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“ I pentaxiani pero' non ne parlano male .... (del Vivitar 100-300) „
Proprio quello... e proprio col Kenko MC4 come mi ero attrezzato io. Un contrasto da 'nebbia in valpadana' ed una nitidezza accettabile quando riuscivi ad evitare il mosso (che essendo un f5 ed arrivando a 300 senza nemmeno una staffa per il cavalletto diventava una sfida)
“ tutto quello che ti posso dire è che Ashai Pentax costruiva delle ottiche di grande qualità, era in particolare brava nel trattamento antiriflesso a strati multipli, da nikonista rosicavo quando facevamo dei confronti in controluce. „
All'epoca il trattamento SMC multistrato di Ashai Pentax era era, insieme al T* (si pronuncia "ti star") di Zeiss, il migliore disponibile.
Ho letto da qualche parte che deriverebbero da una collaborazione tra Ashai Pentax e Zeiss, quindi sarebbe la stessa cosa con nomi differenti.
Qui Marco Cavina parla di questa collaborazione, anche se non si sbilancia sulla questione dell'antiriflesso:
Faccio un copia-incolla (il grassetto l'ho messo io):
"... esistevano comunque accordi precisi sanciti tempo addietro, per cui l'anno successivo, nel 1976, il Distagon 28mm f/2 passò anche nel corredo della Pentax K2, con tanti alleli Zeiss che persino il diaframma e - si vocifera - l'antiriflessi T* erano identici alla versione tedesca; ..."
Sullo SMC della Pentax ho già scritto: lo SMC Takumar 50 f1.7 in paragone allo Zuiko 50 f1.8 -prima versione- lo afaltava in tutto ed il flare era inesistente.
Visto che ci sono: anche il Contax Planar 50 f1.7 era una vera favola con un bo-keh da sballo... di recente ho potuto vedere dei notturni su digitale: stupefacente a tutta apertura (ma non è uno zoom)
Gian Carlo, sono passati un po' di anni e non ricordo più bene, mi pare che i flare fossero usati tanto nel cinema Western per enfatizzare il momento o sbaglio? Mio padre è appassionato di quel genere o cmq vecchi film in generale e quando ero bambino ne ho visti una marea.
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