| inviato il 01 Settembre 2011 ore 14:39
Per esperienza personale ti consiglio solo e sempre EIZO qualinque esso sia se non altro per la garanzia anche a vita!! |
| inviato il 01 Settembre 2011 ore 15:13
. . . io sul sito leggo 5 anni di garanzia... |
| inviato il 02 Settembre 2011 ore 1:43
L'eizo che hai indicato è ottimo e lo trovo migliore degli altri due in termini di qualità.
Personalmente credo che un prodotto ottimo possa essere il NEC SpectraView 271. Per quello che può contare ha vinto il TIPA Award 2011. joyweb.eu/news/nec-vince-il-tipa-award-2011.htm
Ho provato e posseduto diversi monitor, attualmente uso uno SpectraView 271 e uno SpectraView 301 e venivo da un Eizo. Ho visto in azione i nuovi Eizo e forse il monitor più interessante al momento è il 275W, 27" dotato di un colorimetro integrato.
La qualità più alta in assoulto l'ho riscontrata con uno SpectraView 271 calibrato e profilato con il basICColor Discus ed è la soluzione che ho scelto per me. Gli Eizo mi hanno impressionato positivamente tanto quanto i Nec, che ho scelto alla fine perché ho trovato una soluzione migliore in termini di prezzo e garanzia, ma tu potresti trovare qualcosa di diversro.
Ogni monitor è diverso, e consigliare una "marca" mi pare un po' azzardato, molto in stile "Canon vs Nikon". L'ideale sarebbe che tu indicassi un budget. Come per tutto anche qui il prezzo non sale in modo omogeneo con la qualità. Il miglior rapporto qualità/prezzo forse attualmente lo ha il Nec PA241W (opinione personale, è il prodotto che raccomanderei quasi a tutti, eventualmente il PA271 se si vuole qualcosa di più grosso). Conta poi molto l'hardware e il software di calibrazione/profilazione, l'ambiente dove usi il monitor, la tua capacità di setterlo correttamente e così via...
Prima di procedere all'acquisto cerca di vedere i monitor dal vivo (magari qualche negozio li ha nella sua showroom, altrimenti prova a sentire i produttori) e, se non l'hai già fatto, cerca di studiarti un po' di colorimetria. Meglio un monitor da 1000 euro calibrato e profilato correttamente che uno da 3000 nelle mani di una persona che pensa che avere il prodotto più costoso equivale ad avere una soluzione "automatica". Prima ho parlato dell'Eizo GC275W perché è un prodotto che raccomando a chi cerca appunto qualcosa di "automatico", insieme al CG245W. Li ho visti in azione e hanno una qualità molto elevata, l'unico contro è il prezzo.
Considera in ogni caso che data l'evoluzione rapida del mercato è inutile pensare di fare un investimento: in questo campo tutto quello che spendi perde quasi totalmente il suo valore in tempi record, ognuno poi si fa i suoi conti.
Spero di non essermi dilungato troppo, buona scelta. |
| inviato il 02 Settembre 2011 ore 15:02
eizo |
| inviato il 02 Settembre 2011 ore 17:46
purtroppo i soldi per qegli schermi nec non li ho... resto indeciso tra il lacie 26" e l' eizo 24", vedrò di riuscire a vederli dal vivo . .
come calibratore va bene uno spyder 3 elite immagino... |
| inviato il 02 Settembre 2011 ore 22:08
si lo spyder 3 va bene |
| inviato il 03 Settembre 2011 ore 1:48
grazie!!! |
| inviato il 04 Settembre 2011 ore 12:52
Lo Spyder3 non mi convince molto, soprattutto dopo aver letto qui: www.drycreekphoto.com/Learn/Calibration/MonitorCalibrationHardware.htm e dopo personali esperienze in cui ho potuto verificare che non funzionava in modo "adeguato".
Proverei a valutare i nuovi colorimetri di X-Rite: www.robgalbraith.com/bins/content_page.asp?cid=7-11622-11688 di cui si trovano parecchie informazioni con una ricerca su Google.
