| inviato il 23 Novembre 2018 ore 7:24
“ A me hanno praticamente tirato dietro (poche decine di euro) un f/1,8 e l'ho preso per avere la focale coperta riservandomi di capire la qualità, da quanto vedo in giro il f/1,4 è un must, il f/1,2 ha una resa particolare ma io uso pochissimo il 50 mm quindi vediamo cosa succede e quanto lo uso prima di cambiare „ mi riferivo al "modestissimo" f2, non al f1,2 Era l'obiettivo da kit degli anni 60 e 70 |
| inviato il 23 Novembre 2018 ore 16:00
“ mi riferivo al "modestissimo" f2, non al f1,2 Era l'obiettivo da kit degli anni 60 e 70 „ |
| inviato il 23 Novembre 2018 ore 17:06
Senza andare verso bestie esoteriche della Nikon, un meno spinto ma altrettanto eccellente 15mm rettilineare può dare grandissime soddisfazioni sia la versione F5.6 che la versione F3.5 |
| inviato il 24 Novembre 2018 ore 23:56
“ Senza andare verso bestie esoteriche della Nikon, un meno spinto ma altrettanto eccellente 15mm rettilineare può dare grandissime soddisfazioni sia la versione F5.6 che la versione F3.5 „ Pensando alla tripletta 18 - 24 - 35 mmm il 15 diventa troppo vicino .....altrimenti dovrei rivedere la strategia grandangolare con un qualcosa come 15 - 20 - 28 dove non amo il 28 e dovrei potrei saltare ad un'altra focale che non è mai stata nelle mie corde, ovvero il 50 Grazie comunque, ma rimarrei sul 18 - 24 - 35 mm |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 16:26
Sono pure io un amate del vintage Nikon e ai miei "originali" usati a suo tempo su pellicola, per ragioni economiche, di spazio, di amore per il metallo e infine di "cuore" avendo una certa età, ne ho aggiunti diversi altri. Attualmente il mio mini corredo AI-AIS è composto: Nikkor 20 f/4 AI Nikkor 24 f/2,8 AIS Nikkor 28 f/2,8 AIS MicroNikkor 55 f/3,5 P pre mod. AI P MicroNikkor 105 f/4 AIS Nikkor 105 f/2,5 AIS Nikkor 135 f/2,8 QC pre mod. AI Nikkor 180 f/2,8 AIS ED Nikkor 200 f/4 AI MicroNikkor 200 f/4 AIS Conosco inoltre molto bene il 35 f/2 e il 50 f/2 che era quello dei tempi delle Nikkormat, naturalmente su pellicola, ma il 50ino pure su digitale dove mi pare ottimo almeno quanto gli 1,8 AIS Dovessi consigliare fra questi e fra quelli che conosco la metterei così: Da avere assolutamente: Nikkor 28 2,8 AIS unico nel suo genere, 8 lenti, 20 cm, dalla quasi macro all'infinito va alla grandissima. MicroNikkor 55 3,5 (non 2,8 che rende bene ma ha dei problemi di olio). Non teme rivali neppure adesso nella foto ravvicinata, più debole alla media distanza ritorna notevole all'infinito. Nikkor 105 2,5 (AI O AIS cambia il paraluce incorporato nell'AIS, alcuni dicono meglio AI per le lamelle arrotondate) un vero campione riconosciuto da tutti. Nikkor 180 2,8 AIS ED che non è eguale all'AI e neppure allAFD. Notevole già da 2,8. Aggiungo il 35 f2 che non ho, ma che conosco. Da avere potendo: Nikkor 15 ais 3,5. Da escludere sul digitale come pure il 18, non per problemi di vignettatura, ma perché i raggi obliqui dei retrofocus spinti non rendono ai bordi. Ma sempre notevole su film. Nikkor 20 f4 o in alternativa 2,8. Non mi è mai piaciuto invece il 3,5, pur conoscendolo poco. Escludo per poca conoscenza gli "esoterici" 50 o 58 1,2 o Noct. Degli 85 bisogna escludere gli AI AIS f/2, veramente il peggiore mai realizzato e ricorrere ai precedenti 1,8. Dei 135 è preferibile come resa il 3,5. Una parola sui Micro. Se interessa non disdegnerei il 105 Ai o AIS f/4. Ha uno schema simil-tessar e una resa similare ed è molto divertente da usare, va discretamente usato pure a tutto campo e stranamente ha pure un buon sfocato a f/4, ma non è facilissimo da trovare. Scusate la lunghezza, spero di essere stato utile e comunque questo è il mio pensiero e la mia esperienza e non il verbo. |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 17:09
Ciao, approfitto ancora (già l'ho fatto sul forum Nikon) della tua esperienza in quanto da quando ho la Z6 mi sono appassionato a questi manual focus dalla resa a mio avviso molto "dolce" e "reale". Ne ho comprati 2 nell'ultimo mese (da quando sono passato a ML) e sono molto incuriosito dal Nikkor 200 f/4 AI o AIS (se c'è), attratto dalle dimensioni molto contenute in relazione alla focale. Ho anche un 180 AI che finalmente riesco ad utilizzare con molto piacere, ma sarei curioso di sapere se questo 200mm che si trova a prezzi molto interessanti valga la pena. Ora ho 28 AIS f/2,8 - 50 AIS f/1,4 - 55 (AIS credo) f/2,8 - 105 AIS f/2,5 e 180 AI f/2,8; quando avevo la D610 ottenevo immagini poco soddisfacenti in quanto il mosso e l'incapacità mia a focheggiare me ne scoraggiavano l'utilizzo, ora tutto è diventato fermo e nitidissimo, sono rimasto veramente sorpreso dalla capacità di questi obiettivi di ottenere una bella definizione dei dettagli anche a distanza senza ricorrere a forti carichi di "contrasto". Pensi che potrei tenerlo in considerazione oppure pensi sia troppo inferiore al 180, non solo per qualità dello sfocato ma anche per nitidezza/definizione ? Grazie anticipatamente, Claudio |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 19:48
