| inviato il 30 Marzo 2018 ore 15:43
Avrei due dubbi, o forse dovrei dire curiosità, su un paio di problematiche dei sensori delle fotocamere mirrorless.
1. Mi pare di aver capito che quando l'esposizione è lunga si genera ulteriore rumore elettronico per via del riscaldamento del sensore. Però non mi è chiara una cosa. Se il mirino elettronico deve continuamente leggere i dati inviati dal sensore, immagino che questo debba essere costantemente esposto alla luce proveniente dall'obiettivo. E questo non dovrebbe già di per sè generare molto rumore elettronico? Mi verrebbe da pensare che il sensore di una mirrorless debba sempre essere surriscaldato ancor prima di scattare. Dove sbaglio?
2. Sempre per lo stesso motivo, mi viene da pensare che se l'obiettivo viene tolto da una fotocamera mirrorless senza che questa venga preventivamente spenta, il sensore verrà investito da una notevole quantità di luce. Fermo restando che sono conscio che non bisognerebbe mai cambiare l'obiettivo a fotocamera accesa, si può dire che se questa manovra avviene accidentalmente con una fotocamera mirrorless il rischio è molto maggiore che non con una reflex?
Grazie. |
| inviato il 30 Marzo 2018 ore 16:26
il sensore di una ml è sempre acceso per poter vedere nel mirino o display (lo stesso capita con una reflex in live-view) quando cambi obiettivo la luce non provoca niente di che.........ma sempre meglio spegnere la camera per questa operazione, reflex o ml che sia...... |
| inviato il 30 Marzo 2018 ore 19:30
Quando fai lunghe esposizioni lo schermo è buio e vedi le informazioni sullo scatto tranne se usi opzioni particolari, vedi live composite Olympus. |
| inviato il 30 Marzo 2018 ore 20:05
Ma allora perché si dice che a lunghe esposizioni il sensore si surriscalda e genera rumore? Essendo acceso anche prima dello scatto, perche tale rumore da riscaldamento non si vede anche per tempi di esposizione brevi? |
| inviato il 30 Marzo 2018 ore 21:06
Evidentemente nel mirino il sensore é sfruttato solo una minima parte mentre per la foto lunga é utilizzato al 100%. Comunque sono discorsi ho fatto un sacco di esposizioni lunghe anche minuti e mai un problema |
| inviato il 31 Marzo 2018 ore 7:55
“ Ma allora perché si dice che a lunghe esposizioni il sensore si surriscalda e genera rumore? Essendo acceso anche prima dello scatto, perche tale rumore da riscaldamento non si vede anche per tempi di esposizione brevi? „
si dicono anche tante sciocchezze.........il surriscaldamento può essere presente nell'uso video...... |
| inviato il 31 Marzo 2018 ore 8:11
Pensa che le ml Fuji sono tra le macchine con minor rumore nelle lunghe esposizioni, era stato postato un test tempo fa |
| inviato il 31 Marzo 2018 ore 8:59
Il sensore si riscalda eccome nelle lunghe esposizioni, in astrofoto è uno dei problemi principali e non per niente vengono utilizzati sistemi per abbassare il più possibile la temperatura perché più il sensore lavora al freddo e meno rumore elettronico ci sarà.. questo provoca un aumento di rumore e un aumento di hot pixel, ma succede su tutte le macchine, ml o reflex che siano, nelle ml potrebbe essere più accentuato dal corpo piccolo e dall'elettronica molto "ammucchiata" che impedisce al calore di uscire facilmente |
| inviato il 31 Marzo 2018 ore 9:29
Credo che la risposta sia un altra...
In entrambe i casi il sensore si scalda/surriscalda
Sia nelle lunghe esposizioni sia mantenendo attiva la mirrorless per parecchio tempo...
Il trucco e che nel secondo caso si ha 99% delle volte attiva la funzione stanby che dopo tot secondi spegne il sensore... (tipo io una decina di secondi più o meno)...
Comunque ho fatto esposizioni di anche 10/20 minuti sia con reflex D750 che con Sony A7R II e problemi di maggior rumore dovuti al surriscaldamento non ne ho avuti...
Basta che scatti un dark alla fine di tutto e sottrai e sei apposto...
In galleria mia puoi trovare alcuni esempi di via lattea...
I file sono pulitissimi... |
| inviato il 31 Marzo 2018 ore 13:45
L'osservazione di Mauriziob nel primo punto mi sembra perfettamente centrata. Lo scorso anno ho provato la Sony A7r2 di un amico, in un caldo pomeriggio di fine giugno, scattando macro insieme alla mia D800. In tutti i test visti in rete A7r2 ha, a parità di iso, un rapporto segnale-rumore leggermente migliore di D800. Ma io nel confronto, mi sono trovato, a iso 100, un rumore vistosamente superiore nella mirrorless, anche ricampionando l'immagine allo stesso valore di risoluzione. La mia conclusione è stata che il sensore di A7r2 si trovasse a scattare fortemento surriscaldato rispetto a quello di D800, che era in pratica inerte sino alla creazione dell'immagine. Vi è da dire che A7r2, per fare varie prove, era rimasta costantemente accesa per un certo tempo, senza in pratica poter andare quasi mai in standby. Però l'effetto di aumento del rumore nei files era molto forte, tanto da lasciarmi all'inizio perplesso. |
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