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mio primo rullino..







avatarjunior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 11:18

ciao ragazzi.
Ho portato a sviluppar eil mio primo rullino. Sono un ragazzo giovane quindi di analogico ho pochissima esperienza.. se non quasi nulla.

Purtroppo le foto non sono uscite come me le aspettavo . Ma qui si apre una curiosità..

scatto da un pò di anni in digitale e in genere quando sbaglio una foto, so dove ho sbagliato, so se mi aspetteranno delle ombre piu chiuse o piu aperte, so se il cielo sarà bruciato etc.. etc...

con la pellicola è avvenuto l'esatto contrario.
informandomi ho letto che molti espongono per le ombre e poi salvano le luci in sviluppo.

Le stampe del mio rullino risultano con ombre mooolto chiuse, colori "bruciati" quasi ad aumentare la gamma tonale, e il cielo però abbastanza preso nei toni e nell'esposizione generale.
Il fatto è che mi sembra una forzatura questa foto.
vi risulta che i laboratori sottosviluppino i rullini senza previa indicazione?

In tal senso, conviene fare uno sviluppo "normale" e accontentarsi magari di recuperare uno stop dopo in stampa sui toni piu chiari, oppure mi conviene pensare a salvare le ombre e lasciare la vita che va avanti?

grazie a tutti..


p.s. le stesse foto in digitale, sono sicuro, al 100% che sarebbero uscite, ovvio, non con ombre aperte, ma neanche scure da LIVELLO 0.

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 12:32

Da fotoamatore chimico al 100% ti regalo un consiglio da amico: lascia perdere.
Fra sviluppi frettolosi e con bagni pressoché esausti, scansioni dei negativi meno che mediocri e stampa in automatico che scimmiotta il principio dell'istogramma delle odierne reflex digitali è già un miracolo che ti ritrovi fra la mani qualcosa di guardabile ... guardabile per modo di dire è ovvio!
L'unica strada per te percorribile è lo sviluppo e la stampa in bianco e nero, per i quali però occorrono una certa perizia unita a un minimo di attrezzatura, non disgiunta peraltro da uno spazio all'uopo destinato, che però di certo non hai ... oppure puoi/devi ricorrere alla diapositiva!

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 12:39

Molto probabilmente stai osservando delle stampe fatte previa scansione, e chissà che hanno fatto, in genere pompano tantissimo il contrasto, saturano i colori, ecc. Chissà che hanno combinato. Bisognerebbe osservare il negativo.
Se ci dici dove sei magari ti possiamo consigliare qualche laboratorio che stampa i negativi colore con ingranditore invece che previa scansione; nonché la strada ibrida sia da scartare, anzi, ma va fatta (o va fatta fare) da chi la sa fare e in genere per le stampine piccole fanno dei gran pastrocchi.
Come ti ha già consigliato Paolo anche io ti consiglio di scattare diapositive e pellicole per B&N.

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 12:58

Comunque, a chi si avvicina all'argentico, io consiglio sempre MEDIO FORMATO , sviluppo in casa e STAMPA PER CONTATTO del medio formato.

L'attrezzatura sta tutta in una scatola da scarpe. Le fotografie 6x6 o 6x9 stampate per contatto sono piccole se parliamo di panorama (anche se restano leggibili) e sono piu che sufficienti se parliamo di ritratti.

Alla fine i vantaggi sono molteplici. innanzitutto i costi.. piccole quantita' di acido, bacinelle grandi come un bicchiere etc.
Per contro una raccolta di stampe seixsei incollate su un album fanno la loro figura e, se si trovasse davvero lo scatto che ne vale la pena, nessuno vieta di farlo stampare un metro x un metro.

Ho avuto per le mani una serie di album di fotografie scattate da un marinaio militare, che evidentemente non disponeva a bordo dello spazio necessario per una camera oscura. Album che ho faticato a restituire.
Semplicemente fantastici.


avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 13:43

Ciao,vai a sapere cosa sia successo di preciso,si legge perfino di negativi scansionati e stampati poi in digitale.Le pellicole per fotografie( stampe) di foto generiche amatoriali e non professionali erano concepite con una latitudine di posa ampia,che contenesse sovra e sotto esposizioni di alcuni diaframmi.Successivamente il laboratoro stampava e restituiva le foto con un suo sviluppo standard,senza regolazioni precise di luci ombre o esposizione differente.Era necessario conoscere la pellicola la resa,il laboratorio o avere qualche dimestichezza con la stampa,oppure si sceglieva la diapositiva per visionare le fotografie direttamente senza altri interventi di mezzo.La pellicola non presenta allo steso modo il problema del taglio delle luci,che risultano chiare o bianche e non è possibile aprire le ombre, se non come scelta in fase di scatto e senza il bilanciamento del bianco,mentre i colori sono quelli del supporto ,se non sono alterati dallo sviluppo o da una errata conservazione.

