| inviato il 21 Marzo 2018 ore 11:55
Ciao a Tutti,
scrivo per un Vs. parere e qualche suggerimento.
Ho portato la macchina per la pulizia del sensore presso un centro Sony di Milano. Dopo due interventi non soddisfacenti (anche a detta del laboratorio Sony di Milano) hanno sospettato la presenza di sporcizia più profonda o, alla peggio un malfunzionamento dell'otturatore (micro deterioramento). Pertanto hanno deciso l'invio della macchina presso il laboratorio nazionale Sony (Verona) x una verifica più approfondita.
Ho ritirato questa mattina la macchina e scattato alla presenza del dipendente del centro Sony di Milano alcune foto. Dal laboratorio di Verona e Milano scrivono “contatato il corretto funzionamento da specifiche del costruttore, eseguita pulizia sensore, controllo e test”.
A mio modesto avviso, invece, le foto generate sono assolutamente inaccettabili. In particolare quelle con le impostazioni “Lightroom” meglio dettagliate in basso ai punti 2 e 3.
Infatti basta ingrandire un po' per notare dei “pallini” in alto a sinistra, sia verso sinistra che verso il basso. Poi ve ne sono altri praticamente ovunque, a volte pare in forma di “striscie di pallini”.
Ho generato una variante della foto con le impostazioni di cui al punto 3 sotto indicato, evidenziando con Photoshop le aree interessate dai “pallini”, nel caso a qualcuno sfuggissero ad una occhiata veloce.
Allego un link dove ho salvato le foto oggetto del test, fatte prima (portano numerazione “387”) e dopo l'intervento dei due laboratori Sony.
drive.google.com/open?id=17TnXTabnS_XNGnOMC9i4ee4H1GLjup08
Premetto che:
- le foto test fatte oggi alla presenza del dipendente del laboratorio Sony di Milano, sono solo in JPG. Me ne sono accorto solo una volta arrivato a casa.
- purtroppo oggi il cielo non era limpido, pertanto la foto test denominata “DSC00014.JPG” non è proprio l'ideale per una verifica. Tuttavia preferisco confrontarmi su questa foto in quanto si tratta di una foto (i) scattata alla presenza del dipendente del laboratorio Sony e (ii) di cui il laboratorio ha tenuto una copia presso di se.
- Arrivato a casa, ho generato con Lightroom delle varianti della foto test base “DSC00014.JPG” e precisamente:
1. Inserita sola correzione obiettivo,
2. Correzione obiettivo + fattore chiarezza = 100%;
3. Correzione obiettivo + fattore chiarezza = 100% + foschia = 50%.
Cosa ne pensate voi? Cosa suggerite di fare?
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi un loro parere. Massimo |
| inviato il 21 Marzo 2018 ore 11:59
Pompare chiarezza, struttura e dehaze o applicare filtri hdr rende più evidenti le macchie sul sensore. |
| inviato il 21 Marzo 2018 ore 12:16
Direi che ti ha già detto tutto Tony.
Hanno già fatto un buon lavoro, se vuoi andare oltre comprati le spatoline Eyelead ed il liquido Eclipse su Amazon e finisci tu dove è rimasto qualcosa. Ma se eviti chiarezza al 100 e dehaze al 50, il sensore e chi guarda la foto finale ringraziano.
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| inviato il 21 Marzo 2018 ore 12:28
Tonysuper e Lecter, grazie mille x i vs. interventi.
Che valori ritenete accettabili x "chiarezza" e "foschia"? Giusto per fare un ultimo test.
