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Ciao a tutti, sono Loredana, al mio primo intervento sul Forum. Chiedo un parere : lo scorso anno ho fotografato uno spettacolo di danze (a pagamento ma non a teatro bensì in una specie di "fiera", capannone), dove peraltro fotografavano e filmavano TUTTI addirittura con i cavalletti, senza alcun intervento o divieto da parte dell'organizzazione, e postato una foto su Flick'r. Sono stata contattata dalla direttrice della manifestazione, peraltro ballerina che aveva partecipato allo spettacolo ma non rappresentata nella mia foto, che mi ha diffidato dall'utilizzo delle foto scattate in quanto priva di liberatoria. Ho rimosso immediatamente la foto dal sito ma le ho fatto presente che non c'erano divieti di ripresa, tanto che tutti scattavano e filmavano, e che il mio eventuale futuro utilizzo di tali foto sarebbe stato senza fini di lucro, limitato all'ambito amatoriale (circoli fotografici) per i quali avrei desiderato creare un breve audiovisivo. Dopo avermi richiesto (per favore!) molte foto , che ho provveduto ad inviarle, per "valutarle" ed "approvarle" (bontà sua!), mi ha scritto che mi avrebbe spedito la liberatoria non appena ricevuti tutti i miei dati. A distanza di mesi, dopo averle fornito quanto richiesto e sollecitato più volte tale invio, la signora nè risponde nè provvede all'invio . Mi chiedo quindi : - se nelle condizioni e nel tipo di spettacolo sopra indicato si possa vietare di fotografare - se per l'utilizzo amatoriale e non commerciale sia necessaria la liberatoria - se posso considerare "liberatoria" il fatto che nelle numerose mail intercorse ci sia il preciso impegno di inviarla non appena ricevuti i miei dati (spediti!). Grazie a chi mi vorrà rispondere. Ciao Loredana
Ciao , in teoria essendo un evento pubblico nn avresti bisogno di liberatoria (vedi concerti e altre manifestazioni ) , anzi sei stata molto (troppo) disponibile a inviargli le foto .... xè oltre al "diritto di privacy" esiste anche il "diritto d'autore" , infatto le liberatorie sono bilaterali , xcui se fossi in te invierei una mail a questa signora diffidandola nell'utilizzare le foto senza il tuo consenso .
Sì, confermo. Per eventi di pubblico interesse NON occorre liberatoria, a meno che non si tratti di foto "decontestualizzate" ovvero, non si capisca che sono state scattate nel corso dell'evento in questione.
Ad ogni modo, come liberatoria non è sufficiente l'intenzione del soggetto o il suo "impegno ad inviarla", ma occorre una vera e propria dichiarazione a firma autografa.
Grazie anche a Veleno, bisogna vedere se uno spettacolo a pagamento dove non ci sono espliciti divieti di fotografare possa considerarsi un "evento pubblico" ! Per me sì, ma la signora sembra molto determinata a rivendicarne i diritti . Faccio un copia-incolla della prima mail che mi ha inviato (il plurale riguarda anche mio marito che però non ha intenzione di utilizzare le foto) : "Gentile ......per concedere la liberatoria è necessario vedere il materiale che avete scattaco perchè è necessario vedere la qualità del lavoro. Inoltre , come fotografi (siamo fotoamatori!) , dovevate richiederci prima la liberatoria e poi mettere online le foto. Quando nell'ambito di un festival partecipano nomi importanti come ............che voi avete fotografato dobbiamo essere molto attenti perchè su molti artisti esistono divieti e regole per precise. Come fotografi dovevate richiedere un permesso speciale e liberatoria altrimenti non potete utilizzare le foto. Vi chiedo quindi di girami al più presto il materiale scattato al .....durante lo spettacolo via www.wetransfer.com in modo da valutare il lavoro svolto e concedervi la liberatoria". Questo è quanto.... Loredana
Sembrerebbe che la signora in questione avesse bisogno di materiale fotografico gratis e facendo cosi ha ottenuto quello che cercava. Fai valere i tuoi diritti, perche' se non ce scritto nulla, come cartelli ben evidenti, scritte sui vari volantini e locandine, puoi fare tutte le foto che vuoi. Sei stata fin troppo buona a mandare il materiale, preso il regalo, arrivederci e grazie.Fai valere i tuoi diritti, anche solo per il rispetto ed educazione neo tuoi confronti.
user14286
inviato il 18 Novembre 2012 ore 22:07
“ Grazie anche a Veleno, bisogna vedere se uno spettacolo a pagamento dove non ci sono espliciti divieti di fotografare possa considerarsi un "evento pubblico" ! „
Uno spettacolo a pagamento organizzato in un ambito NON liberamente accessibile non credo possa essere considerato "evento di pubblico interesse" come potrebbe essere una manifestazione in una piazza ad esempio. In questo caso l'organizzazione potrebbe riservarsi dei diritti. Non vi sono espliciti divieti perchè nessuno può impedire di scattare foto, ma questo non implica necessariamente che le stesse possano essere pubblicate liberamente. Scattare e pubblicare sono due cose diverse. In compenso hai il diritto di chiedere la restituzione ed il NON utilizzo del materiale da te inviatole o, in caso di utilizzo, rivendicarne la paternità.
