| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:03
Quando comprai circa 10 anni fa una Nikon Fm era anche incluso un Nikon 50 f2 (da notare che 10 anni fa una Nikon Fm con lente te la rifilavano a 60 euro….). Il 50mm in oggetto non è una lente eccellente e si trova a circa 50-60 euro. Difatti io non l'ho praticamente mai usato e l'ho dato subito alla mia ragazza che però ha cominciato subito a schifirlo pure lei. Alla fine è rimasto in un cassetto per anni. Un mesetto fa l'ho venduto. 140 euro. Ammetto che la cifra è esagerata, lo sapevo pure io. Scrivere Nikon 50mm f2 è teoricamente sbagliato, bisognerebbe scrivere, per essere precisi, Nikon 50mm f1:2. Cosa che ho fatto, cioè ho scritto sull'annuncio “Nikon 50mm f1:2”. Inoltre nell'annuncio era tutto corretto, nessuna t*fa, nessun inganno, foto ben dettagliate e con i numeri in bella vista. Tutto perfetto. La sola cosa esagerata era il prezzo, appunto 140 euro. Il problema è che i fotografi inesperti interpretano male quel f1:2 e, anche a causa del prezzo che ho proposto, pensano che sia un f1.2 (che poi, se cosi fosse, dovrebbe essere scritto f1:1.2) Ora, l'acquirente che lo ha comprato non mi ha fatto nessuna domanda, ha pagato con paypal e la transazione è andata a buon fine. Sapevo benissimo che l'acquirente si aspettava di ricevere un f1.2 e non un f2, anche perché pagare 140 euro per un f2 è da pazzi. Dopo un paio di settimane mi ricontatta tutto incacchiato dandomi del t*fatore, che avrebbe aperto una contestazione su paypal e avrebbe avvertito la GdF e bla bla bla. Paypal non si fa sentire, la GdF nemmeno. Un giorno mi arriva una mail (e poi mille telefonate) da un certo avvocato che mi esorta a rimborsare la cifra e riprendermi l'obbiettivo (nell'annuncio avevo aggiunto la dicitura “non riconsegnabile, no garanzia, compravendita fra privati, in base alla legge…”). A questo punto mi in×, ma allo stesso tempo mi diverto... Spiego ai due dem.enti che il mio annuncio era corretto, senza alcuna t*fa, cosa vera. E che se l'acquirente aveva frainteso era solo un problema suo, di certo non mio. La prossima volta imparasse a leggere bene quei numeretti. L'annuncio era limpido e perfetto in tutto. L'unica cosa che era leggermente sballata era il prezzo, ma questo non implica una t*fa: se metto in vendita una D300 a 2000euro, corredata di foto, nessuno si convince che sia in vendita una D810… Se spendi 2000 euro per una D300 sei un pi.rla e basta. Tale avvocato però insiste a dire che la mia vendita era t*faldina proprio a causa del prezzo alto. Ripeto, sapevo benissimo che la scritta f1:2 avrebbe mandato in confusione qualcuno, ma è la dicitura corretta…. E non mi risulta che un prezzo alto sia un fattore discriminante in una compravendita fra privati. Posso anche mettere in vendita un tappo a 5mila euro. Il problema non è mio, ma del compratore che se lo compra… A quanto pare non è cosi. Il suddetto avvocato dice che i prezzi degli annunci devono essere in linea con il prodotto. Non si può vendere un tappo a 5mila euro perché la legge lo vieta in quanto possibile riciclaggio di denaro. Effetitvamente ha senso, un tappo venduto a 5mila euro è un po' strano e farebbe sorgere qualche dubbio. Ma il mio caso è ben diverso e il prezzo alto a cui è stato venduto l'obbiettivo non fa pensare a riciclaggio di denaro. Quindi la tesi dell'avvocato è: un prodotto deve essere venduto al prezzo giusto, in caso contrario l'acquirente ha diritto di contestare la vendita. Tradotto in termini più semplici: non si può mettere in vendita una D300 a 2000euro perché il prezzo è troppo alto. Se un pir.la la compra non è colpa sua e può contestarlo. A me sembra strano (e sinceramente ho anche dei dubbi sul fatto che tale individuo sia davvero un avvocato), anche perché, nel mio caso, chi è che decide quanto deve valere un obbiettivo? Insomma, fino a che prezzo si può contestare? Compro una D300 a 400 euro (prezzo giusto), poi vedo che qualcuno la vende a 300 euro e quindi posso contestare? Mi pare un po' aleatoria la cosa… Voi cosa ne pensate? Avete mai sentito parlare di questa “teoria” dell'”avvocato”? |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:24
Mai sentito niente del genere, comunque il prezzo, benché eccessivo, non è che fosse svariati ordini di grandezza superiore a quello "giusto". Piuttosto, quello che scrivi sembrerebbe denotare malafede: “ Sapevo benissimo che l'acquirente si aspettava di ricevere un f1.2 e non un f2, anche perché pagare 140 euro per un f2 è da pazzi. „ “ Ripeto, sapevo benissimo che la scritta f1:2 avrebbe mandato in confusione qualcuno, ma è la dicitura corretta…. „ Oltretutto non ho mai visto una simile dicitura. Sull'obiettivo viene indicato "1:2", senza "f", altrimenti di solito si indica "f/2". |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 20:36
Non conosco i prezzi di mercato, ma 140 euro saranno tanti per un'ottica f2 ma sono certamente pochi per una f1.2! Direi che è lui che è incorso in un incauto acquisto. C'è da dire poi se l'obiettivo fosse nuovo mai usato, anche se scadente, potrebbe valerli quei soldi. Su ebay si vede di peggio. Un avvocato, poi, di solito scrive. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 21:25
“ Sapevo benissimo che l'acquirente si aspettava di ricevere un f1.2 e non un f2 „ “ sapevo benissimo che la scritta f1:2 avrebbe mandato in confusione qualcuno, „ visto che sei stato volutamente ingannevole, sii onesto e restituscigli i soldi, e lui ti rispedirà l'obiettivo. per il resto chiudo qui il topic visto che oltre ad aver torto hai usato anche toni molto scurrili. | |

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