha inventato la macchina fotografica? Alexa non lo sa. A meno di non aver attivato una skill di info generali che contiene quella informazione. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:29
“
Che chi bucherà questi sistemi (e succederà, stanne sicuro), potrà sempre sapere se se iin casa o meno, eventualmente disabilitarti l'impianto di allarme, e farsi i porci comodi mentre tu sei al lavoro.
Ma cosa vuoi che sia mai ... „
Farmi cadere un meteorite sul cofano della macchina, no?
Capisco l'apprensione e alcune cose potrebbero realmente accadere. Ma ti assicuro che per sapere se sono in casa, o disattivare un sistema di allarme casalingo, non c'è bisogno di forzare nessun sistema hackerando chissà cosa. Anche perché di furti si ha notizia, purtroppo, ogni giorno e non credo che tutti i derubati abbiano Alexa in casa... |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:52
No, tutti no di certo ... per ora.
Ma forse non sei a conoscenza della banda che faceva i furti monitorando quando i fenomeni di turno dichiaravano di essere in ferie ... tanto per fare un esempio banale banale.
In futuro, quando sarai perfettamente controllato da un bel dispositivo, quei dati verrranno bucati e venduti (real time, sia chiaro) a chi ti verrà a svaligiare casa con tutta comodità.
Puoi crederci o meno, ma la realtà è che se i dati esistono, qualcuno che non dovrebbe poterlo fare ci metterà sicuramente le mani sopra e li userà contro di te.
Non è apprensione, è certezza: qualunque sistema informatico viene bucato presto o tardi se qualcno lo vuole bucare. Hanno bucato perfino le banche, i siti militari, vuoi che non buchino alexa?
Nessun meteorite sulla macchina, non avrebbe senso, sarà più utile sapere dove la lasci incustodita per rubartela con calma.
Quanto al fatto che i furti ci sono anche senza alexa, certo, ma rendere le cose più facili significa andarsela a cercare. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 18:05
quoto al 100% Alvar Mayor, aggiungo che io non mi sono mai iscritto a facebook, scelgo con cura le pagine internet che visito e stacco il collegamento internet quando non mi serve.
Meno info si danno ai ladri/delinquenti/mafiosi e meglio è. Prevenire è meglio che curare. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 19:02
Pensa che io navigo su internet dietro VPN no-log, per essere tracciato il meno possibile, e non dare informazioni su cosa cerco a google e affini.
Facciano fatica se vogliono arricchirsi con i miei dati. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 20:34
Io penso che i ladri trovino le informazioni più utili, per loro, dai bambini che scrivono agli amichetti sui social tutto quanto fanno i loro genitori, a che ora vanno a prenderli a scuola, che auto hanno, magari per vanto scrivono pure che vanno in vacanza in hotel costosi, scrivono quando partono e quando tornano dalle vacanze, quindi i ladri sanno quando , dove e come agire.  |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 9:32
Non è che lo pensi tu, è proprio così.
In passato ci furono anche articoli di giornale, sul Corriere della sera, riguardo ad una banda che agiva proprio così.
Solo che i "bambini" in quel caso erano adolescenti. |
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