| inviato il 20 Agosto 2018 ore 13:46
Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto e genitore fotoamatore. Mi trovo nel comune dubbio di dover acquistare per la mia D5600 un obiettivo per fare foto in teatro per recite e saggi danza per mia figlia. Non volendo spendere cifre esagerate (vedi nikon 70-300 f2.8) avrei pensato a queste possibili soluzioni: nikon 55-200, 55-300 oppure il sigma 70-200 f2.8. Mi affido ai vostri consigli di appassionati esperti. Al momento possiedo il nikon 18-55 (kit) e il tamron 18-270. Grazie. |
| inviato il 20 Agosto 2018 ore 14:14
In teatro, soprattutto in recite scolastiche e saggi di danza, la luce manca sempre, c'è praticamente il buio e soprattutto non c'è uniformità sul palco, prime file più luce terza fila buio, quindi il consiglio è uno zoom 70-200 f2,8, il migliore che puoi permetterti quindi lascia perdere soluzioni tipo 55-300 e/o simili. Tieni presente che se puoi muoverti, cosa di cui dubito ma ormai nei saggi regna l'anarchia e i genitori si sentono liberi di fare ciò che vogliono, sarebbe d'obbligo il monopiede con una testa adeguata, se non puoi muoverti tieni anche conto del fastidio che darai agli spettatori vicino te, non sono infrequenti liti anche violente per questo motivo. Sono comunque del pare che se ci fosse un fotografo ufficiale la cosa migliore sarebbe godersi il saggio e lasciar perdere il fotografare. |
| inviato il 20 Agosto 2018 ore 23:11
Mi associo in toto a quanto scritto dal Signor Mario. |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 10:33
Grazie Mario, in effetti in teatro devo stare seduto al massimo ai lati in piedi (ovviamente non sono l'unico, c'è concorrenza ?), quindi mi sono dotato di un monopiede ma senza attacco rapido (a breve lo prenderò) e di un treppiede (ma lo trovo scomodo, troppa gente. Però il 70-200(errato 300 nel titolo) f2.8 nikon costa un botto, mentre il sigma lo trovo sulle 800 e quindi mi trovo più orientato su questo. Le alternative che ho proposto erano per capire se potevo risparmiare ancora qualcosa, insomma il classico compromesso qualità/prezzo e comunque se avete esperienze dirette specie sul sigma. |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 10:52
Ciao, 2 anni fa avevo comprato proprio il Sigma 70-200 f2.8 per far foto e qualche filmato durante le recite di mio figlio; lo usavo con una Nikon D750 e mi sono trovato bene, come con tutte le altre ottiche Sigma che ho posseduto. Io di tutte queste cose tecniche però non capisco molto, nel senso che una lente è più supernitida ai bordi di un'altra o che distorce di più, etc... So che le foto mi piacevano e, come dici tu, costa sugli 800 € mentre il Nikon parecchio di più. Non è piccolo ne leggerissimo, almeno in confronto a un 70-200 f4 ma, si può sopportare. |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 10:53
Il Sigma 70 200 2.8 OS e' un'ottima ottica, che in passato ho posseduto. Forse un pelo piu' nitido e' il Tamron corrispondente, che puoi trovare da RCE PADOVA a 780 €. |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 12:33
ciao, questo è stato il primo anno in cui alla serata di chiusura anno accademico di mia figlia, ho trovato i rimasugli dei biglietti, inutile dirti che si trattava degli ultimi posti in fondo a teatro. Scoraggiato da questo, ho deciso di fare le foto solo durante le prove del pomeriggio (avendone la possibilità) e pochissimi scatti durante lo spettacolo. Finalmente sono riuscito a godermi PER LA PRIMA VOLTA uno spettacolo con mia figlia protagonista... credimi, una cosa impagabile guardartelo con i tuoi occhi senza un mirino di mezzo. Quindi come ti hanno già suggerito, se c'è un fotografo ufficiale affidati poi a lui, se così non fosse... un 85mm fisso luminoso anche 1.8 e scatta il minimo indispensabile per ritrarre tua figlia un saluto, Tiziano ps vista la distanza il Sigma 135 art è stata una manna (come sempre del resto) |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 11:24
Fabercula e Piero, visto che avete usato il sigma, come vi siete trovati con il video? Il movimento dell'anello zoom è fluido oppure è scattoso? Per esempio nel mio tamron 18-270 purtroppo lo trovo molto duro nello zoom a focali intermedie in ambo i sensi ed i video risultano scatto si nei cambi zoom |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 15:10
