| inviato il 06 Aprile 2018 ore 15:48
Buongiorno a tutti,
qualcuno è mai stato in questa oasi??? In rete ho letto che è un posto dove trovare rapaci è "relativamente" facile...qualcuno sa darmi conferme/consigli???
Grazie a tutti!!!
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user81826 | inviato il 09 Aprile 2018 ore 12:22
Ciao Alessandro, nonostante giri molto il Parco Gola della Rossa sono stato nei pressi di Vallemontagnana una sola volta appena 3 settimane fa. È un posto che ho sempre osservato dalle montagne circostanti ma che per la scomodità di raggiungimento non avevo mai frequentato.
Non sapevo che in loco ci fosse un "Oasi", mi sono informato solo dopo aver visto il tuo commento.
Io sarei interessato ad andarci e questo fine settimana potrebbe essere l'occasione perfetta poiché avrò in prestito una lente da provare.
Se sei interessato possiamo organizzarci insieme per condividere un po' di fotografia. Possiamo parlarne qui o anche in MP, in alternativa ti farò sapere com'è l'Oasi dopo che ci sarò stato.
La montagna è comunque molto bella e piuttosto selvaggia. Nella scorsa occasione ho incontrato diversi animali tra cui un grosso cinghiale e rapaci numerosi, sia sui pendii che nel bosco; penso che sia un luogo dalle buone potenzialità per incontri con la fauna, senza contare che in questo periodo non manca neanche flora di interesse. |
user81826 | inviato il 14 Aprile 2018 ore 23:46
L'Oasi praticamente non esiste più, ci sono solo delle rovine di voliere e qualche cartello. |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 10:32
L'importante è che ci siano rapaci: ti è capitato di vederne al binocolo? |
user81826 | inviato il 15 Aprile 2018 ore 10:48
Non avevo il binocolo ma comunque non si è visto nulla a differenza dell'ultima volta in cui sono andato; meteo non adatto.
Il posto è molto bello ma l'Oasi è andata...così come tutti i progetti sulle Zone Umide del Parco.
Mi chiedo chi abbia gestito i progetti dato che queste "Zone Speciali" sono sicuramente state stabilite dopo la nascita del parco, nel 1997, e sembrano essere state abbandonate già da molti anni. Insomma, hanno dismesso i progetti dopo pochi anni dalla nascita ed ora resta solo spazzatura nel Parco che nessuno smantellerà. |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 13:03
Ho avuto modo di passarci almeno 4 anni fa e già era completamente in disuso ...... non conosco con certezza il motivo di questo progetto, mi avevano detto che serviva per il recupero di rapaci ....... ad ogni modo nella gola è sempre più difficile vedere volare dei rapaci, sicuramente nel periodo migratorio le possibilità aumentano.
Una ventina di anni fa la gola ospitava una coppia di aquile reali che nidificavo e si riproducevano, oggi non so ...... non le ho più viste volare ne posare nei punti strategici della gola ...... se qualcuno ha notizie mi farebbe piacere conoscerle!!!
Ciao
Fabrizio |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 15:24
Dalla parte opposta della gola sopra Pierosara, durante un'escursione collettiva, l'anno scorso ho (abbiamo) visto volare l'aquila reale, per cui non dispererei. Poi se un'area è 'abbandonata', tanto meglio: meno turisti che sporcano e schiamazzano. Vicino Macerata in quella che è ora una meta frequentatissima, la Riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra (www.abbadiafiastra.net/it), nei giorni dopo i giorni di festa (specie il primo Maggio) i prati sono una discarica. Dove un tempo ho fotografato caprioli e lepri, visto volpi, tassi ed aironi, nel fiume e nello stagno (ora il capanno è a volte usato come orinatoio), lungo i sentieri corrono turisti sudati con gli auricolari dello smartphone, biciclette, gente a cavallo e tante, troppe persone poco rispettose della Natura. Qualche capriolo è rimasto solo nella parte alta, nei prati sopra il bosco, visibile solo all'alba e al tramonto (giorni fa ho visto una coppia). Dunque non lamentiamoci troppo dell'abbandono.  |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 23:56
Sono contento dell'avvistamento!!!! In passato ho trascorso settimane intere assieme ad un mio amico ad osservare i voli delle due aquile, conoscevamo ogni movimento, gli orari di uscita e di ingresso nella gola, i posatoi ...... una bellezza da osservare con il binocolo da una distanza di sicurezza. purtroppo a quei tempi non potevo permettermi niente di più del 50 mm, ma il binocolo era più che sufficiente.
Ciao
Fabrizio |
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