| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 1:58
Chissà se esiste una reflex moderna adatta a focheggiare correttamente un obiettivo del genere! |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 3:37
Esistono già un Nikon ed un sigma 105 1.4. E non c'è problema nel mettere a fuoco :) |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 4:42
Oh eccolo finalmente! Ad ogni modo la considerazione di Claudia2 è corretta, è MF questo! Su DSLR, salvo scattare con Live View su cavalletto, la vedo critica anch'io la questione della MAF, ma ora sul mercato ci sono tante belle mirrorless e una lente simile diventerebbe molto più usabile e godibile. Pertanto curioso di vederla e provarla! |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 7:51
Sì, tutte quelle con conferma di messa a fuoco vanno bene, non è mica un 300/2.8 su un medio formato a pellicola! Magari dal pozzetto... Quello sì sarebbe complicato, comunque non impossibile. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 7:59
Mmc 12, anche il nikon ed il sigma si possono usare MF. Io sulla mia d750 non ho avuto grossi problemi |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 9:54
Sembra molto geande per essere MF. Forse questo è un nockup o altro |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 10:59
Beh ... ma hai visto quanto è grande pure l'Art? |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:07
Ok....hai ragione paolo....l'art è enorme |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:39
E comunque sarebbe più che accettabile, pensando agli altri Otus! Vicino agli altri due il 55 sembra leggerino e comunque pesa quasi un chilo, se sono riusciti a mantenersi sul loro "solito" 100x150 circa non è nemmeno così male... |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 21:31
Infatti |
user92023 | inviato il 14 Ottobre 2018 ore 0:04
Scusate un pò, ma io dal 1965 a quasi il 1990, come pensate che facessi a fare ritratti con ottiche come l'85/1,2 L Canon, o lo Zeiss Planar 85/1,4 sulle Contax? Per non parlare dei vari 100/2.0 (Canon e Zeiss Planar) e/o dei 135 (stessi marchi)! Ovviamente, io e TUTTI GLI ALTRI millemila fotografi ritrattisti del pianeta! E considerate che la minor sensibilità delle pellicole, rispetto agli odierni sensori, "obbligava" a spalancare sempre il diaframma (obtorto collo), e gli ingrandimenti retro illuminati/proiettati delle diapositive non PERDONAVANO NIENTE! Adesso pare che senza moduli a/f da "61-p.ti-TUTTI-a-croce" NON si possa fotografare altro che vasi di fiori! Boh! Ciao. G. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 9:36
Gianni, però c'è anche da dire che con i sensori densi di oggi, e la mania del pixel peeping, ogni minimo slittamento del fuoco è visibile. Sulla pellicola (negativa o dia) e soprattutto in stampa c'era molta più tolleranza. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 9:41
Infatti caro Gianni è quello che mi chiedo sempre anch'io! E' altresì vero che i vetrini di messa a fuoco dell'epoca erano ben altra cosa rispetto a quelle attuali, anche se questo vantaggio era poi controbilanciato, in peggio, dai mirini che nella stragrande maggioranza dei casi erano oscuri come il fondo di un barile di pece a mezzanotte, ma è altrettanto vero che allora tutti, e sottolineo tutti, focheggiavano non solo bene ma spessissimo anche nella più assoluta scioltezza. Alla fine, come tutto, è sempre e solo una questione di esperienza e di avere un minimo di buona volontà ... Buona Domenica amico mio, Paolo. |
user92023 | inviato il 14 Ottobre 2018 ore 13:55
Grazie Paolo! Una buona Domenica anche a te! @Maserc. Che la mania del pixel peeping sia...una mania, appunto, lo condivido assolutamente! Ma, se e' vero che le fotografie stampate implicavano ingrandimenti RELATIVAMENTE modesti, e' altrettanto certo che la proiezione delle diapositive rappresentava ... un bel pixel peeping ante litteram! Quanto poi alla tolleranza, sono ancora con te! Se qualcuno pubblicasse ANONIMAMENTE immagini di Helmuth Newton o di Henry Cartier Bresson nelle gallerie del nostro forum, i professoroni in s.p.e. (servizio permanente effettivo) le condannerebbero, senza remissione, come ... cessi epocali (GIDDI, M/F NON sull'occhio piu' vicino, mancanza di sfuocato "magico", ecc., trascurando bazzecole marginali come il significato umano e sociale delle immagini stesse! Certo che la G.D., la m/f, ecc. scaturiscono dalla TECNOLOGIA, mentre il significato umano e sociale di una fotografia originano dalla SENSIBILITA', CULTURA, e RAFFINATEZZA culturale del fotografo...cioe' FATICA!)! Ciao. G. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |