| inviato il 10 Settembre 2018 ore 11:01
Dopo vari anni di utilizzo macchine Reflex e Mirrorless, sono arrivato alla conclusione che l'unica cosa che davvero mi manca in una reflex, è l' istogramma in tempo reale come informazione nel mirino. Scattando prevalentemente di giorno, spesso in giornate assolate e piene di contrasti e scene di luce difficile, il mirino ottico rimane sempre il migliore come "fedeltà reale" della scena ma pecca delle informazioni sulla luce dell' istogramma. Esiste o è mai esistita una reflex che riporta anche solo un piccolo istogramma nel mirino, come una sorta di ibrido tra la visione a specchio e una striscia "elettronica" in basso ? Non sarebbe una evoluzione del sistema Reflex ? Sento anche parlare da qualche utente del forum di specchio fisso, come una sorta di "bridge" tra il sistema Reflex e Mirrorless e forse potrebbe essere davvero una nuova strada percorribile per non abbandonare la visione a specchio a mirino. Cosa ne pensate ? |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 11:40
Up... . A nessuno piacerebbe ??  |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 12:45
Le stl sony sono quelle che hai chiamato "ibrido" ma anche loro hanno un mirino elettronico...
Comunque non e possibile perché per un istogramma...serve un display.. |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 12:56
Ad oggi non esiste. |
user38936 | inviato il 15 Settembre 2018 ore 13:06
Mah, se si ha esperienza si sa dove andare a parare in condizioni di luce difficili. O salvi le ombre o salvi le luci.
C'è chi espone a DX e chi a SX, tenendo conto del recupero che si riesce a fare in PP.
Io espongo a DX ad esempio, un mio amico a SX...dipende anche dalla capacità di recupero che ti permette il file.
Detto questo credo che un istogramma possa anche essere d'aiuto, ma non credo sia di fondamentale importanza. |
| inviato il 15 Settembre 2018 ore 13:14
Per avere più informazioni in tempo reale nell'oculare (istogramma, zebra etc.) sono uscite le mirrorless, dove tutti i produttori ormai stanno investendo. Oltretutto mi risulta difficile immaginare un sistema per produrre un istogramma in tempo reale con sensore coperto, in tutto o in parte, cioè senza live view.
Questo per dire che non credo ci siano margini per sviluppare tecnologie ibride basate sullo specchio, credo sia molto più facile ed efficace eliminarlo del tutto e metterci un display. |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 11:58
Two Evo : si, le Sony hanno il mirino elettronico e quindi a quel punto... lo specchio non "serve"... .
Giangu : se hai un soggetto ben preciso, si ; ma se fotografi in ambito paesaggistico, gestire cielo, ombre e luci che si riflettono, con una reflex, non riesci a gestire tutto in uno scatto, quasi sempre serve un secondo di compensazione.
Sierra : si , il problema principale e' proprio quello. Credo ci vorrebbe un veloce sollevamento dello specchio per dare le informazioni al sensore "in tempo quasi reale" . Diciamo che non sempre serve ma in alcuni ambiti sarebbe molto molto utile.
Resta il fatto che la visione a mirino ottico e' meno stancante e piu' reale. P.s. : ieri in gita alle 14 sotto il sole a picco, ovviamente ho usato la mirroless, impagabile |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 12:02
“ non riesci a gestire tutto in uno scatto, quasi sempre serve un secondo di compensazione. „
tripod per il bracketing in fase di scatto ed exposure blending in PP; quando puoi invece in fase di scatto filtri GND hard o soft, e per i riflessi molto spesso un ottimo CPL aiuta tantissimo.
Se usi il tripod l'istogramma lo attivi nel live view in tempo reale |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 12:12
certo Drmasterm , e' quello che faccio quando faccio uscite mirate e posso permettermi l'uso e il trasporto di filtri e treppiede, ma spesso non si ha la possibilità , per vari motivi ,come : visite in citta' o borghi affollati o in punti di passaggio, parchi ad accesso limitato a gruppi con tempi di sosta limitati con guide itineranti, e tanti altri che penso che tutti conosciamo , non ultimo la pigrizia... |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 12:29
credo che ci siano delle scene che in situazioni da te descritte non saranno mai riprendibili in uno scatto nudo e crudo al volo; o meglio non riprendibili come vorremmo ma solo come "possiamo". in quelle situazioni con l'istrogramma a mirino risolveresti? |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 12:48
Beh, con l'istogramma puoi scegliere dove andare a parare e cosa privilegiare, per poi in post provare a salvare o recuperare al meglio. |
user117231 | inviato il 16 Settembre 2018 ore 13:01
Ottima riflessione.  |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 13:17
“ Beh, con l'istogramma puoi scegliere dove andare a parare e cosa privilegiare „
questo è vero, aiuterebbe anche se come dicevano prima un po' di esperienza aiuta anche quella.
Comunque da come eri partito avevo inteso che avere l'istogramma ti risolvesse il problema in tronco. Forse avevo letto troppo velocemente |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 13:23
Occhio che l'Istogramma delle fotocamere, con la tecnologia attuale NON FORNISCE INFORMAZIONI ATTENDIBILI SULLA REALE BRUCIATURA DEI BIANCHE E SULLA REALE PERDITA DI SEGNALE (TAPPATURA) DELLE OMBRE.
Detta in altre parole, NON dà informazione affidabile sulla reale estensione tonale dell'immagine registrata e tantomeno della gamma dinamica del sensore che uno sta usando.
Chi fa affidamento sull'istogramma per verificare la corretta esposizione dell'immagine, corre dei rischi importanti.
L'istogramma di macchina, NON è quello del RAW, è quello del Jpeg con il controllo immagine impostato al momento dello scatto e come se non bastasse, gli spazi colore impostabili per il Jpeg sono solo sRGB ed Adobe RGB, piccoli, ma nessuna fotocamera permette ProPhoto RGB o altro spazio colore grande, mentre la conversione del RAW fatta esternamente permette spazi colore più grandi di sRGB o di Adobe RGB, dunque, ad esempio, bianchi che sono confermati essere bruciati dall'istogramma delle fotocamera, possono benissimo essere (e nella maggioranza dei casi lo sono ) NON bruciati in ProPhoto RGB: la foto sviluppata con fotoritocco esterno, non presenta bruciature. |
| inviato il 16 Settembre 2018 ore 13:30
Onestamente pure io che uso reflex con mirino top e ML... a volte sento la mancanza dell'istogramma in tempo reale sulla reflex e non amo molto usare il L. V. - ma è anche vero che voglio la visione a mirino pulita e l'istogramma, anche piccolo, lo trovo invasivo.... quindi me ne faccio una ragione |
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