È considerata pubblica anche una riunione, che, sebbene indetta in forma privata, tuttavia per il luogo in cui sarà tenuta, o per il numero delle persone che dovranno intervenirvi, o per lo scopo o l'oggetto di essa, ha carattere di riunione non privata.
(estratto dall'art. 18 - Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)
quanto sopra è anche sinonimo di manifestazione pubblica? nel caso in oggetto il fatto che sia aperta al pubblico e a pagamento sembrerebbe una manifestazione pubblica
anche io mi trovo ad essere in una situazione simile..cioè ho deciso da poco di pubblicare qualche mia foto fatta durante delle serate in discoteca nei locali in cui lavoro..le foto, da me fatte, normalmente vengono pubblicate sempre sul sito dell'organizzazione che fa le feste..io ho un sito mio personale e mi chiedevo se ci potessero essere dei problemi nel pubblicare sul mio sito alcune fotografie fatte durante queste feste..(ho chiesto cmq ai miei "datori di lavoro" se potessi pubblicare alcune foto anche sul mio sito e loro mi hanno risp che per loro non ci sono problemi..) secondo voi posso pubblicarle o ci potrebbero essere dei problemi??
Nel contesto della discoteca , nonostante sia un locale pubblico , x utilizzare delle foto di "frequentatori" devi farti firmare una liberatoria dai soggetti ritratti nelle foto .
Scusate per l'intervento particolarmente prolisso...
La Legge 633 (vedi diritto d'autore) riporta una sezione (capo 5, sez. 2) interamente dedicata al rispetto dell'immagine delle persone ritratte. A dispetto del fatto che la sezione conti tre soli articoli di interesse per il fotografo, in realtà su di questo punto della Legge nascono spesso numerosissime contestazioni; le cause intentate per inadempienze relative a queste sezioni sono molto piu' numerose di quelle relative ad abusi in altri aspetti. Il concetto portante di questa sezione è espresso all'articolo 96: "il ritratto di una persona non puo' essere esposto, riprodotto e messo in commercio senza il consenso di questa, salve le disposizioni dell'articolo seguente". L'indicazione e' inequivocabile: fatte salve alcune particolari e circoscritte eccezioni, chi veda pubblicato il proprio ritratto fotografico senza essere consenziente a tale utilizzo pubblico, puo' opporsi. La conseguenza immediata e' particolarmente importante per i free lance che realizzano varie immagini di reportage, e le cedono poi a riviste ed agenzie; in assenza delle condizioni che ora vedremo nel dettaglio, un simile "uso" dei volti altrui richiede il possesso di quello che viene definito il "release", cioè il permesso scritto alla pubblicazione. Del "release" non e' possibile fare a meno in caso di utilizzo commerciale e pubblicitario, ed è prudente che esista anche per i fini editoriali anche minori, anche se la consuetudine è quella di confidare nell'efficacia del cosiddetto "diritto di cronaca" e, soprattutto, nell'intelligenza delle persone ritratte. Riassumendo: QUANDO NON OCCORRE ASSENSO ALLA PUBBLICAZIONE: Esiste una nutrita casistica di eccezioni. Vediamole sinteticamente. 1) Se si tratta di personaggio famoso, pubblicato nell'ambito della sfera della sua notorieta', e con fini di informazione. Ai fini informativi e di cronaca, cioe', il volto di personaggi pubblici (uomini politici, dello spettacolo, con cariche pubbliche, ecc.) puo' essere pubblicato senza necessità del consenso della persona ritratta. La Cassazione ha tuttavia evidenziato come questa norma possa ritenersi valida solo se la "notorietà" della persona in oggetto è riferita al contesto dove avviene la pubblicazione. Inoltre, sempre la Cassazione evidenzia come il prevalente fine di lucro annulli questa concessione (quindi: bene per i fini informativi, come articoli di cronaca e pubblicazioni librarie, no nei casi di merchandising o pubblicita'). 2) Se la pubblicazione avviene a scopi scientifici o didattici. E il caso, ad esempio, dei trattati medici, o di patologia, o di antropologia. Ovviamente, dato che l'immagine non deve essere lesiva della dignita' della persona ritratta, anche in questo caso la persona puo' opporsi, o richiedere la non riconoscibilità del volto. 3) Se la pubblicazione e' motivata da fini di giustizia o polizia. Ecco come immagini di cittadini non pubblici, divengano lecitamente pubblicabili. 4) Se l'immagine della persona compare all'interno di un'immagine raffigurante fatti svoltisi pubblicamente o di interesse pubblico, ed il volto della persona non è isolato dal contesto. Attenzione: NON sono liberamente pubblicabili i ritratti eseguiti in luoghi pubblici, ma le immagini che, avendo come soggetto principale il luogo pubblico, o l'avvenimento pubblico, incidentalmente riportino come riconoscibili anche i volti di persone li' presenti.
Al di la di queste restrizioni, comunque, non esiste alcuna legge che vieti di fotografare i privati.
Ma questo non era un evento pubblico attenzione, come ha detto Loredana era a pagamento, se c'è un biglietto non è più evento pubblico dato che diviene privato anche se organizzato in luogo pubblico e quindi la liberatoria serve.
Più che la liberatoria per la pubblicazione, a sentire il video che ho linkato, bisonava farsi accreditare dall'organizzatore.
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