| inviato il 05 Maggio 2018 ore 0:01
Internet è stra-pieno di confronti prestazionali tra m4/3 e altri sensori. E vabbene, ce ne facciamo una ragione.
Ma pochi parlano delle conseguenze del diverso aspect ratio. Cambia molto? È più strano? Questione di abitudine? Si può fare tutto allo stesso modo? |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 9:51
Non ti seguo... che cosa intendi per conseguenze aspect ratio 4/3? Non riesco a risponderti... |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 10:52
credo si riferisca al rapporto fra le dimensioni dei lati, 3:2 vs 4:3, un rapporto che, a grandi linee, potrebbe risultare meno vantaggioso nella paesaggistica ma più conveniente nella ritrattistica.
Il mio pensiero è che le "regole" della composizione rimangono grosso modo le stesse ma restano comunque subordinate al buon gusto di chi scatta la foto  |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 10:59
Concordo parola per parola con chi mi ha preceduto sulle differenze tra i rapporti dei sensori, ma ricordiamoci che è cmq sempre possibile passare da un 4:3 ad un 3:2 se si ottengono vantaggi compositivi; da possessore del m4/3 in alcuni paesaggi (a volte anche in qlc ritratto) "croppo" passando ai 3:2 senza alcun problema, ma in fase di scatto credo non abbia senso farlo, dato che è possibile decidere in post con molto più tempo a disposizione ed una visione migliore dell'immagine finale. |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 11:42
Per me il formato 4/3 lascia più libertà rispetto al 3/2, avvicinandosi all'ideale quadrato.
Sfrutti meglio il sensore, in generale, tranne che nel paesaggio, dove abitualmente è meglio basso e largo.
Per gli altri generi, personalmente, lo trovo migliore. |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 13:19
Premesso che ho Olympus, ho domandato a tanti street photographers che ovviamente non avevano Olympus, e mi hanno risposto che non gli piace
il rapporto 4/3. Credo quindi che la scelta sia abbastanza rilevante. |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 13:24
io scatto in 4/3, ho provato anche col 2/3 e col 16/9 che si, danno più respiro all'immagine specie in paesaggio quando hai un orizzonte ben delineato, ma io cmq fatti 2-3 scatti così per sfizio poi reimposto di nuovo la macchina in 4/3 che trovo più comodo |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 13:33
Topic interessante.
Personalmente scatto sempre in 4/3 tanto, raramente in 3/2...comunque come già detto tutto poi è modificabile in pp...
Interessante invece capire se le "regole compositive" potrebbero essere meno adatte per il formato 4/3... |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 14:57
Vorrei approfondire più che altro come appunto cambia il modo di vedere e comporre in 4/3 piuttosto che in 3/2. E qual è l'effetto che provoca il diverso aspect ratio alle fotografie.
Per adesso mi par di capire che solo la fotografia di paesaggio ne risente.
Ma c'è un appunto da fare: pochissime cose in natura si avvicina alla simmetria quadrata. Lo stesso corpo umano non lo fa (a parte quello vitruviano).
Ad esempio ho due quadri appesi in salotto: uno in formato 3/2, l'altro in 4/3. Il primo mi pare più equilibrato, più libero.
Poi è vero che in post tutto si può fare. Però l'immagine va composta sul momento. Se sporadicamente c'è bisogno di un crop ok, ma secondo bisogna saper gestire il sensore nella maggior parte dei casi sul posto. |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 16:50
Quando prima ho scritto "ideale quadrato" mi riferito allo sfruttamento della copertura dell'obiettivo, non al fatto che il quadrato sia migliore come formato dell'immagine finale.
Se il sensore fosse quadrato, probabilmente dovrei dare spesso una bella ritagliata in pp, a meno che non fotografi un oggetto circolare o quadrato.
Le macchine 6x6 ad es. si adattano a tutto senza necessità di ruotarle in ripresa ma poi spesso richiedono ricomposizione in co.
Il 4/3 mi sembra più duttile in questo senso, se si ha la coscienza che la foto va completata in pp.
Oppure usato come formato finale per ritratti di gruppo (orizzontale) oppure di singoli (verticale).
Esempi
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2486171&l=it
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2504121&l=it
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| inviato il 05 Maggio 2018 ore 17:51
Bah... io lavoro sia con 4/3, sia con FF e APSC e sì... ci sono delle differenze ma non sono così evidenti da far storcere il naso. Nel mio studio, ho diverse stampe appese a quelle con il formato solito e le trovo molto belle e interessanti, esempio: 40x60cm in tela... trovo che sia una misura perfetta. Condivido il pensiero di Ianfelix, Ivan.pirina: sono della stessa opinione loro.
Per quanto riguarda la foto paesaggio, ti confermo che un leggero ritaglio, qualche volta lo applico al formato 4/3. Ti dirò a settembre 2017, ero in Toscana e ho voluto provare a scattare una serie di fotografie paesaggistiche che successivamente ho incollato insieme per ottenere una foto panoramica. Mentre scattavo, qualche domanda me la sono posta... alla fine è uscito un risultato, con la dovuta PP neanche troppo male.
Infine, ti dirò ancora questa cosa: all'inizio che ho acquistato la mirrorless 4/3 Oly, ero più incuriosito da quello che avevo letto e sentito online, qualche perplessità iniziale l'ho avuta... dovevo farmi l'occhio... |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 17:55
per fortuna all'ikea hanno sia cornici 4/3 che 3/2 quindi da quel punto di vista stiamo coperti |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 22:23
“ Concordo parola per parola con chi mi ha preceduto sulle differenze tra i rapporti dei sensori, ma ricordiamoci che è cmq sempre possibile passare da un 4:3 ad un 3:2 se si ottengono vantaggi compositivi; da possessore del m4/3 in alcuni paesaggi (a volte anche in qlc ritratto) "croppo" passando ai 3:2 senza alcun problema, ma in fase di scatto credo non abbia senso farlo, dato che è possibile decidere in post con molto più tempo a disposizione ed una visione migliore dell'immagine finale. „
Credo sia legato al fatto che non hai mai abbandonato completamente un sistema 3:2. Il primo anno che ho lasciato la reflex, i panorami finivano quasi sempre ritagliati 3:2, idem i ritratti ma oggi quasi nessuno. Quasto perché gli elementi sono al posto giusto in 4:3 e pur provando a tagliare in 3:2 funziona male. Invece faccio più uso del 5:4 e dell'1:1. Forse perché la composizione in 4:3 e' "più quadrata" di suo. Col 3:2 non succedeva che di rado. Sono quasi nulli i 16:9 e 3:1 che talvolta adottavo in post. Per i medesimi motivi.
Anche i panorami orizzontali che ho sempre reputato migliori in 3:2, funzionano in 4:3, c'e' più cielo o più terra ma nascendo lo scatto così, funziona così. E' solo abitudine. |
| inviato il 05 Maggio 2018 ore 23:38
“ E' solo abitudine. „
Sì, concordo. E c'è anche l'aspetto del gusto personale, un po' come per gli obiettivi fissi: c'è chi si trova bene con un 50, e chi con un 28... |
| inviato il 06 Maggio 2018 ore 17:20
Non è mia intenzione screditare il m4/3 eh 
Si voleva solo discutere. Facendo un sunto di ciò che è stato detto: si può fare tutto, al massimo si taglia in post. E questo vale per qualsiasi formato.
In ogni caso una volta abituati si possono traslare le regole di composizione in maniera efficace anche nel 4/3.
Detto ciò perché invece non rovesciamo la domanda: quali scatti o composizioni vengono valorizzati dal 4/3 secondo voi? È perché? |
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