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Migliori paesaggi in Italia?


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avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 16:28

Io non sottoscrivo,
Concordo con il fatto che con un grandangolo comporre sia più difficile, soprattutto agli inizi, ma ottieni risultati che con un'ottica più spinta non puoi avere.

Non è l'ottica che ti deve far scegliere il soggetto, ma il contrario.


A me pare che l'uso del tele sia stato proposto come esercizio utile per staccarsi da certi cliché. Se uno sa esattamente quello che vuole ottenere, è evidente che non è il destinatario di tale suggerimento e che sceglierà l'ottica (e tutto il resto) in funzione del risultato che ha in mente.

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2018 ore 16:28

Confermo quanto dice Enzillo, per fotografare panorami, a meno che non si esca con uno scatto ben preciso in mente da realizzare, è sempre bene avere sia grandangolo che tele o almeno mediotele.
L'ho sperimentato di persona, in Val d'Orcia quasi tutti i panorami che ho scattato li ho scattati tra 135 e 250mm, mentre in montagna tornano utili sia il grandangolo per riprendere ad esempio un laghetto alpino contornato dalle cime, che un mediotele per fotografare dettagli fra i larici e così via...



avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 16:58

Confermo l'uso di un'ottica tele come valido esercizio per affinare la tecnica compositiva.
Non ho inteso un uso esclusivo del tele per eseguire panorami.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 18:00

@Ironluk, prendo atto che concordi con me che l'obiettivo si sceglie in funzione del risultato che si ha in mente.

Passiamo quindi al punto che un'ottica lunga sia un esercizio utile per staccarsi da certi clichè.
Sei sicuro che sia vero? Utilizzare ottiche tele per i paesaggi non è che sia una grande novità, i clichè vi sono anche con ottiche tele.

Con un obiettivo lungo è più facile comporre?

Se per comporre intendiamo mettere correttamente in relazione gli elementi presenti nell'inquadratura, con una ripresa stretta, hai meno elementi nella foto, quindi devi considerare meno relazioni spaziali e di peso tra gli stessi, però hai anche meno elementi con cui giocare.
Con un grandangolo, per esempio, le linee di forza emergono prepotentemente, facilitando quindi la creazione della composizione.

Ribadisco quindi che l'ottica giusta da utilizzare dipende solo dal fine del fotografo.
Poi qualsiasi tipo di esercizio fa bene, anche imporsi di fare foto paesaggistiche a F1.4

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 18:05

l'entroterra delle Marche è bellissimo

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 18:49

Passiamo quindi al punto che un'ottica lunga sia un esercizio utile per staccarsi da certi clichè.
Sei sicuro che sia vero? Utilizzare ottiche tele per i paesaggi non è che sia una grande novità, i clichè vi sono anche con ottiche tele.


Credo vada colto il principio generale, cioè che se un certo modo di fare ci è venuto a noia, può essere un buon esercizio provare a osservare le cose con un occhio diverso, e uno strumento diverso ci costringe a farlo. Dunque se sono abituato a usare sempre e solo il tele e la cosa è diventata troppo ripetitiva, posso provare a usare invece un grandangolo.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 19:02

e su questo concordo pienamente ;-)

avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2018 ore 21:56

Per chi ama i monti concordo sulle Dolomiti ( Es. : Torri Vajolet ma viste da direzioni meno consuete, ad es. da Bolzano, passo Nigra, mi piacerebbe fare delle foto invernali con la neve, ma è un luogo lontano per me e per ora non sono mai riuscito a fare queste foto d' inverno ), poi ci sono i ghiacciai del M.Rosa e Cervino ( ma questo è piu' bello visto da Zermatt ) ed i ghiacciai e seracchi del M.Bianco.
Sulle focali da utilizzare io utilizzo sia il 25 mm, sia il 90mm ed il 300mm. Utilizzo poco le focali intermedie perchè poi faccio le panoramiche fino a oltre 360 gradi e fino a 400 Mpixel. Poi metto sulle panoramiche i nomi dei monti e dei rifugi che conosco. Uso queste foto pure per studiare nuove tracce o sentieri poco conosciuti e non segnalati sulle cartine e sulle guide. Unisco fino oltre 80 foto con i programmi Hugin ( gratuito ) ed ultimamente uso PTGui pro ( scelgo la proiezione cilindrica ). Ultimamente non supero piu' i 65000 pixel lato orizzontale per non superare piu' il limite dei 65535×65535 pixel del formato Jpeg, perchè trovo comodo poter dare ad altri le mie foto in questo formato, molto diffuso.

avatarsenior
inviato il 18 Novembre 2018 ore 10:23

Aggiungo che i piu' famosi fotografi hanno a disposizione mezzi molto costosi, ad es. io ho acquistato un poster : "La Jonction" , un enorme seracco, una torre a sezione triangolare sulla giunzione di 2 ghiacciai del M.Bianco, con sopra 3 alpinisti posati li probabilmente con un elicottero, poi il fotografo si è spostato con lo stesso elicottero ed ha scattato la foto, con il M.Bianco sullo sfondo ed altri seracchi intorno, la torre triangolare di ghiaccio era alta circa 60 metri ( come un grattacielo di oltre 20 piani ) e poche settimane dopo questa enorme massa di neve è crollata perchè il ghiacciaio si muove... quindi una foto irripetibile.
Per fare una foto magari fanno prima 20 o 30 sopraluoghi con l' elicottero, per studiare questi seracchi che sono pericolosi, prima di metterci sopra 3 persone devono essere abbastanza sicuri che l' elicottero con il suo rumore / vento delle pale non faccia crollare tutto durante l' operazione. I 3 alpinisti sono legati fra di loro in cordata, potrebbero essere pure assicurati con una corda piu' lunga legata dietro di loro, ad un seracco vicino, per ulteriore sicurezza. Potrebbero anche aver filmato tutta l' operazione, per pubblicità, sponsorizzati da qualche marchio.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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