L'Eizo da te indicato mi risulta costare poco meno di 2000 euro, lo SpectraView Reference 271 da me indicato viene a costare circa 2100 euro se non ho visto male, per una differenza di 3" e un prezzo comparabile io andrei sul secondo, poi vedi ovviamente tu. |
| inviato il 06 Settembre 2011 ore 13:43
Grazie per i consiglio Vitone . . . in realtà devo iniziare a stampare in casa, e al momento non so cosa mi convenga di più . .
- prendere uno strumento come spider o x-rite colormunky display per calibrare i monitor
-prendee un prodotto tipo colormunky photo per display e stampante . . . . utilizzerò sempre inchiostri originali e carta hahnemuhle, il cui profilo è scaricabarile dal sito....
quindi calibrare solo il monitor e utilizzare profili originali oppure calibrare entrambi???? |
| inviato il 06 Settembre 2011 ore 17:35
Personalmetne uso un Discus per il monitor e uno Spectrolino con Spectroscan per la stampante, entrambi si sono rivelati i migliori in termini qualitativi con una serie di test che ho fatto confrontando vari prodotti, che ancora ho ed uso.
Per il ColorMunki Photo puoi leggere qui: www.luminous-landscape.com/forum/index.php?topic=57507.0 trovi alcuni miei interventi dove ho espresso le mie idee su questo dispositivo (che reputo molto buono anche se non ottimo nè tantomeno eccellente, gli darei un 7 su 10).
Calibrare e profilare sono due operazioni diverse, la prima significa portare la periferica ad uno stato iniziale noto e scelto dall'utente, la seconda vuol dire, a partire da un processo di caratterizzazione (cioè di lettura di patch colorate), "descrivere" il comportamento di una perfiferica. Se non sei pratico di gestione del colore ti consiglio la lettura di testi come:
Rodney - Color Management for Photographers Hands on Techniques for Photoshop Users
Real World Color Management Industrial-Strength Production Techniques
Sono in inglese ma sono piuttosto chiari, anche per un non anglofono come me.
Personalmente nella tua situazione mi sono comprato un ColorMunki (ero in una situazione simile) ma volevo "divertirmi a giocare" con ArgyllCMS e ad ottenere risultati "particolari" cambiando delle impostazioni. Ad un utente con le tue esigenze consiglierei di prendere un buon dispositivo per il monitor (un colorimetro) dato che hai specificato che per la tua stampante sono disponibili i profili forniti da Hahnemuhle (che normalmente sono molto buoni, si può ottenere di meglio, ma non è facilissimo). |
| inviato il 06 Settembre 2011 ore 17:44
Anche io come Axl22 vorrei aggiornare il mio monitor, grazie a tutti per le informazioni condivise in questa discussione.
Premetto che non sono un fotografo professionista e non commercializzo i miei scatti. Fotografo paesaggi, architettura, macro e qualche volta ritratti. Condivido abitualmente i miei scatti in rete e vorrei cominciare a stampare alcuni scatti, anche in largo formato. per la stampa mi affidero' ad un laboratorio esterno.
Sto valutando le seguenti soluzioni:
. NEC PA271W + ColorMunki Display
. NEC SpectraView Reference 271 + ColorMunki Display
. EIZO SX2762W + EasyPIX2
. EIZO CG275W
Vitone: dai tuoi post in questo e altri thread mi sembra di capire che tu abbia provato vari monitor e calorimetri/software di calibrazione. Hai diretta esperienza delle combinazioni sopra elencate? Tenendo presente le mie esigenze e tipologie di utilizzo, hai qualche consiglio da darmi? Per esempio, come descriveresti le differenze tra il PA271W e il 271? Conosco le specifiche dei due ma non ne ho esperienza diretta. Lo stesso per gli EIZO. Non vorrei spendere carovanate di quattrini per ottenere vantaggi soggettivamente marginali rispetto alla soluzione 'base' PA271W + ColorMunki.
Sono sempre contento di leggere ed imparare quindi link a materiale informativo e/o libri sono assolutamente benvenuti. Purtroppo non sono riuscito a trovare una copia cartacea di "Real World Color Management" ad un costo ragionevole ma sarei felice di considerare alternative.
