| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 8:31
“ i contratti hanno valore non da quando sono firmati dalle parti ma da quando si asciuga l'inchiostro „ Mah, io compio 61 anni fra un mese, ma da quando ho iniziato a lavorare col mio "bel" (si fa per dire) contratto di lavoro, direi che quell'inchiostro non si è mai asciugato; o meglio: quello della penna da cui è uscita la mia firma si è asciugato subito, ma quello della loro penna è ancora talmente umido che scivola di qua e di là per tutto il foglio! Credo sia inutile parlare di lotta all'evasione fiscale o al lavoro nero in un Paese in cui i contratti di lavoro "regolari" non hanno valore vincolante nemmeno a distanza di uno o due anni. |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 8:54
Prendetene due a caso, tra i peggiori: che so, Andreotti e Cossiga. Sono stati simboli (negativi) della politica degli anni Settanta e Ottanta. Ebbene: aridatece Andreotti e Cossiga! L'attuale classe dirigente del paese, e non faccio distinzione tra schieramenti perché l'interesse personale e di fazione vengono prima (per loro) delle idee che sostengono di avere (e non hanno), è un pericoloso amalgama di ignoranza, qualunquismo, arrivismo, malafede... Quaquaraquà, per dirla con Sciascia. È colpa loro? No! Sono solo lo specchio della società in cui vivono. Ch'è diventata così (siamo diventati così), certo, per responsabilità della classe dirigente, miope, inetta, disonesta (quindi sempre loro). Ovvero un gatto che si morde la coda. Perciò dico che bisogna leggere Dostoewski (e Sofocle, Shakespeare, Swift, Cervantes, Melville, Orwell, Huxley, Marcuse, Foucault... ): solo così ci si può affrancare dalla "dittatura dell'ignoranza", comprendere "l'uomo", avere "cittadini" e "rappresentanti eletti" degni di essere chiamati "umani"... Se aspettiamo Di Maio... |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 9:18
S_m-art, come non darti ragione su tutta la linea!?! P.S. purtroppo (aggiungo) |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 11:44
Smart : Perfettamente d'accordo |
user117231 | inviato il 23 Ottobre 2018 ore 12:27
D'accordo...una minchia... ma possibile che dopo aver votato per decenni sempre gli stessi soliti arrivisti.. adesso si dubita anche degli onesti come Di Maio e Di Battista, facendoli passare come è peggio degli altri ?! .. E niente. Ci si merita sempre quello che si ha. |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 12:46
Non ce l'ho con Di Maio e Di Battista. Come canta il Duca di Mantova (Rigoletto): questo o quello per me pari sono! Renzi o Toninelli o Meloni o Salvini sono infinite facce della stessa medaglia. Poi, sul fatto che l'ultimo governo sia pure fascistoide (tanto per non farci mancare niente) non ci piove mica! |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 12:52
honesti..................(forse) Incapaci................(sicuro) |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 15:56
“ Incapaci................(sicuro) „ Non per fare polemica e senza la pretesa di difendere l'attuale governo, ma nessuno dei precedenti governi almeno dal 1981 in poi ha veramente dimostrato lungimiranza e capacità di tenere sotto controllo spesa e il debito pubblico, e di far crescere l'economia con tassi di bassa disoccupazione. Leggevi la storia dal 1981 in poi: <<<"Fino al 1981, l'Italia godeva di una piena sovranità monetaria garantita dalla proprietà pubblica dell'istituto di emissione, “ente di diritto pubblico” ai sensi della legge bancaria del 1936, controllato dallo Stato per il tramite delle “banche di interesse nazionale” e degli “istituti di credito di diritto pubblico”. Dal 1975 la Banca d'Italia si era impegnata ad acquistare tutti i titoli non collocati presso gli investitori privati. Tale sistema garantiva il finanziamento della spesa pubblica e la creazione della base monetaria, nonché la crescita dell'economia reale". Lo Stato poteva attingere, fino al 1993, a un'anticipazione di tesoreria presso la Banca d'Italia per il 14% delle spese iscritte in bilancio e