| inviato il 14 Settembre 2018 ore 8:13
Ciao a tutti, con questo primo post colgo l'occasione per presentarmi: innanzitutto sono un appassionato di fotografia, passione ereditata dal papà. Scatto, mi diverto, cerco di migliorare e di imparare senza sosta e questo forum è una fonte inesauribile di spunti e contenuti. Vi racconto una piccola disavventura: qualche giorno fa, complice il cielo carico di nuvolotte "paffute" ed un bel vento, dico a me stesso che è la giornata perfetta per un time-lapse; da casa vedo le alpi, sono in alto e quindi l'occasione è golosa. Sistemo la mia eos80d su un treppiede sul davanzale, assicuro la cinghia bloccandola con la finestra semichiusa e comincio a sistemare l'inquadratura e fare qualche prova. Ecco che però si presenta l'imprevisto sottoforma di piccione: riapro la finestra, sposto la canon per cambiare inquadratura ed un piccione mi vola a 5 cm dal naso. Mi spavento e, in un attimo, la canon cade...cade...cade ( maledetto newton ), la guardo cadere verso il giardino sottostante mentre ruota e si schianta a terra con un rumore agghiacciante. Caduta, dal settimo piano. É andata, è sicuramente distrutta. Incredulo e mezzo impanicato mi faccio sette piani senza nemmeno prendere l'ascensore, imprecando contro qualsiasi cosa animata ed inanimata. Arrivo e la raccolgo, primo esame: è caduta sull'erba bagnata dalla parte inferiore, proprio dove era assicurato il treppiede, che si è stortato "aprendo" la parte inferiore della macchina. Paraluce distrutto e un po' di terra sull'impugnatura destra. Torno su (in ascensore stavolta), la provo subito e...incredibile. Funziona ancora. Provo qualche scatto e non noto nulla di strano, cambio aperture, cerco tutti i danni che la macchina può aver riportato ma...nulla. Insomma, a parte il corpo che nella parte inferiore è "aperto" e temo irrimediabilmente stortato per l'energia cinetica assorbita dal treppiede, nulla. Grazie sicuramente al fattore C (anche perchè non c'era nessuno in quel momento sotto) ma un punto in più a mamma Canon per la robustezza! A voi è mai capitato? (Vi prego non fatemi sentire solo) |
| inviato il 14 Settembre 2018 ore 8:28
7 piani di caduta sono fatali per qualsiasi dispositivo elettronico nel 99,99% dei casi, indipendentemente dalla marca. L'erba è stata importante e fondamentale è stata la fortuna. |
| inviato il 14 Settembre 2018 ore 9:21
Anke a me cadde il 70-200 f 4 L da 1 metro e...niente nn si fece niente |
| inviato il 14 Settembre 2018 ore 9:25
E che volo, complimenti per il grande cu.. |
| inviato il 14 Settembre 2018 ore 9:25
con la sfiga che ho avrei trovato la macchina in 3847637645394765394763543 pezzi Motivo per cui lego sempre un sicura addizionale ogni volta che scatto in condizioni precarie, anche legata a me stesso se capita di scattare di notte in posti tipo da dove puo cadere ( anche per 2 metri, non serve siano 30 ) |
user3548 | inviato il 14 Settembre 2018 ore 11:24
io ogni tanto spero mi cada qualcosa per poterlo sostituire e cambiare un po!!! |
| inviato il 14 Settembre 2018 ore 11:37
Monastero di Rila, Bulgaria, volevo scattare una foto a me e alla mia ragazza, quindi prendo il mini-treppiede Manfrotto e piazzo il tutto su un muretto alto circa 60cm, scatto la prima foto ma mi accorgo che sono entrate delle persone nell'inquadratura, quindi ritorno dalla reflex per spostare leggermente inquadratura, purtroppo in questo secondo spostamento una gamba del manfrotto si è leggermente piegata(senza che io me ne accorgessi), mentre mi riposiziono per la foto, la fotocamera cade fa un giro su se stessa di 360° e atterra sul manfrotto perfettamente aperto evitando quindi il ciottolato sotto. Il miracolo di Rila Comunque te, con la caduta dal settimo piano vinci senza dubbio. |
user91788 | inviato il 14 Settembre 2018 ore 11:42
La vera fortuna è che non ci fosse nessuno sotto. |
| inviato il 14 Settembre 2018 ore 11:45
Non mi e' mai capitato Appena trovo un 7 piano con dell'erba sotto provo  PS. allora si che erano c....i |
| inviato il 14 Settembre 2018 ore 13:00
Alberto, il tuo pare un chiaro caso di scimmia masochista  |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 8:20
“ La vera fortuna è che non ci fosse nessuno sotto. „ Quanto hai ragione... “ ...atterra sul manfrotto perfettamente aperto... „ Beh anche qui un gran fattore C |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 9:41
Non credo di dir bestialità ad affermare che c'è una spiegazione scientifica all'atterraggio coi piedi del cavalletto, come testimoniato in entrambi i casi sopra raccontati. Non mi avventuro in materia non mia ma direi che forse forma e peso abbiano detto la loro. E comunque sono assolutamente d'accordo con Angelo Giglia |
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