Grazie ancora. Massimo
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| inviato il 21 Marzo 2018 ore 13:05
Sinceramente a me non pare abbiano fatto un buon lavoro di pulizia. E' vero che hai usato una PP eccessiva nell'esaltare i punti di sporcizia, ma obiettivamente questi esistono numerosi e vanno rimossi. La mia idea è che l'otturatore della tua macchina abbia sofferto di un problema di proiezione di schizzi oleosi: io con Nikon ho avuto problemi del genere con più di una macchina. In aggiunta i sensori delle mirrorless si scaldano sicuramente molto più di quelli delle reflex, quindi le tue macchioline si sono "cotte" sulla superficie e senz'altro offrono più resistenza alla pulizia. Spesso nei centri professionali danno una o due passate di sensor swab e poi considerano il sensore pulito, senza controlli particolarmente puntigliosi. Il mio consiglio, sviluppato da necessità obiettive con le mie reflex, è di operare personalmente la pulizia, il che ti garantirà una cura, ostinazione e precisione molto maggiori. Ti devi procurare dei sensor swab (quelli cinesi in microfibra costano molto meno che da noi e sono ottimi) e liquido Eclipse. Mettiti tranquillo, la superficie dei sensori non è affatto delicata, come molti pensano. Imbevi il sensor swab con due gocce di Eclipse (non di più) ed effettua due passate sul lato lungo del sensore, in un senso e nell'altro. Pressione decisa, senza però ovviamente forzare più di tanto. Sicuramente dopo le due passate rimarranno ancora dei punti, che verificherai con una foto al cielo a diaframma molto stretto. A questo punto ti consiglio di rimettere di nuovo due gocce di Eclipse sul sensor swab e insistere con qualche passatina sui punti più contaminati dalle macchie restanti. Nuova foto e a questo punto dovrebbe restare poco dello sporco, possibile magari qualche piccolo alone dovuto ai passaggi insistiti. A questo punto tiri fuori un sensor swab nuovo, solite due gocce di liquido, e quindi operi due passate pulite e complete come all'inizio. Adesso il sensore dovrebbe risultare più che accettabilmente pulito. In caso contrario, con pazienza, nuova azione localizzata sui punti sporchi e poi sempre passata completa finale con un sensor swab nuovo. Vedrai che ne vieni a capo senza patemi, alla salute dei tanti che, anche su questo Forum, raccomandano di far fare la pulizia dei sensori solo a tecnici specializzati! In realtà, in casi difficili di residui oleosi seccati, spesso i professionisti non risolvono per mancanza di pazienza e di precisi controlli a fine operazione. Buon lavoro! |
| inviato il 21 Marzo 2018 ore 14:26
ottimo consiglio! |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 12:40
Ciao a Tutti, solo per "chiudere" il post con gli ulteriori sviluppi. Il centro Sony milanese si è detto disponibile a fare un nuovo tentativo inviando la macchina ad un secondo centro nazionale (non meglio chiarito). Io ho portato invece la macchina ad un tecnico indicatomi da un noto negozio milanese. Ha fatto un intervento senza chiedere alcunchè ed ha migliorato di molto la situazione. A questo punto mi ritengo soddisfatto e questo conferma che non tutti fanno il lavoro alla stessa maniera!
Riporto, per la cronaca, quanto mi ha raccontato in base alla sua esperienza:
- i sensori Sony sono assai delicati e "porosi" e non si prestano ad una pulizia da parte di mani improvvisate o poco esperte;
- bisogna comunque fare attenzione ai liquidi;
- La presenza del meccanismo di stabilizzazione del sensore rende la pulizia maggiormente delicata e, in alcuni casi richiede lo smontaggio del "castelletto", cosa che non tutti sono in grado di fare (incluso lui, x questo non ha voluto esser pagato).
- l'uso di lenti zoom aumenta la possibilità di sporcare il sensore in quanto il loro movimento crea "circoli" d'aria forzata che mettono in movimento lo sporco;
- consiglia sempre di effettuare il cambio lenti a macchina spenta, di lasciar passare del tempo x aumentare la probabilità che il sensore si sia scaricato da eventuali cariche elettrostatiche,
- di rinunciare al cambio lenti se non vi sono condizioni ambientali più che favorevoli, di usare spesso la pulizia del sensore in camera (anche se consuma batteria).
- di pulire preventivamente le zone circostanti l'attacco dell'obiettivo (corpo + lente) x ridurre la possibilità che lo sporco finisca sul sensore durante il cambio dell'ottica.
Buona fortuna! |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 13:33
Mah. Da sempre mi pulisco i sensori delle mie sony con Eclipse e palette e non ho mai avuto problemi. Delicato/poroso? Ehm sono gli stessi sensori usati anche in nikon. L'unico centro autorizzato sony é audiovideo di Sona (verona) |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 14:01
il sensore è semrpe ditro un vetro. forse il vetro è fatto con specifiche diverse?
mi sembra strano, sapevo solo fossero diversi gli spessori(maggiori su sony) |
user7851 | inviato il 19 Aprile 2018 ore 17:46
Idem, mai avuto problemi con la pulizia di un sensore Sony (a850 - a900 a99), però sulla a99II - A7r2 - A7r3 - A73 con sensore stabilizzato su 5 assi bisogna avere alcune accortezze per tale trattamento, lo smontaggio del castelletto: una bufala, le macchie iper resistenti esistono e normamente si tratta di polline, il che comporta il ripetersi dell' operazione anche più di tre volte.
