| inviato il 12 Agosto 2018 ore 11:14
vi piacerebbe un tappo davanti all'obiettivo che non va rimosso? Me ne sono immaginato uno, che dialoghi con la fotocamera. il principio è quello dell'iride meccanico o del diaframma fotografico, dir si voglia. www.google.com/search?q=iride+meccanico+diaframma&client=firefox-b&tbm Esiste già in molte compatte ma non si applica negli obiettivi grandi. perchè? Perchè necessita di spazio attorno. Lo spazio necessario è tanto minore quanto è maggiore il numero di lamelle. Perchè quindi non creare un tappo a diaframma con tante lamelle? Apertura comandata dalla fotocamera. è i diaframmi a petali? se sboccia un fiore non può sbocciare anche un tappo che chiuso è tappo ma aperto è paraluce? |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 12:44
ho letto che si apre appena si estende l obiettivo..e se abbiamo un fisso? |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 13:05
intendo Paul, un tappo collegato al'ottica con un banale contatto elettrico che possa attivarlo aprendolo o chiudendolo una volta montato. il motorino potrebbe stare nell'obiettivo e non nel tappo. oppure senza fare troppo i pigri, una ghiera manuale che lo apra e lo chiuda.
in questo es. si tratta di un paraluce a petali che diventa tappo. Ma potrebbe essere applicato anche nei tappi con il meccanismo dell'iride meccanico. |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 13:40
capisco..dal mio punto di vista eviti di perdere il tappo paraluce poi ho la sensazione che sia una di quelle cose che ti complica la vita col passare del tempo..bisognerebbe testarlo..anche se personalmente non ne sentirei il bisogno..tu si? |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 13:48
io non uso il paraluce e neanche i tappi. monto i filtri neutri ma riconosco che una piccola perdita di qualità c'è. L'azione immediata nel mio modo di fotografare è importante. quindi di mettere un tappo non se ne parla proprio, mentre il parasole spesso la considero una rogna per lo stesso motivo. In questo modo, se tutto avvenisse con un semplice TAC! (da chiuso ad aperto) sarebbe molto bello. Si consideri poi che alcuni grandangoli estremi il filtro protettivo non possono montarlo a causa della lente frontale prominente. Su questi un paraluce a petalo che si ripiega per proteggere la lente frontale sarebbe davvero carino. |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 15:17
Si potrebbero usare i materiali a memoria di forma (questa idea mi era venuta anni fa): quando il paraluce riceve la corrente (accensione fotocamera o operazioni sull'obiettivo) il paraluce si apre per poi richiudersi quando cessa lo "stimolo". Così si eviterebbe la necessità di motorini nel paraluce. |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 18:27
ma i materiali a memoria di forma non agiscono in base alla differenza di temperatura? io pensavo ad una costruzione meccanica. |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 19:59
Ho visto esperimenti in cui davanomelettricità e la forma cambiava, se poi era perché l'elettricità scaldata non lo so. Certo che che se la carica elettrica deve essere mantenuta diventa un problema il consumo di energia elettrica. |
| inviato il 12 Agosto 2018 ore 23:44
Sto usando con soddisfazione il tappo a 3 petali prodotto dalla jjc e montato sulla compatta panasonic Lx-100 , in posizione di riposo protegge la lente frontale dall'entrata di polvere e in posizione di scatto non vignetta (costo irrisorio). Il meccanismo consente anche l'uso contemporaneo di un buon filro uv/neutro o polarizzatore senza problemi. Credo che non abbia molto senso "pensare" ad un sistema simile per ottiche montate su corpi reflex , ottiche che hanno bisogno di un sistema classico : tappo per uso no-work (funzione protezione urti e ditate), paraluce (x me indispensabile) quando siamo operativi (funzione protezione urti e luci parassite). (imho) ciao, lauro |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 7:09
grazie dell'opinione Elleemme. credo che il tuo sia questo it.aliexpress.com/item/JJC-ALC-LX100-Series-Black-Silver-Auto-Lens-Cap io penso alle mie esigenze e mi piacerebbe. mi immagino un oggetto che abbia un certo costo, anzi, per chiarezza 2 oggetti: 1. Tappo a diaframma fatto con tante lamelle per avere un bordo poco spesso. 2. Paraluce a petali che si chiude per proteggere la lente frontale. entrambi dovrebbero essere separabili dall'obiettivo ma potrebbero essere lasciati montati sempre. 1. adatto a non prendere ditate e polvere. più indicato per lenti frontali non eccessive, può proteggere da un urto lieve ma non è una corazza. 2. adatto a non prendere ditate (potrebbe dare un aiuto contro la polvere se fosse ben progettato, chiudendo bene). indicato per qualsiasi lente frontale, protegge dagli urti quanto un qualsiasi paraluce+tappo insieme. Idoneo anche per gli ultragrandangolari con lente prominente (es. canon 11 24L, nikon, pentax, canon Samyang 14, Olympus 7 14, Sony 12 24, ecc...). Certo è teoria, alcune du queste ottiche hanno un paraluce fisso. Per gli ultragrandangolari, dal momento che i petali sono mobili (verso l'interno) si potrebbe pensare ad un movimento anche verso l'esterno. in tal modo se usato su uno zoom, alla focale minima il "fiore" può essere + aperto (per non entrare nell'inquadratura). Anche uno zoom tuttofare o tele può beneficiare di tale idea. Così come ogni ottica ha il suo paraluce, ogni ottica dovrebbe avere il suo. |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 13:42
La trovo una grande idea, non tanto e non solo per la protezione della lente frontale (anch'io uso filtri neutri per la protezione della lente che in questo caso però non userei più) quanto per il doppio uso protezione/paraluce; ovviamente, quanto meno fosse complicato/ingombrante tanto più sarebbe gradito! |
| inviato il 13 Agosto 2018 ore 17:11
Anche io non li userei più, anche se è ovvio che la polvere comunque entra. Ma i filtri neutri li uso soprattutto perchè ho paura di rigare la lente frontale, di romperla, di dargli delle ditate... Oggi con il computer non dovrebbe essere così difficile creare degli strumenti meccanici come questi tappi-paraluce. |
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