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 13:48

Scatto di tanto in tanto diapositive colore medio formato e 35mm. Le faccio sviluppare in un normale laboratorio, e risultano perfette. Faccio personalmente qualche scansione e non trovo alcun problema...
Occorrerebbe sapere come hai scattato, con che macchina, (relativamente) moderna, o antiquata, con esposimetro o senza, etc. etc.

avatarjunior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 14:43

Abito vicino Latina.
Comunque mi ha restituito un resoconto con i nomi delle foto in .jpg..presumo l abbia scansionate e stampatale fa li.
Il fotografo a cui mi sono appoggiato mi ha detto che è facile abbiano corretto in fase di stampa.

Anche a me.piacerebbe la stampa senza il digitale e con ingranditore ma.penso non ci siano piu qui.
Comuqnue ho visto in rete molti sample della.kodak color plus 200 che ho utilizzato.. e la.loro resa.cromatica era.completamente diversa.. sulle mie foto sembra ci sia un evidente contrasto forzato che brucia i colori.. e rende nere le ombre.

La mia macchina è una Nikon F80.. non tanto vecchia.

Ma i laboratori.. a prescinderr dalle indicazioni.. che tempi usano per lo sviluppo?
Perhe io penso che uno sviluppp normale.. senza ritocchi in contrasto.. luci e quanto altro.. restituisca.una foto decente.. ma ripeto.. le.mie hanno colori troppo sgargianti

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 14:49

Se hanno stampato da scansione sicuramente hanno dato poca cura al tutto.
A Roma ci sono 2 ottimi stampatori da pellicola sia colore che b/n, uno sicuramente fa anche tramite spedizioni l'altro non lo so, entrambi danno attenzione allo sviluppo e stampa e seguono anche le direttive del fotografo su come sviluppare o stampare.

avatarjunior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 14:55

Ok.. i nomi?. .. se non vuoi scriverli manda un pm

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 15:22

lo sviluppo per i negativi colore e diapositive è standard, sipossono fare variazioni ma questo viene fatto a richiesta. Il tuo rullino è stato sicuramente sviluppato in maniera standard, gli errori sonos tati sicuramente fatti in fase di scansione.
A Roma che stampano con ingranditore io conosco:

www.ars-imago.com/filmdev

www.ilcolore.it/

Tieni presente però che la stampa da negativo colore consente moltissime variazioni e interpretazioni dei colori, quindi la stessa foto stampata da due laboratori diversi (o in momenti differenti) non sarà necessariamente la stessa. Ho da poco partecipata a una seduta di stampa presso un laboratorio del nord Italia (un laboratorio che proprio per tale ragione predilige la presenza del fotografo alla seduta di stampa, così che non debba essere lui a “interpretare i colori”) e ti posso assicurare che non pensavo che potesse fare così tante variazioni.

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 15:59

anche laboratorio corsetti a san lorenzo

corsettilab.com/

ars imago ha anche il servizio di spedizione, quindi per te magari è più comodo per gli altri dovresti chiedere che non so se fanno il servizio tramite spedizione, anche se laboratorio corsetti secondo me presta più attenzione al processo sviluppo stampa e alle esigenze del cliente.

avatarjunior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 16:37

diebu, mi hai un pò atterrito lo sai? pensavo fosse meno complicato, alla fine la foto esce come dicono le circostanze


darklay ora vedo, avevo gia visto ars imago.

Comunque sia, dove comprate i vostri rullini? Per le dia ho trovato tante cose in rete, ma perlopiù scadute

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 17:16

diebu, mi hai un pò atterrito lo sai? pensavo fosse meno complicato, alla fine la foto esce come dicono le circostanze

Che cosa c'è di diverso da un file RAW? Se chiedi a un laboratorio di stamparti una foto da un file RAW (ammesso che lo facciano) ti farà la PP secondo i suoi gusti no?
Se vuoi un riferimento certo, un prodotto finito in termini di colori, contrasto, ecc, allora usa le diapositive (che è quello che faccio io per il 99% delle mie foto a colori).

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 17:31

Io conosco i suddetti laboratori solo per aver visto le stampe di amici, dato che io sviluppo e stampo in b/n da solo. Da quel che ho visto sono entrambi buoni, se hai delle specifiche, ti seguono abbastanza, sopratutto Corsetti.
Alla fine se uno si accontenta di una buona stampa lo standard va bene, se hai esigenze si fanno fare prove e visionata la prova si parla con lo stampatore e si vede come arrivare al risultato che vuoi, come appunto con il Raw solo che mentre col Raw vedi su schermo in diretta come cambia, con la stampa devi fare delle prove e visionarle, lavoro più lungo.

Per quanto riguarda il dove comprare, ars imago vende di tutto, buoni prezzi e vasta scelta, io compro lì tutto il materiale dallo scatto allo sviluppo alla stampa.

avatarsenior
inviato il 24 Maggio 2018 ore 17:36

Comunque, a chi si avvicina all'argentico, io consiglio sempre MEDIO FORMATO , sviluppo in casa e STAMPA PER CONTATTO del medio formato.


Salt, com'è questa cosa del medio formato e della stampa a contatto? Dammi qualche info in più, please

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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