| inviato il 21 Aprile 2018 ore 20:55
Ieri ho comprato questa testa usata insieme ad un treppiede sempre Gitzo. Ed ho scoperto che usa piastre DIVERSE dalle Arca Swiss che ho montate sotto ogni tripod ring e dalla staffa ad L che tengo sotto la fotocamera. Ovviamente non ho intenzione di sostituire tutte le piastre e la staffa ad L, anche perché ho altre due teste entrambe con clamp compatibili Arca Swiss. Qualcuno mi sa indicare un adattatore che mi permetta di usare le mie piastre su questa testa? |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 14:13
Grazie! Comprato. Però che shock scoprire che Gitzo non è Arca Swiss compatibile ... |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 15:17
Di niente. E non è comodissimo, quando si introduce la staffa occorre tenerlo fermo, se no avanza... Per fortuna almeno la gimbal che hanno fatto è nativa Arca Swiss, se no non ne vendevano |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 17:44
Sulla comodità ti credo ancora prima di provare: più "roba" serve e più macchinoso diventa l'insieme, è che mi secca sostituire il clamp Gitzo con un clamp Arca su una testa di questo livello, e anche fissare un secondo clamp Arca sulla piastra Gitzo è una soluzione che fa ridere. Prima provo con l'adattatore e alla peggio le altre due soluzioni (secondo clamp e sostituzione del clamp) rimangono valide. In compenso treppiede e testa sono da WOW. Soprattutto il treppiede. Era da tanto che mi trattavo bene a treppiedi, ma il GT 3532 è proprio fatto bene. Ma BENE. |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 18:16
Niente di che, una manovra semplice, solo che se ci fosse stato modo di bloccarlo sarebbe stato meglio. Le teste sono ottime, ma ce ne sono altre molto buone (non ne conosco molte, ma mi piacciono molto le RRS). Trovo invece i treppiedi quanto di meglio esistente sul mercato, anche se carissimi. La rigidità, ad esempio, anche nei modelli più piccoli, è insuperata. |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 22:24
Guarda, treppiedi ne ho avuti tanti, e provati anche di più, a partire dal treppiede delle bancarelle pagato 15'000 Lire, fino agli attuali Feisol CT3442 e Gitzo GT 3532, ma per quanto sia valido il Feisol, il Gitzo è meglio, c'è poco da fare. Credevo di avere un OTTIMO treppiede, il Feisol, ma il Gitzo è semplicemente migliore. Ho provato anche il Gitzo 1542T, e come treppiede piccolo mi è piaciuto tanto (l'avevo anche comprato, ma il venditore lo dichiarava perfetto e perfetto non era, glie l'ho restituito), ora mi sa che punterò di nuovo ad un Gitzo piccolo da affiancare al Gitzo grande. Anche teste ne ho avute e provate tante, al momento ne ho 5 (troppe), la Joby del Gorillapod, Benro B1 come testa leggera, Manfrotto 468 MG, idrostatica, Manfrotto 405 micrometrica, e adesso anche la Gitzo (dovrò sfoltire, sono troppe, venderò la Benro), ho provato perfino una RRS, che mi ha lasciato basito. Devo dire che questa testa Gitzo mi piace parecchio. |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 10:22
Veramente peccato che non sia Arca Swiss, anche perchè ci assomiglia parechio allo standart Credo che sopra al Gitzo ci sia solo il Quadripod, che come flessibilità e stabilità credo sia un'altro livello (ma non ho ancora provato i Gitzo, quindi potrei sbagliarmi). |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 17:38
I cavalletti sono la mia passione. Ne ho parecchi, ma soprattutto due serie, una da studio, in alluminio e una da esterni, in carbonio. Quelli da studio sono tre, di caratteristiche strutturali identiche (i tubi, le cerniere, sono identici) ma di altezza diversa. Si tratta dei Velbon LV, una serie che provarono a importare in Italia, ma per qualche motivo poi non la misero sul mercato. Li aveva molti anni fa al Sicof un importatore sconosciuto, probabilmente in visione. Mentre li guardavo si avvicinò una bella signora e mi disse se me ne interessava uno. Rilanciai, "se mi fate un prezzaccio li prendo tutti e tre". Mi diedero i tre cavalletti, due teste e due custodie per 450.000 lire. Molto simili ai Gitzo, molto pesanti, hanno d'altra parte una robustezza eccezionale. Mai visto niente di simile. Questo il maggiore, Mark-7 LV