Protezione del sensore porosa .... roba da non credere, se poi lo ha detto un professionista, mi sa che la cosa puzza per interesse
Come pulire un sensore stabilizzato su 5 assi .... www.mscfoto.it/mscforum/viewtopic.php?f=39&t=24373
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user7851 | inviato il 19 Aprile 2018 ore 19:01
“ Andreasampieri ha scritto „
“ Da sempre mi pulisco i sensori delle mie sony con Eclipse e palette e non ho mai avuto problemi. Delicato/poroso? Ehm sono gli stessi sensori usati anche in nikon. L'unico centro autorizzato sony é audiovideo di Sona (Verona) „
Mai letto parole più vere. 
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| inviato il 20 Aprile 2018 ore 10:17
Lavoro indecente non lo puoi tollerare, specialmente se fai video.
...Pulire un sensore in generale è una gran cavolata. Non si sbriciola mica! Sfatiamo questo mito una volta per tutte.
Sulle mie vecchie nikon per pulire il sensore ho usato di tutto, cottonfioc, vetril, alcol, salviettine per occhiali, una volta ho pure improvvisato usando uno stuzzicadenti avvolto nel cotone, andavo di fretta ..
L'inconveniente è dato dal fatto che questi materiali lasciano sempre residuo e vanno bene per una pulizia grossolana ad esempio le famose macchie di olio...
Non ho mai notato un degrado delle foto...o un calo di prestazioni.
Ultimamente mi sto dedicando ai video, ed avere il sensore anche leggermente sporco può essere un problema...
Ho acquistato l'eclipse e le palettine cinesi su amazon, mi sono aiutato con un oculare da saldatore con ingrandimento...è ho fatto un ottimo lavoro...
E' facile e non ci sono particolari rischi, bisogna solo fare attenzione e usare guanti e una cuffietta, perché polvere e residui leggeri sono ovunque, nella mani nei capelli, nell'aria, e spesso proprio durante la pulizia c'è sempre il rischio che qualcosa svolazza all'interno della macchina fotografica.
I sensori stabilizzati (come mi è stato consigliato sempre qui sul forum) vanno bloccati con l'apposita funzione prima di effettuare questa operazione.
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| inviato il 20 Aprile 2018 ore 12:24
Grazie a Tutti x i vs. utili contributi.
Io sono un neofita e per questo mi sono affidato agli esperti e poi ho cercato di confrontarmi qui con gente che certamente ne sa di più.
Mi sono limitato a riportare fatti e parole raccolti senza aggiungere del mio. Sia Il professionista che mi ha fatto la pulizia che il centro di Verona hanno lavorato gratis.
Da ultimo, avendo a lungo navigato sul web, mi pare che questo sia tra i migliori "tutorial". Unico neo alcune scene mal riprese che, mi pare, non pregiudicano l'esito finale.
ru-clip.com/video/JS1t7JcAt9w/the-only-correct-way-to-clean-sensor-of-
Pare incredibile, ma Sony sembra non chiarire quale sia il modo per bloccare l'oscillazione del sensore prima di effettuare la pulizia. Pare che l'unico modo sia quello di effettuare la pulizia a mezzo vibrazione del sensore (quella di cui la macchina è dotata) e poi non spegnere la fotocamera per poter passare lo "swab" a sensore fermo.
Buone foto a Tutti! |
| inviato il 20 Aprile 2018 ore 12:31
ma poroso come il teflon delle pentole o piu come la ceramica grezza? |
| inviato il 20 Aprile 2018 ore 12:56
Ragazzi, la porosità del sensore mi pare una gran fesseria. Ho pulito il sensore di una a6500 con oculare e un fattore di ingrandimento 8x...potevo vedere le righine del sensore, e di pori (DEI BUCHI SUL SENSORE  ) non ne ho visti!
Vedrete adesso qualche titolo sul forum...
“ Sony e i sensori porosi... „
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