| inviato il 23 Maggio 2018 ore 9:34
Prendo spunto da un posto dove l'amico utente @Fadeslayer mi ha segnalato questo articolo che fa riferimento ad alcune novità che il nuovo regolamento sulla privacy applica nell'ambito della fotografia diegorosato.com/2018/04/27/gdpr-per-fotografi/ Ma secondo voi adesso che dobbiamo fare? Chiedere autorizzazione a tutti quelli che fotografiamo, oltretutto facendoci firmare la liberatoria? Parliamone... |
user23063 | inviato il 23 Maggio 2018 ore 9:41
Beh, diciamo che anche prima era richiesta l'autorizzazione... solo che ora la normativa prevede pene più severe in caso di mancata ottemperanza alle norme, perché l'immagine diventa un dato biometrico (nell'altro post parlavo di dato personale, invece è proprio considerato biometrico). |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 9:52
Mai e poi mai. Non cambierà nulla. Continuerò a far foto e cosa e chi voglio e come al solito mi prometterò di non ledere mai la dignità di nessuno o ritrarne l'immagine in momenti "ingiuriosi". Continuerò a scattare foto "in faccia" e se sono "estreme" mi guarderò bene dal pubblicarle. Ma le scatterò. E mi appellerò al "Scusa, non pensavo ti desse fastidio, cancello subito" per i casi (rari) in cui qualcuno obietterà: e nei casi (rarissimi) in cui qualcuno vorrà agire legalmente, sono qui. La street non deve morire e al contempo la privacy dev'essere rispettata . Impossibile? No. Soltanto chi è attento e ha chiara l'idea di rispetto potrà approcciarsi a questo genere con disinvoltura. Se la privacy spaventa, la street va lasciata perdere (e qui c'è da capire cosa si intende per street). |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 9:59
“ Ma secondo voi adesso che dobbiamo fare? Chiedere autorizzazione a tutti quelli che fotografiamo, oltretutto facendoci firmare la liberatoria? Parliamone... „ anche prima dovevi avere liberatoria firmata, non è cambiato nulla con GDPR, già la legge precedente prevedeva di avere foglio firmato da ogni persona ritratta in caso di pubblicazione dell'immagine |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 10:15
Si ma essendo paragonata ora a “dati biometrici” le pene sn più severe Matteo e sopratutto il guaio è che con i tempi che corrono su questo discorso della privacy qualcuno potrebbe approfittarne per dare problemi... |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 10:20
In realtà stanno raccogliendo sempre più nostre informazioni, poi le spacciano qua e la secondo altri interessi ed a noi ci dicono che è per la nostra tutela. Visto l'andazzo mi aspetto che tra qualche anno verrà estesa anche per gli animali. Figuriamo poi per i domestici: scusi perchè fotografa il mio cane? Mi piace il vestito signora, un bel tono con il suo, l'avete comprato assieme? Guardi che chiamo la Polizia! Volentieri signora nel frattempo che aspettiamo le faccio altre foto.. Quoto Vnczo.. |
user104642 | inviato il 23 Maggio 2018 ore 10:34
“ Ma secondo voi adesso che dobbiamo fare? Chiedere autorizzazione a tutti quelli che fotografiamo, oltretutto facendoci firmare la liberatoria? Parliamone... „ ....ma tu non hai nulla da temere |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 11:24
In che senso non ho nulla da temere? |
user104642 | inviato il 23 Maggio 2018 ore 11:43
“ In che senso non ho nulla da temere? „ nel senso che tu non fai street phography |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 12:01
1) L'argomento del topic non era quello che faccio o che fanno gli altri 2) Nessuno ha chiesto a te di fare commenti su ciò che faccio o che non faccio 3) Sul forum ci sono utenti che (come te) che hanno gusto a creare zizzania 4) A parte che non sai cosa, come e quando scatto io, il titolo del post non era riferito a me ma al genere. |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 12:13
La street non morirà mai anche se l'apposita galleria su Juza suggerisce che è già morta. |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 12:25
E per tutte le telecamere che ci sono in giro o in ambienti pubblici o privati? E quando l'autovelox mi riprende la targa, non mi sta riconoscendo e trattando i miei dati senza consenso? |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 12:46
“ E per tutte le telecamere che ci sono in giro o in ambienti pubblici o privati? „ ci sono i cartelli di area video sorvegliata “ E quando l'autovelox mi riprende la targa, non mi sta riconoscendo e trattando i miei dati senza consenso? „ Devi distinguere tra dati identificativi e dati sensibili: i dati identificativi: quelli che permettono l'identificazione diretta, come i dati anagrafici (ad esempio: nome e cognome), le immagini, ecc.... i dati sensibili: quelli che possono rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, lo stato di salute e la vita sessuale |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 13:19
“ ci sono i cartelli di area video sorvegliata „ Parlo per assurdo, tanto per capire: quindi se girassi con un cartello in fronte "attenzione, sto fotografando" sarei a posto? (Anche se immagino che la videosorveglianza sarà già regolamentata a parte). Per il discorso dei dati sensibili: facenso una foto quali aspetti coglierei di quelli che elenchi? Forse quello etnico, ma solo per certe persone... |
| inviato il 23 Maggio 2018 ore 13:36
“ La street non morirà mai anche se l'apposita galleria su Juza suggerisce che è già morta. „ puoi provare a farla resuscitare tu.. Ad ogni modo, l'articolo è rivolto in particolare ai fotografi, ossia coloro che mangiano con la fotografia, non coloro che caxxeggiano come me, per i quali più o meno cambia poco, aumentando i rischi di complicazioni da cui prima non si era esenti. All'atto pratico credo cambi poco, rischi come prima e consapevolezza. Per i fotografi, come per tutti i professionisti, per le società e via dicendo sarà invece una bella menata, diretta più a creare PIL che ad una tutela effettiva. Naturalmente l'aumento del PIL è a carico di molti ed a vantaggio del business di pochi, ma questo è OT e non opportuno qui.. |
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