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Volete seguirmi per fare una lunga “passeggiata” in “Paradiso”?…….ed allora seguitemi! Naturalmente parlo del Gran Paradiso. Sabato 9 giugno, nonostante il sonno perennemente arretrato e la distanza in auto da percorrere, ho puntato la sveglia alle 4,30. Vallate e posti da me conosciuti ed ormai percorsi in lungo e largo da anni ma…..quando lo spettacolo e' assicurato…… ovviamente con le condizioni meteo favorevoli ed il fisico abbastanza in forma per sopportare anche il peso del mio zaino: lungo il percorso non ci sono rifugi/ristorante percio' bisogna portare con se' liquidi, cibo ed ovviamente tutta l'attrezzatura fotografica. La mia meta era il Col Manteau m 2800 ca.: il percorso parte da Eaux Rousse m 1666 (Valsavarenche) sulla ds idrografica esiste un piccolo parcheggio e da dove dopo pochi metri sempre sulla ds si stacca il sentiero n 15 che corrisponde anche alla alta via della Valle d'Aosta 2 . Una doverosa premessa: questi ed altri sentieri ovviamente in alta stagione sono molto frequentati e chiaramente affollati con le conseguenze immaginabili: molto “rumore” e pochi animali i quali infastiditi dalla eccessiva presenza umana ed anche dalle temperature elevate non si fanno vedere facilmente come uno potrebbe pensare essendo all'interno di un “Parco”. Detto cio' almeno in questo periodo inizio stagione con ancora forte presenza di innevamento oltre i 2200m, oltre al perenne panorama del Gran Paradiso che non viene mai tolto a nessuno, si puo' apprezzare una fioritura eccezionale di ranuncoli, anemoni primaverili ecc.ecc. Che cominciano a rivestire le praterie alpine almeno oltre i 2000m e con un ulteriore sforzo, spesso, gia' oltre i 2300m, si possono avere piacevoli incontri con branchi di stambecchi e con i camosci piu' diffidenti e le ormai imperiture marmotte. Speravo anche aquila reale e gipeto (questi sono i loro territori di caccia: le marmotte per l'aquila e le carcasse di animali morti durante l'inverno per i gipeti) ma non sono stato fortunato. Al di fuori del delimitare del bosco si incontra la Casa di caccia reale di Orvieille 2164m (foto n 2924) sede del guardaparco con rifornimento di acqua. Si procede salendo a sin. Con pista evidente per i Laghi di Djouan 2520m che nonostante la presenza di neve e ghiaccio spero di essere riuscito a valorizzare evidenziandone i bei riflessi. Purtroppo ho dovuto desistere dal salire alla sin idrografica dei laghetti al Col Manteau in quanto il percorso era ancora completamente ricoperto dalla neve e le tracce scomparse ed ho rinunciato a salire appena sopra al Lago Nero 2666m che era in condizioni impossibili verso il Col Entrelor (foto n 3000). Avendo notato evidenti tracce di stambecchi ho individuato per il ritorno (anziche' ripercorrere il monotono sentiero per la discesa) un colletto a circa m 2600 alla sin del sentiero stesso che senza particolari difficolta' ho raggiunto in breve tempo con ottimo panorama (foto dalla 3028 alla 3041) e nel vallone attiguo ho incontrato un bel branco di stambecchi.
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