| inviato il 09 Maggio 2018 ore 18:51
domanda rivolta sopratutto ai foto naturalisti, che sistemi usate contro le zecche? spray o altre soluzioni? |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 21:04
il problema principale devono essere inodori se si vuole fare certe specie  |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 23:24
C'è il vaccino, ha una certa efficacia.Naturalmente non ti salva dal morso. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 23:29
Sono così frequenti? |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 23:48
Ci sono apposite pinzette per rimuoverle senza schiacciarle ed evitare così il rigurgito, una parola su Google e ti si apre un mondo. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 23:51
Ho letto questo post e mi è salita una certa ansia visto che praticamente vivo nei campi.
Seguo...
Ciao
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| inviato il 10 Maggio 2018 ore 0:01
E' un problema serio. Dove ci sono animali ed in certi periodi dell'anno ce ne sono tante e si prendono anche solo camminando. E sappiamo tutti che possono dare anche problemi gravi. Il gruppo dello Schiara ne è infestato ma anche in Apuane e Appennino ce ne sono. LE ODIO !
A parte i prodotti repellenti (e vi seguo per imparare non avendoli mai usati) è importante, se siamo in gruppo, aiutarsi a vicenda. E' più facile vederne una sui pantaloni di un altro che sui nostri. A casa fare una doccia ed un controllo minuzioso ed intimo magari dalla moglie/mamma /fratello e avvertire i compagni in caso di ritrovamento. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 7:31
Ho seguito un corso per lavoro, legato a questo e vi posso assicurare, come spiega l'amico qui sopra, è un problema serio.
Diciamo subito che la difesa che consiglio è di tipo fisico, cioè coperti, braccia, gambe ecc. Le zecche non volano, sono della famiglia degli aracnidi, come i ragni. Per raccoglierle si trascina lungo un prato un lenzuolo (bianco) e si raccolgono.
Valutate bene di non fare la parte del lenzuolo.
In Italia, ma io vi posso parlare del Veneto, dai 400 metri, fino 1200 il problema c'è ed è diffuso. Per ragioni commerciali non se ne parla molto, ma le tre calamità del bellunese, ad esempio, sono la “rabbia”, i “topi” e le “zecche”.
Come adulti è facile aggirare il problema prestando attenzione.
Le pinzette sono l'unica via consigliata. I prontosoccorsi della zona possono aiutarvi, quelli di pianura potrebbero non comprendere a pieno il problema.
Lasciate stare rimedi come fuoco, acido, alcool ecc ecc.
Buona fortuna |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 7:37
Il prodotto migliore è il Biokill spray, a base di Permetrina.
Si spruzza sui capi di abbigliamento e sulle scarpe e la sua azione dura per una quindicina di giorni. Consiglio di applicarlo il giorno prima dell'uscita, in modo che si asciughi.
Le zecche in sé non sono un problema; il problema viene dalle due gravissime malattie che portano.
Per il Morbo di Lyme o Borreliosi, che porta alla morte, non esiste vacino, ma è curabile con antibiotici se preso in tempo. Il 30% delle zecche del Friuli, dell'Austria e dell'Est Europa ne sono portatrici.
Per la Meningioencefalite, anch'essa mortale e purtroppo non curabile, esiste invece il vacino, somministrato gratuitamente nelle regioni e nei paesi sopra indicati. In Friuli ne sono portatrici il 3% delle zecche. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 8:05
Le zecche anche qui, Italia, sono vettori di batteri responsabili di importanti patologie infettive, prime tra tutte la borreliosi e la febbre bottonosa.
L'encefalite, quadro clinico più severo, è di più difficile riscontro, limitata soprattutto alle regioni italiane nord orientali, questo perché l'agente eziologico, il tbv, è diffuso nei paesi dell'Europa dell'est.
Anche in questo caso, è meglio prevenire che curare.
Come già suggerito da qualcuno si fa ricorso all'utilizzo di repellenti come il dietiltoulamide, che però va utilizzato con cautela in quanto non scevro da effetti tossici.
Altrettanto importante è ridurre l'esposizione delle regioni del corpo attraverso l'uso di pantaloni( non pantaloncini o short) e indumenti chiari perché permettono una più facile individuazione del parassita.
Se, dopo ispezione, si dovesse riscontrare la presenza della zecca, che in genere predilige determinate parti del corpo, è opportuno rimuovere, con cautela e attraverso specifiche pinzette l'animale senza far ricorso a olio, alcol o altri prodotti.
Io consiglio sempre di farlo fare da persone competenti, perché bisognerebbe rimuovere il cefalotorace(la parte della zecca che contiene il rostro) senza comprimere l'addome, in modo tale da evitare il rigurgito del pasto ematico.
Detto ciò, il sito della puntura andrebbe poi monitorato per circa 30 giorni, al fine di riscontrare l'eventuale insorgenza di eritemi( che nella borreliosi hanno un aspetto caratteristico) e di eruzioni cutanee.
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| inviato il 10 Maggio 2018 ore 10:11
Io ne avrò prese una dozzina, dai tempi in cui si consigliava di annegarle con l'alcol, poi con la vaselina, fino ad oggi che si consiglia pinza apposita e niente più. Mai preso niente per fortuna, ma ne conosco un paio col Lyme. Il vaccino tbe non l'ho ancora fatto ma lo farò. Abbigliamento e controllo serale sono le mie prassi, l'unica cosa certa è che se non si attaccano è meglio e che prima le stacchi meglio è.
Per il resto ho sentito dire che non è vero che vomitano che non sempre fanno l'alone, che comunque ci vogliono un paio di giorni perché trasmettano la malattia e ovviamente il loro contrario |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 10:17
Luca il rigurgito avviene se comprimi l'addome, è il motivo per cui si consiglia la rimozione a livello del segmento cefalico.
Per quanto riguarda la trasmissione di patogeni, giustamente, sembra correlare con il tempo. In altre parole, se la zecca resta ancorata meno di 24 h il rischio di contagio resta più basso. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 11:01
Leggevo che il Biokill spray non è poi così efficace con alcuni insetti... Siccome a me interessa solo per le zecche, chi lo usa può confermare che effettivamente per le zecche funziona? |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 11:42
Daje, va bene il biokill (permetrina)ma devi prendere la confezione da 1lt ed una busta. All'interno metti quello che utilizzerai come calzini, pantaloni e maglietta, e poi lo riempi di biokill aspetti che si impegni bene e lasci asciugare lontano dai gatti. Una volta asciutto tutto sei in teoria al riparo dal qualsiasi insetto che monta sui vestiti, soprattutto zanzare e zecche. Asciutta la permetrina non é tossica ne mortale per l'uomo a contatto quindi tranquillo, io l'ho usata poter il saccoletto in Asia e funziona bene. Di solito dura 5-6 lavaggi |
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