| inviato il 11 Giugno 2018 ore 23:04
ciao a tutti ho un po di difficoltá a fare foto a volatili in volo. per questo volevo chiedervi se ci sono esercizzi da fare per riuscire ad imparare la teccnica?
Attrezzatura:
uso una d7200 con tamron 150-600 g2.
impostazione:
f8 1/1000-2000 iso auto max 1600 af-c s o 9 punti.
vr spento.
spesso aspetto che un volatile su un tetto o posato spicchi il volo ma penso che non riesco a recepire quando parte e parto a scattare troppo tardi ed é gia fuori dal frame del tutto o in parte.
Invece quando sono gia in volo ci metto un casino a trovarli con la lente.
e da un po che ci provo e i risultati decenti sono pochi.
Ringrazio fin d'ora per ogni aiuto
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| inviato il 12 Giugno 2018 ore 0:00
Pratica, pratica, pratica e manico. Le impostazioni vanno bene, non c'e' null'altro da imparare che conoscere la specie che andrai a fotografare.
Per il volo, devi guardare la punta del paraluce del tele e usarla da mirino. Punti come
se usassi un fucile da tiro tenendo l'occhio a livello della slitta del flash e quando hai la traiettoria abbassi l'occhio nel mirino e una volta individuato lo segui in tracking e scatti.
Tieni conto che hai un aps-c con un 600mm che descrive un angolo di campo di un 900mm.
Per iniziare tieni lo zoom abbastanza chiuso (a 300/400mm) e avrai piu' campo inquadrato e sara' piu' facile individuare i volatili.
Se scatti a mano libera impugna bene la fotocamera e non farla sballottare tra le mani. Se la fai ballare , l'estremo della punta si muovera' di piu' non dandoti possibilita' di avere tutto il sistema stabile. |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 6:07
Grazie mille delle dritte Banjo. ne faró tesoro . per imparare a conoscere le specie intendi vedere come volano? |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 6:17
Robber, la vedo dura scattare a mano libera ( se lo fai ... ). Cavalletto robusto e testa Gimbal è d'obbligo, secondo me. |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 6:26
si per ora quasi sempre mano libera. devo riprovare con trepiede ma la gimbal non ce l'ho. ho una testa video.
su trepiedi uso comunque il mirino e non live view giusto? |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 6:54
Io con lo scatto al volo ho tutto da imparare ma mi sono messo a fotografare rondini montane col 100-400..
Risultati davvero mediocri ma cmq di aver tutto il sistema vincolato a terra, non me lo sarei neanche sognato.. Certo si parla di distanze più ravvicinate e soggetti molto veloci con cambi repentini di direzione.. Già inquadrarli era una sfida..
Per la zommata, il 100-400 è molto fluido per cui riuscivo x dire a partire a 200 mm (per individuarli prima nel mirino) x arrivare a 400.. Il tamron g1 non è cosi leggero nel movimento della ghiera.. Il g2 non lo conosco..
Cmq ognuno dice la sua sulle sue esperienze.. E in linea di massima ti hanno detto tutto.. Poi, nikon non la conosco ma so che con canon, se hai sistemi af evoluti, devi settarli alla perfezione altrimenti non arrivi a nulla..
Un saluto Alby |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 7:27
Robber, punto centrale o espanso a 9 punti. Lo zoom lo reggi facilmente a mano libera.
Io per 1/2 orette riesco anche a scattare con il 600 F4 a mano 
Sò che qualcuno non ci credera' Dopo calo di rendimento e mi stanco molto, ma per un po' ci riesci.
Una D7200 e uno zoom come il tuo Tamron saranno 2,5kg, usabilissimi anche per ore a mano libera.
Tieni la mano sinistra sulla ghiera dello zoom e la mano destra con impugnata la fotocamera, e le reggi come un fucile da caccia, tenendo il tutto a "riposo" in basso:
Stai a braccia basse, ma sempre impugnando bene e quando vedi che si avvicina qualcosa, alzi il tutto, segui con l'occhio la punta del paraluce, così:
Una volta che ce lo hai in punta, abbassi l'occhio sul mirino, individui e raffica. Inutile dirti che devi farlo nel minor tempo possibile.
Poi dipende cosa vuoi fotografare. Rondini e rondoni sono difficilissimi da fare. Idem beccaccini e cavalieri d'italia in volo hanno traiettorie totalmente imprevedibili. Devi conoscere quando stanno per partire e soprattutto oseervare moltissimo
Comincia magari con ardeidi che sono piu' lenti in modo tale da fare pratica, garzette e aironi sono l'ideale per praticare. |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 7:56
Io parto di solito a 150 e poi zoommo in tele.
Comunque il suggerimento "mirino a traguardo" è ottimo.
Altra soluzione e usare mirino galineiano di vecchia RF (si trova per 10 Euro) da montare sulla slitta, per fare puntamento alla grossa e poi occhio di corsa dentro l'EVF o OVF che sia ... |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 8:18
grazie a tutti per i consigli, molto preziosi.
@Banjo cosa sono le ardeidi? al momento ho piu che altro passeri e balestrucci a dispozione. ogni tanto un qualche corvo o piccione. e 2 volte al giorno passa un airone ma é troppo distante da beccare dovrei controllare dove si posa. |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 9:23
:) in effetti l'unica cattura in volo bella che ho fatto era stato un airone che mi e volato da parte. |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 15:37
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Su treppiedi uso il mirino, no vr, AFC a nove punti, tempi sempre superiori ad 1/1000 e scatto a priorita' di diaframma, regolando di conseguenza gli iso. Per una Gimbal, dai un'occhiata a questa ( la possiedo e ne sono stracontento ). Credo che la Gimbal sia fondamentale in avifauna.
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| inviato il 12 Giugno 2018 ore 18:58
devi prendere pratica con la tua attrezzatura e provare, riprovare e riprovare finchè non ti diventa automatico...io scatto con un 400 mm senza motore autofocus...quindi comandato dal corpo macchina, e ci riesco non vedo come tu non possa riuscire col g2 che ha un motore autofocus a ultrasuoni, limitatore...ed è nato per quello...
pratica pratica pratica |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 19:37
grazie Piero e Mairotto. Quasi un anno che ho il g2 mi ha dato tante soddisfazione ma al volo non son riuscito a prendere nulla. ultimamente ho iniziato a ridurre la focale sui 300 un po meglio ma poi se non sono vicinissimi son veramente piccoli sul frame.
ma come si fa a capire se stanno per alzarsi in volo? quali sono i segnali fa guardare? |
| inviato il 12 Giugno 2018 ore 19:41
Prendi un binocolo e mettiti ad osservare. Il bello della naturalistica e' anche capire come si muove la fauna. Quella fa come vuole lei, non si muove a comando E butterai tanto, tanto tempo se ti appassiona. Ma prima di tutto devi amare la natura. |
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