Mi spiace And70, ma non ho mai fatto video con una reflex. Ti posso solo dire che l'anello di zummata era piuttosto fluido nelle mie sessioni fotografiche. |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 15:30
Io faccio spesso foto a teatro, ho sempre usato un 70-200 vr1 preso usato, quello che fa la differenza è il monopiede e una buona postazione che concordo sempre preventivamente con gli organizzatori, di solito sono accanto al palco delle autorità oppure assieme agli operatori video. Se riesci a farti riservare un palco centrale lega un pezzo di stoffa morbida alla ringhiera che ti serva d'appoggio per lo zoom altrimenti io ho anche usato un cavalletto aprendo un piede solo e la testa a sfera lasciata un pochino lente. In caso di cavalletto devi stare attento a spegnere lo stabilizzatore altrimenti ti vengono tutte foto leggermente mosse. Ultimamente ho scattato con ottiche fisse ma devi fare prima dei sopralluoghi e sapere cosa devi fotografare. Se lo spettacolo è composto sia da gruppo sia da persone sole è preferibile uno zoom per poter riprendere sia un solo artista sia il gruppo. Se ti puoi spostare avanti e indietro nel corridoio centrale attento alle scarpe che non facciano rumore. Mai usare il flash e disattivare sempre il beep della messa a fuoco. Pier Luca |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 18:29
Pier Luca, perché con il treppiede vengono mosse le foto con lo stabilizzatore?? Scusa la mia ignoranza. Posso stare seduto, in genere riesco a stare tra la terza/quarta fila, al massimo entro la decima. Se invece rimango in piedi devo stare ai lati, ma c'è la coda. Per questo mi sono munito di monopiede. A fine settembre avrò una prima recita scolastica e proverò ... Si, ovviamente no flash... immagino che dovrò lavorare a priorità di tempi, giusto? Presumo tra 125 e 250? Iso quel tanto che mi permette di rimanere in questi tempi? Ma se voglio isolare il,soggetto dovrò passare a priorità di diaframma o andare in manuale totale con f2.8/4 ? |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 18:34
Se l'ottica è ferma e montata sul treppiede la lente dello stabilizzatore si muove e danneggia l'immagine non compensando alcun movimento della reflex. Alcuni obiettivi si accorgono della mancanza di vibrazione e spengono il vr automaticamente ma se lo fai te sei sicuro di averlo disinserito. Sul monopiede non so se va lasciato acceso o spento. Pier Luca |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 18:42
Riguardo ai tempi, se sono ben stabile con la macchina appoggiata scatto con il 70-200 anche ad 1/100 o meno ma tanto dipende dal tipo di scena, se è una recita scolastica non ci dovrebbero essere movimenti molto veloci. Comunque si, modalità manuale, scegli tempi e diaframmi, al limite metti iso automatici con limite da non generare troppo rumore in base alla macchina fotografica e al tuo modo di lavorare i raw. Io le prime volte lavoravo a f2.8, ora con la nuova reflex che mi permette di alzare gli iso lavoro preferibilmente a f4 così ho più dettaglio su tutta la scena, anche su chi sta più dietro sul palco. |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 20:30
Ho fatto per alcuni anni le foto allo spettacolo teatrale di fine anno di mia nipote: usavo il Nikon 105 f/2.8 (macro) stabilizzato, perché era la focale più lunga che avevo. Stavo praticamente sempre a 3200 ISO e sempre a tutta apertura, eppure nin sempre riuscivo ad usare tempi di 1/125 o più rapidi. |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 20:39
“ Si, ovviamente no flash... immagino che dovrò lavorare a priorità di tempi, giusto? Presumo tra 125 e 250? Iso quel tanto che mi permette di rimanere in questi tempi? Ma se voglio isolare il,soggetto dovrò passare a priorità di diaframma o andare in manuale totale con f2.8/4 ? „ Non usare automatismi di esposizione, scatta in manuale misurazione spot, altrimenti foto sballate a gogo, ISO max 3200, e già sei oltre, apertura massima, tempi in relazione alla luce ma scordati i tempi che hai detto, scattavo, quando facevo danza, anche ad 1/8, 1/250 o 1/125 sono tempi molto ottimistici, a volte capita ma raramente nei saggi. PS il 200 va bene se sei massimo in quarta fila, poi dipende dal singolo teatro |
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