Grazie a tutti.
|
| inviato il 06 Settembre 2011 ore 18:38
Il fatto di non essere un professionista secondo me vuol dire poco o nulla, se per professionista intendiamo chi fa soldi con la fotografia. Scegliere una Ferrari o una Panda non è una scelta da pilota professionista, ma tra chi ha il budget e vuole fare la spesa e tra chi o non ha il budget o non vuole fare la spesa. Questo è il mio parere personale.
Attualmente scrivo da uno SpectraView 301 a cui è affiancato uno SpetraView 271, entrambi calbirati e profilati con il Discus.
Non ho esperienza diretta con il ColorMunki Display, ma è un hardware che mi ha convinto molto, per quello che ho letto (da fonti che reputo ultra-affidabili, come quelle che ho già linkato e che avrai già avuto modo di consultare).
Tra la serie SpectraView e quella PA la differenza sostanziale è che la prima ti consente di calibrare la LUT del monitor tramite il software SpectraView Profiler, prodotto da basICColor, secondo la mia esperienza uno dei migliori software. Personalmente ho visionato l'Eizo CG275W da pochissimo e ne sono rimasto molto ben impressionato. Diciamo che è la soluzione che ti raccomando se vuoi un monitor di quella diagonale e non vuoi preoccuparti di doverlo calbirare e profilare manualmente.
Il discorso fondamentale è capire qual è il tuo budget. Attualmente secondo me il miglior rapporto qualità prezzo è quello della serie PA, in particolare il PA241W (ma anche il 27" ha un costo invitante) unito al software SpectraView americano (che lo "sblocca" e si può trovare online). La migliore soluzione in termini qualitativi è raggiunta da SpectraView 271/241/301 (ogni monitor ha dei vantaggi e degli svantaggi, per esempio il 301 ha il gamut leggeremente più ampio ma il punto del nero meno profondo) uniti ad un Discus, usando il software Display Profiler (quindi basICColor).
Se hai bisogno di un solo monitor il CG275W della Eizo è difficilmente battibile, oltre ad ottenere risultati molto buoni (qualitativamente siamo praticamente agli stessi livelli del Discus in termini di colorimetro, proprio perché è realizzato "ad hoc") è anche "automatico" (ovviamente fino ad un certo punto).
Nella serie di video di LuminousLandscape dedicata al nuovo Lightroom e su altre fonti più o meno autorevoli si afferma quanto segue. C'è da considerare sempre che i monitor sono soggetti ad usura e che la tecnologia evolve rapidamente, per cui spendere tanto in un primo momento può non essere la soluzione migliore. I monitor attuali dei PC sono dei dispositivi con un numero di punti per area molto più bassa di quello di altri dispositivi. A distanza non troppo elevata dallo schermo è possibile riconoscere i singoli pixell e secondo me la situazione si evolverà verso monitor con risoluzioni sempre più elevate, in grado di fare la differenza quando si tratta per esempio di giudicare la nitidezza di uno scatto a monitor preparando la foto per la stampa (attualmente stampa 360dpi, monitor 72dpi); questo è solo un esempio, ci sono altri elementi sui monitor attuali che potrebbero essere perfezionati. Quello che voglio dire è che c'è sicuramente spazio per ulteriori evoluzioni, meglio saperlo prima di comprare. Un monitor "al top" di oggi potrebbe essere un pessimo monitor tra 5 anni.
I libri che ho indicato si trovano su ogni media ogni noto, se cerchi con google usando le keywork appropriate trovi tutto. Io personalmente quel testo l'ho preso cartaceo pagandolo, per me è un punto di riferimento molto utile, secondo me vale quello che costa.