Quelli da esterni sono Gitzo, due in carbonio, uno in basalto. Questo il più grosso
Un bestione alto 2m, con 25kg di portata, ma del peso di soli 2.2kg Questo il medio
Un esemplare da dimostrazione prima prestatomi da Manfrotto per una recensione, e in seguito regalatomi Questo il piccolo www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=gitzo_mountaineer_gt1531 Praticamente uso quasi sempre gli ultimi due. Il basalt in montagna su terreni accidentati, per la facilità di metterlo in bolla, il piccolino in carbonio in città quando devo trasportarlo a spalla, per il peso di poco più di un kg. Hanno in comune una caratteristica per me essenziale, l'altezza al livello dell'occhio. Quando fotografo, non voglio stare piegato, mi fa lavorare male, mi deconcentra, e la schiena non è contenta. E poi il peso, veramente ridotto. Ho provato parecchi cavalletti, dagli onesti Manfrotto in alluminio (4-5), Gitzo alluminio, ad alcuni cinesi in carbonio. I Velbon, al prezzo cui li ho presi, sono i migliori visti in metallo, rocciosi, con colonna cremagliera, comodissimi in studio o per carichi massimi, per l'altezza il mark-7. I Gitzo meritano un discorso a parte. Ormai, con l'invasione dei cinesi, un cavallettone da uso, per qualunque uso, si trova con una spesa anche minima. Per cui acquistare nuovo, pagandolo , ad es. un GT3543XLS 1000-1200 cucuzze, lo trovo esagerato (io ebbi la fortuna di fare un cambio vantaggioso, perchè il mio amico negoziante l'aveva da tempo e non trovava da venderlo, ma sbagliai, non lo uso mai). Non spenderei 1000€ per un cavalletto. Tuttavia, la caratteristica eccezionale di questi cavalletti Gitzo in fibra sono i collegamenti, o cerniere, veramente di livello superiore, che conferiscono una rigidità flesso-torsionale mai vista. Anche il più piccolo che ho, il 1531 (preso d'occasione a 300€ praticamente inusato), poco più di un chilo, una volta bloccato bene diventa un insieme di una tale indeformabilità che mi stupisce ogni volta, soprattutto rapportato alla massa che ha. Non ho mai rispettato le portate massime dei cavalletti, solo approssimative, a mio avviso, e per nulla indicative della reale capacità di sopportare stabilmente e adeguatamente una attrezzatura fotografica. Su questo cavallettino ho montato spesso i tele più pesanti che ho avuto e che ho, 600mm (quelli vecchi, pesantissimi), 800, con macchine serie 1, teste da 2kg e quant'altro. Senza mai aver visto alcuna pecca. Certo, occorre un po' di cura. Non possono essere buttati nel bagagliaio alla brutta e caricati con noncuranza con altre attrezzature come quelli in metallo. Ma usati a dovere sono veramente notevoli. Teste ne ho provate tante. Anche qui vale il discorso di prima. Preferisco avere più attrezzi di caratteristiche diverse, magari comprandoli usati, che pochi eccelsi da un occhio della testa. Questa www.augenblicke-eingefangen.de/catalog/product_info.php?products_id=41 non mi dispiacerebbe, ma 800 euro non li spendo. Ne ho avute in prova diverse, moderne, bellissime, tra cui una Studio Ball a sfera gigantesca, ma alla fine utilizzo da moltissimo tempo sempre questa stativove-hlavy.heureka.sk/velbon-ph-173g/pridat-externi-recenzi/?vide per carichi bassi o medi, con una doppia rotella per il fissaggio, molto comoda (talmente fuori moda che la vendono solo nei mercati emergenti dell'est). Anch'essa una roccia come i