Il 200 Ai o AIS ha 2 vantaggi: costa niente (intorno i 100€ e pure meno) ed è leggero e corto quasi come un 135. Ai o AIS sono sostanzialmente uguali, mentre sconsiglio i precedenti che sono pesanti lunghi e hanno altro schema ottico. Confrontato a più riprese con il 180 posso dire che intorno a f/5,6 f/8 si equivalgono e sono difficili da distinguere. Ma il 180 è già buono da 2,8 e questo fa la differenza. Inoltre il tipo ED è più corretto. Complimenti per la Z6, che forse un giorno avrò. Per ora mi accontento della D800E e francamente per il mio genere di foto, non trovo difficoltà con le mie vecchie ottiche ... ne scatto sempre qualcuna in più per sicurezza. Ciao, sempre a disposizione per quel poco che so. Roberto |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 20:39
Ti ringrazio, se me ne capita a tiro un esemplare bello anche esteticamente prima poi lo compro. Noto che questo mio interesse per questi obiettivi ha una componente feticistica non irrilevante. Il fatto è che, a parte la resa ottica, sia esteticamente che al tatto, mi danno l'impressione di aver a che fare con oggetti in cui la componente "umana" è "percepibile". Ok me la sto raccontando .... Ma in fin dei conti per me è un gioco. Il fatto che tu li utilizzi con soddisfazione sulla D800E direi che è una garanzia in più. Io purtroppo col mirino della reflex non riuscivo proprio. |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 22:05
“ ... questo mio interesse per questi obiettivi ha una componente feticistica non irrilevante. Il fatto è che, a parte la resa ottica, sia esteticamente che al tatto, mi danno l'impressione di aver a che fare con oggetti in cui la componente "umana" è "percepibile". „ Tutti gli Ai e Ai-S producono dei bei "TAC!" quando giri la ghiera dei diaframmi. Ma quelli che fa il 180 rappresentano l'apoteosi in questo senso, sia sotto l'aspetto uditivo che tattile. (facciamo a gara a chi è più feticista...) |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 22:32
Io ne ho solo cinque ma mi iscrivo volentieri al club. Mi state facendo montare la scimmia del 180. |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 23:26
“ (sei andato giù bello deciso con i pixel !!!) „ Sono consapevole del fatto che il pixel peeping è un giochetto infantile (c'è chi lo chiama pixel pipping), però talvolta mi ci diverto anch'io. Qui faccio un po' di pixel pipping con il Micro 55/2,8 Ai-S: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=1905618#9145836 |
| inviato il 09 Gennaio 2019 ore 23:39
Domandone: quando si usano obiettivi senza CPU, la fotocamera richiede due informazioni in relazione all'obiettivo montato; lunghezza focale e diaframma alla massima apertura. Nel caso di zoom (es: 35-70 f/3,3-4,5) cosa si deve indicare ? |
| inviato il 10 Gennaio 2019 ore 0:09
Le mie Sony A6000 e A7II, con i miei vintage Nikkor e Zeiss-Contax, regolano correttamenre i tempi di esposizione in base alla luce che filtra dal diaframma più o meno aperto e ovviamente in base agli Iso (che regolo manualmente). Purtroppo negli Exif non leggo il dato del diaframma (non so se con la Z6 e l'adattatore originale Nikon sia possibile trasmettere questo dato con gli Ai-Ais). Con l'A7II, che ha la stabilizzazione sul sensore, per attivare quest'ultima devo "far sapere" alla macchina la focale dell'obiettivo con l'apposita opzione del menù che ho assegnato a uno dei pulsanti programmabili. Il mio solo zoom vintage è uno Zeiss-Contax (C/Y) Vario-Sonnar 80-200mm f/4 T* di cui parlo qui www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=2&t=2609813#13744006 Con questo la procedura è più complicata perche prima devo scegliere la focale facendo scorrere avanti o indietro l'apposito manicotto, quindi leggerla sulle tacchette del barilotto e poi comunicarla alla macchina come se fosse un fisso. Tocca poi rifare l'operazione se zummo in avanti o indietro. Infatti se sto abbondante con i tempi di sicurezza spesso disinserisco la stabilizzazione. Penso che con la Z6 e uno zoom vintage ci sia da fare qualcosa di simile. |
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