La migliore qualità assoluta l'ho riscontrata sui monitor intorno ai 24" (Eizo e Nec) ma personalmente ho scelto formati più grandi per via del maggiore spaizo a disposizione. La differenza qualitativa tra un 24" e un 27" è data dall'angolo visuale e dalla uniformità e prfondità del nero. Lo schermo più "omogeneo" è quasi sempre quello più piccolo. |
| inviato il 06 Settembre 2011 ore 18:59
Il libro di Rodney l' ho visto un pochino in rete e sto aspettando in questi giorni che mi sia recapitato a casa, l' inglese non è proprio un problema inoltre sembra scritto in maniera molto chiara . .
Dai tuoi preziosi consigli ho capito che uno spettrometro per la stampante non è indispensabile se si usano i profili carta del produttore per un determinato modello di stampante (io ad es. ho un epson r3880 ed ho trovato tutti i profili che mi servirebbero..), già con un monitor calibrato si dovrebbe ottenere una buona fedeltà tra ciò che vedo a schermo e ciò che stampo...
Come colorimetro ho dato un occhiata anche ai link da te consigliati e potrei prendere i1 display pro, sembra comunque buono anche lo spyder3 elite, tuttavia non vi è molta differenza di prezzo...
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| inviato il 06 Settembre 2011 ore 19:15
Mi scuso in anticipo se scrivo qualche inesattezza, il mio consiglio è quello di leggersi i libri indicati, quello che segue è ciò che ho capito, ma potrebbe essere parziale ed inesatto.
Se inizi a laggere un po' di testi di colorimetria e a frequentare mailing list e forum dedicati all'argomento scoprirai presto che una corrispondenza tra monitor e stampante è difficilmente ottenibile e che non è lo scopo che si vuole raggiungere. L'idea è quella di far corrispondere sia quello che vedi a monitor che quello che vedi su carta al file orginale. Mi spiego: la tua foto ha delle informazioni sui colori che i vari dispositivi devono interpretare e riprodurre.
Tu intervieni in più punti: scegliendo le impostazioni di calibrazione, scegliendo gli intenti di rendering, usando una sorgente luminosa al posto di un altra per valutare la stampa e così via. Se calibri e profili il monitor in modo corretto e se stampi con il profilo e le impostazioni giuste potresti in ogni caso non ottenere corrispondenza. Per esempio perché usi una luce "sbagliata" o perché il gamut dei due dispositivi è molto diverso. Ci sono situazioni nelle quali è impossibile ottenere una corrispondenza tra monitor e stampa. Il nostro "compito" è quello di tentare di prevedere come verrà la stampa ed eventualmente apportare delle correzioni per farla corrispondere ad un risultato il più adeguato possibile alle nostre esigenze.
Secondo il mio modesto parere i migliori risultati qualitativi li raggiungi quando sei preparato sia dal punto di vista della gestione del colore sia nella correzione del colore.
Quanto hai capito secondo me corrisponde più o meno al vero: i profili di molti produttori sono molto buoni e, salvo avere tempo ed attrezzature adeguate, è difficile fare meglio. L'acquisto di un prodotto che funzioni anche con la stampante ha secondo me senso se si usano carte particolari per cui non esistono profili adeguati oppure se si usano inchiostri originali differenti in termini colorimetrici da quelli forniti dal produttore della stampante. In ogni caso puoi sempre provare e se non sei soddisfatto acquistare in un secondo momento un prodotto per la stampante o farti fare i profili per le carte che usi di più in qualche shop specializzato.
Se dovessi scegliere tra Spyder 3 Elite e i1 Display Pro (ultimo uscito, la terza versione) andrei sul secondo. Ma è una mia scelta personale dettata da quello che ho letto sul nuovo dispositivo e da alcune esperienze spiacevoli che ho avuto in passato con lo Spyder3. Non è detto che sia la scelta migliore. Per fortuna c'è il diritto di recesso, puoi sempre prendere un dispostivo online, provarlo per 10 giorni avendo cura di conservare imballi orginali, e resitutirlo dopo 10 giorni se non sei contento.
La tua stampante è un prodotto molto valido e diffuso, per cui non dovresti avere problemi a trovare profili di ogni genere (magari anche creati da qualche utente). Se non lo consi già ti consiglio questo sito: people.csail.mit.edu/ericchan/dp/Epson3800/index.html
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