cavalletti di cui fa parte. Fra l'altro è dello stesso materiale della crociera metallica Gitzo, stesso colore e finitura, vi si sposa a meraviglia. Poi quella a 3 movimenti in foto col mark-7. Le due micrometriche Manfrotto, prese a poco usate, molto utili, robuste e caricabili all'inverosimile. Infine per qualche sporadico video una G2180 e una interessante e versatile GH2720QR che va bene sul monopiede, come testa video e come fluida per cannocchiale (ma l'ho usata positivamente anche con 500 e 800). |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 18:23
Ecco scusate, ho scritto Quadripod ma quelli sono bastoni per persone anziane... Volevo scrivere Quadropod della Novoflex. Ottime leggere delle tue esperienze. I Velbon gli avevi già nominati in passato mi pare. |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 18:32
“ ho scritto Quadripod ma quelli sono bastoni per persone anziane „ infatti incuriosito sono andato a cercare e sono rimasto un po' perplesso Può darsi che i Velbon li abbia nominati perchè li ho e li uso da molto tempo con favore. Ma non ho più visto altri prodotti di questo marchio degni di nota |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 21:23
Eh, anche io per treppiedi, teste, zaini e fondine preferisco avere più alternative disponibili, e compro sempre usato. Anche perché con un po' di pazienza (in realtà con tanta pazienza) si trovano ottime occasioni. E poi treppiedi e test, zaini e fondine non invecchiano, non si rompono (a differenza dell'IS del mio Canon 70-200 2.8 IS II, che ritirerò domani, alla modica cifra di 268 Euro). La RRS che hai linkato l'ha presa un mio amico, ma usata, 400 Euro circa ... è una meraviglia. |
| inviato il 25 Aprile 2018 ore 10:23
“ Ho guardato un po' il sito, ma non si capisce molto della nuova serie. Bisognerebbe testarli „ C'è molta roba, ma di fatto in giro non se ne vedono, difficile farsene un'idea sulla carta. A Alvar Mayor Quando presi il gt1531, vendevano anche un 2540 leveling allo stesso prezzo. Avendo già un leveling preferii prendere quello più leggero, ma ora sono pentito, perchè considero i leveling i più bei cavalletti di Gitzo. A quel prezzo (300€) e in quelle condizioni (praticamente nuovi ma senza nulla altro, scatole, etc.) in realtà andavano presi entrambi. Sono in procinto di prendere una GH-FG1 www.manfrotto.it/gimbal-fluid-head Dopo averla provata ho venduto Wimberley WH-200 e Photoseiki TB-101, questa è veramente innovativa |
user12181 | inviato il 25 Aprile 2018 ore 11:12
Io ho ancora su uno scaffale della libreria la testa GH 2780 QR, molto precisa, molto fluida, però a un certo punto si è bloccata e non ha voluto saperne di sbloccarsi. L'ho sbloccata con le cattive dopo diversi anni. Nel frattempo avevo preso un'Arca Swiss P0, (molto) meno fluida, (molto) meno precisa ma un po' più leggera, che mi consente anche di fare stitching senza bisogno di basi livellanti e non si è mai bloccata, forse anche perché non ha la frizione. Ho una certa nostalgia per la Gitzo, ma esito a rischiare con lei un altro blocco traumatico, e poi ormai ho cambiato tutto nello standard Arca Swiss (anche la P0, che avevo preso con clamp e piastre Arca Swiss ma non dello standard Arca Swiss, un vero atto masochistico... anche perché il clamp proprietario A.S. slidefix (oggi si chiama monoball fix, forse perché qualcuno avrà ironizzato sulla profonda verità del primo nome...) si è ben presto dimostrato una ciofeca, perdendo inesorabilmente il serraggio, comunque ho resistito e mi sono arreso cambiando clamp ecc. solo quando ho preso la slitta micrometrica). Un vantaggio di Gitzo (treppiedi) è la straordinaria rapidità con cui ti arrivano i pezzi di ricambio, circa un giorno dall'Inghilterra. |
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