| inviato il 13 Settembre 2018 ore 17:37
Ciao a tutti, vorrei per questo inverno tentare qualche foto avifauna ad animali invernali, tipo marmotte, criceti ecc. Io sto a Roma, chiaramente mi dovrei spostare presumo verso l'Abruzzo, qualcuno mi può dare indicazioni in merito? Orari, zone, attrezatura inteso (vestiario eventuale tenda mimetica)..... insomma sono a digiuno su queste cose, se qualche anima pia mi volesse dare info, trucchi e magari anche organizzarci con altri di voi così ci si può andare assieme e dividere pure le spese.... io verrei con un amico a digiuno come me. Grazie per la vostra gentilezza ;) |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 12:07
Quel tipo di animale in inverno va in letargo... poi casomai sarà fauna, avifauna sono foto ai volatili, ammesso che in certe zone le marmotte non volino |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 12:42
Per iniziare a far foto il primo consiglio che ti do è quello di metterti a studiare la fauna delle tue zone (criceti selvatici in Italia non ne esistono ), poi inizia a girare con un paio di binocoli e a studiare gli ambienti, solo dopo puoi sperare di iniziare a fotografare qualcosa. |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 14:05
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| inviato il 15 Settembre 2018 ore 14:15
Andrea, respira, studia, esperimenta e impara....mi sembri molto approssimativo. |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 14:26
Avifauna = uccelli Fauna = tutto il mondo animale Le marmotte le fotografi solo da tarda primavera ad inizio autunno, in inverno vanno in letargo (dormono). Criceti in Italia ci sono solo quelli nei negozi di animali, ma magari ti riferivi ai topolini di campagna (arvicole). Quelli girano tutto l'anno, ma non è così facile fotografarli, anche se per trovarli è probabile che basti spostarsi nel primo prato fuori città. Il consiglio che posso darti è di cominciare a leggere qualcosa su quello che vorresti fotografare: qui nel forum troverai decine di discussioni sull'argomento e potrai iniziare a farti un'idea. La fotografia naturalistica è tutt'altro che facile e necessita di attrezzatura specifica (una macchina con buon AF e buona raffica e un teleobiettivo minimo 400 mm). Io in anni di pratica ho ottenuto solo ultimamente qualche risultato vicino alla sufficienza, per il resto interminabili ore di appostamento e tantissimi scatti da buttare. Servono tante uscite per studiare i posti e le abitudini dei soggetti che vuoi fotografare. Per incominciare ti consiglio di allenarti con gli uccelli dei parchi e dei fiumi vicino casa tua. Ti accorgerai che, seppur abituati ad una forte presenza umana, fotografarli decentemente e tutt'altro che banale. In ultimo, ma cosa più imporante di tutte, devi sempre avere massimo rispetto per l'ambiente e per i soggetti che vuoi immortalare. Scatta, ma soprattutto osserva. Una foto di un momento che hai vissuto solo guardando attraverso un obiettivo è un momento che non ricorderai. Ciao e buon divertimento Alessandro |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 17:22
Una buona palestra, so' che molti non saranno d'accordo, sono le oasi preposte. Qualcosa porti sempre a casa e rischi di non stufarti subito del genere. Che come detto, se si vogliono risultati, e' davvero difficile per la pazienza cui sottopone, e a volte, per gli scarsi o nulli risultati cui riserva. |
user2112 | inviato il 15 Settembre 2018 ore 19:01
“ Per fotografare animali serve prima una buona base di passione per la natura e di studio delle specie che vuoi ritrarre.... Ti consiglio di partire da qui.... La fotocamera arriva mooolto dopo.... „ Parole sante, condivisibili al 100 %: primo per poter ottenere qualche risultato, secondo per evitare di fare danni |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 10:44
Ragazzi forse non ho usato i termini adatti, ma chiedo qui proprio perché sono a digiuno di tutto questo, per avifauna ho inteso foto ad animali in genere, effettivamente il termine non era quello corretto. Comunque sia ripeto, chiedo a voi proprio perché siete sicuro più afferrati di me. |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 11:26
Ribadisco... Ti vedo troppo a digiuno di concetti e di passione, non per la fotografia, ma per la natura.... Credo che la prima crescita debba essere in quegli aspetti.... Altrimenti è molto semplice..... Ti compri un supertele, lo attacchi alla reflex e sborsi bei quattrini per andare nei soliti posti a fare le solite foto.... Orsi sloveni, aquile polacche, civette in cascina, volpi in spiaggia......i numeri di telefono o le mail di chi organizza queste gite li trovi ovunque..... Ma personalmente credo che ci debba essere molto di più negli intento di chi inizia a fare fotografia naturalistica |
| inviato il 17 Settembre 2018 ore 9:16
Ciao, io vivo in montagna e pratico la naturalistica e sono disponibilissimo a darti qualche consiglio, ci mancherebbe, ma prima vorrei capire se conosci la montagna, e se hai già frequentato le montagne italiane e se si quali |
| inviato il 18 Settembre 2018 ore 12:18
Ciao, conosco poco la montagna, abitando a Roma non è proprio semplice... Tu di dove sei? “ Ciao, io vivo in montagna e pratico la naturalistica e sono disponibilissimo a darti qualche consiglio, ci mancherebbe, ma prima vorrei capire se conosci la montagna, e se hai già frequentato le montagne italiane e se si quali „ |
| inviato il 18 Settembre 2018 ore 12:56
Andrea a poco più di un'ora da Roma entri già in parecchie zone faunistiche. Prendendo la A24 dall'iscita Di Vicovaro-Mandela in poi hai l'imbarazzo della scelta, salendo verso Monte Livata-Campo dell'Osso, Campaegli, oppure verso la Marsica con tutta la zona di Marsia. All'inizio ti consiglio di andare senza macchina fotografica, per imparare a stare a contatto con la natura, capirne i rumori, i colori. Magari anche a ragionare come un animale. Prima di tutto però ti direi di: Limitare la scelta ad una zona; Capire quale è la fauna presente nella stessa (facilmente scopribile su internet, visto che ogni parco ha un suo sito); Studiare gli animali che ti vengono indicati per capire quale potrebbe essere un buon punto in cui trovarli; Saperne leggere le tracce dei passaggi. E poi saperli avvicinare in maniera silenziosa e mimetica. Detta così sembrerebbe quasi impossibile, ma se studi hai dei buoni risultati. Considera che io ci ho messo due anni per avere una foto decente di una cerva, anche perché il tempo spesso mi impedisce di andare in montagna, e quindi lo uso per studiare meglio. Condivido il suggerimento di iniziare anche dalle oasi, da molti viste come un demone, per me invece buona palestra per studiare sul campo. Vicino Roma hai sia l'oasi di Ostia che quella di Nazzano sul Tevere. Infine, all'interno di Roma c'è il Parco della Caffarella, con un ecosistema molto vario. Hai la zona umida, con lo stagno dove puoi fotografare avifauna dall'airone all'occhiocotto fino al martin pescatore. E hai una zona semiboschiva dove non mancano gli incontri con volpi, lepri e a volte anche istrice. |
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