deteneva, fino al 1992, il potere formale di modificare il tasso di sconto. E' peraltro degno di nota che fino al 1981, contrariamente al luogo comune che la vorrebbe “spendacciona” e finanziariamente poco virtuosa, l'Italia aveva la quota di spesa pubblica in rapporto al PIL più bassa tra gli Stati Europei: il 41,1% contro il 41,2% della Repubblica Federale Tedesca, il 42,2% del Regno Unito, il 43,1% della Francia, il 48,1% del Belgio e il 54,6% dei Paesi Bassi. Il rapporto tra debito pubblico e PIL era fermo nel 1980 al 56,86%. Il 12 febbraio 1981 il Ministro del Tesoro Beniamino Andreatta scrisse al Governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi una lettera che sancì il “divorzio” tra le due istituzioni. "Il provvedimento, formalmente giustificato dall'intento del controllo delle dinamiche inflattive generatesi a partire dallo shock petrolifero del 1973 e susseguente all'ingresso dell'Italia nel Sistema Monetario Europeo (SME), ebbe effetti devastanti sulla politica economica italiana".>>> Le scelte nel senso della globalizzazione, della privatizzazione di banca d'Italia e poi dell'austerity hanno portato alle ovvie conseguenze che ora conosciamo, incolpare ora questo governo o un'eventuale prossimo scaturito dalla pressione dei mercati mi sembra una distorsione della verità storica. Chiudere la porta della stalla quando i buoi sono già fuggiti non serve a un gran che, i nostri guai nazionali vengono da lontano, ci siamo fatti mettere in gabbia proprio come dei fessi. |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 16:09
Come insegna un grande Giornalista scomparso da anni, Tiziano Terzani, per capire in profondità l'azione politica attuale bisogna PRIMA leggere i vecchi libri di storia, bisogna digerire e farsi un'idea chiara delle dinamiche del novecento e fare un'analisi seria degli ultimi decenni di governo, solo in questo modo si ha un quadro chiaro della situazione cercando di considerare le tendenze ideologiche per quello sono . . . |
user28347 | inviato il 23 Ottobre 2018 ore 19:47
adesso hanno tempo 15 giorni per vedere se cambiano qualcosa non finisce mai |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 20:06
“ Straitalonoide „ - “ adesso hanno tempo 15 giorni per vedere se cambiano qualcosa;-) non finisce mai „ è chiaro che ogni governo eredita onori e oneri dei precedenti 40 anni, oggi per come stanno le cose bisogna essere molto lucidi e determinati nell'azione di governo, e quello che io mi auguro è che finalmente si cerchino gli strumenti per proteggere l'azione politica e in genere gli interessi Italiani dagli attacchi dei mercati e della speculazione. |
user28347 | inviato il 23 Ottobre 2018 ore 20:12
cirillo ,ma se comprassero i bot in massa costerebbero poco gli interessi? e i bottari si prendono un per 100 |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 20:13
Mio caro Felix, devo confessarti di aver avuto simpatie e speranze per il M5S, e proprio perché prometteva di spazzare via una classe politica corrotta, cialtrona e arrogante. Ma coloro che si professano postideologici, hanno dimostrato appunto di non avere né ideologie, né idee, ovvero di inseguire una sorta di trista dittatura della maggioranza (senza quella illuminata capacità di indirizzo che un politico deve avere: sono vuoti come un uovo succhiato). E la maggioranza, tanto più in un paese dove regni sovrana l'ignoranza e il malaffare, si esprime di pancia e di tasca, piuttosto che di cervello e di cuore. E che Dio ce ne guardi! Peggio del peggio, poi, si accompagnano alla destra più becera e razzista che si vedesse in giro... Vedi, non è una questione di andar prima o dopo in pensione, né di DEF né di ponti di Ognissanti, è una questione di umanità. Personalmente rimango fedele agli ideali della rivoluzione francese (liberté, egalité, fraternité)... Ma 'sta gente non sa manco cosa sia... |
user28347 | inviato il 23 Ottobre 2018 ore 20:16
dai stiamo calmi se no chiudono il post ,non vi dico come la penso io |
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