| inviato il 18 Marzo 2018 ore 20:38
Stefano le mie ultime foto che hai visto la composizione era abbozzata in fase di scatto ma in p.p ci ragiono su e cercho il miglior compromesso a volte tagliando anche particolari interessanti (perché includerli la foto risulterebbe non equilibrata). Non seguire le regole non è sbagliato da un mio punto vista però è fondamentale conoscerle. |
user104642 | inviato il 18 Marzo 2018 ore 20:47
Ma certamente, Vincenzo, ed è proprio quello che sostengo e che ho già espresso. Con un certo di fotografia la composizione certosina è l'ultimo dei problemi, nel nostro caso è sempre possibile, ove possibile, intervenire post clik. In altre realtà fotografiche è importante conoscerla e applicarla pre-durante la preparazione. |
| inviato il 18 Marzo 2018 ore 21:37
"In altre realtà fotografiche è importante conoscerla e applicarla pre-durante la preparazione." Pienamente d'accordo. Il non rispettare le regole in altri generi fotografici vuol dire idee chiare già in fase di scatto e non un esigenza. |
user90373 | inviato il 19 Marzo 2018 ore 9:29
@ Ale Z “ È come se il soggetto "mi chiedesse" di essere fotografato. Ma appunto è un rapporto tra me e la realtà che ho davanti. E tutto si risolve in questo rapporto esclusivo. Il fruitore non c'entra nulla. „ Io "funziono" alla stessa maniera; vado istintivamente, ma forse è anche il mio "vissuto" a spingermi verso certe situazioni e, quando ciò che vedo sembra corrispondere a quel che sento, compongo-inquadro-e-scatto in rapida successione. Poi, al momento di una eventuale presentazione, prenderò in considerazione chi andrà a fruire del mio lavoro e, solo a questo punto cercherò le soluzioni adatte a rendere "interessante" ciò che ho fin qua svolto. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 9:33
E' quello che ho detto precedentemente. Compongo inquadro scatto con una giusta dose di intuito. Nulla di preparato. Una pp solo se necessaria. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 9:53
"Una pp solo se necessaria"...la p.p è sempre necessaria.P.p intesa come i pochi passaggi base in alcuni generi più impegnativa e complessa in altri. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 9:55
Io in moltissime foto non ne faccio uso e nelle rimanenti proprio poca. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 9:58
passi direttamente dal raw al jpeg pulito senza regolare nulla? nemmeno i contrasti? |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 10:08
Qualche volta sì spesso no |
user90373 | inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:05
Sinceramente quando dicevo: “ Poi, al momento di una eventuale presentazione, prenderò in considerazione chi andrà a fruire del mio lavoro e, solo a questo punto cercherò le soluzioni adatte a rendere "interessante" ciò che ho fin qua svolto. „ l'ultima cosa alla quale pensavo era la P.P. mi riferivo piuttosto alla scelta di un tema, delle immagini ed alla loro organizzazione in base a che si tratti di una mostra, un libro, una proiezione e/o quant'altro. Agggiungo che la composizione dei singoli scatti ha come conseguenza la modifica della serie di cui andrà a far parte e del bagaglio personale, che porterà a nuove composizioni per nuovi lavori modificando o confermando nuovamente il proprio modo di comporre in un ciclo più o meno virtuoso. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 22:58
Ho letto solo gli ultimi scambi e vedo parlare di "PP vs Purezza". Ora è tardi, domani leggo tutto e vedo cosa esce |
user117231 | inviato il 20 Marzo 2018 ore 6:49
Domani, sua Maestà Matteo Fiorelli.. ci darà la VERITÀ. |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 11:52
No, solo la mia verità. Che può essere più o meno sensata, ma di sicuro lontana da sproloqui fatti tanto per fare. detto ciò, penso che la cosa più importante è sottolineare come hanno già fatto in molti, che il concetto di talento e crescita tramite applicazione, studio, esperienza e confronti vanno di pari passo e non ci sarà mai il primo senza l'altro. |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 12:16
“ Proviamo a fare un salto in avanti e parliamo di nuovo di composizione. Voi che approccio avete per ottenere una composizione che vi convinca? „ Difficile in poche parole. Ad esempio, se c'è un elemento che mi interessa sottolineare cerco di usare altri elementi che guidino lo sguardo verso quello (siepi, filari di alberi, linee nei campi, strade). Stesso lavoro sulla luce, cercando di escludere elementi che possano distogliere l'attenzione. L'approccio che uso però in generale e nel non fare dominare la scena da quello che mi interessa far vedere, dovrebbe emergere un po' per volta guardando la foto. Nella foto nella mia galleria c'è un transumante piccolo piccolo, con un gregge, lo vedi solo se guardi la foto con attenzione. Quello volevo fotografare ma volevo immergerlo nel suo ambiente per dare la sensazione di fatica e solitudine di quel lavoro. E' nella galleria paesaggio ma per me è un ritratto ambientato |
user148740 | inviato il 20 Marzo 2018 ore 12:25
più che un ritratto ambientato lo definirei un ambiente ritrattato... comunque si la foto stampata gigantesca deve essere bella, e così sicuramente renderebbe quello che spieghi. Non so se l'hai fatto |
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