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Ciao, ho letto qua e la nel forum senza trovare una vera soluzione Cercherei qualcosa per escursioni di bassa/media montagna, generalmente in giornata. (qualcosa tipo 8-1000m dislivello per 6-7ore di cammino in media)
Fino a ieri ho sempre portato la mia "piccola" canon 1200d con il suo 18-55mm al collo con la tracolla originale senza mai avere grossi problemi se non un po' di stanchezza al collo dopo un po' di ore o un po di fastidio al petto per lo "sballonzolamento" sul petto.
Ora che il mio obiettivo principale/unico vorrebbe essere il sigma 24-105 il peso andrà ad aumentare notevolmente e già con semplici passeggiate mi da fastidio averla addosso.
Cosa conoscete che possa risolvere il problema? Una tracolla più spessa/morbida? Qualche gancio particolare? Qualcosa da mettere sui fianchi o legato allo zaino che non sbilanci?
ps. tra un mese farò anche un viaggio turistico a singapore e poi australia (melbourne/sydney e uluru) anche qui mi piacerebbe avere la reflex con il 24-105 e magari il 14mm per quando sarò nell'outback per montagne/cielo; però non mi ci vedo molto a girare in città con lo zaino ma forse è indispensabile? :)
Visto che sino ad oggi la portavi al collo, sic !!! , una soluzione sicuramente migliorativa sono gli sganci rapidi da spallaccio dello zaino o cintura - resta a mio avviso una soluzione comunque "tremenda" x un utilizzo escursionistico, non fosse altro che x esporre la macchina a sudore e polvere e Te stesso ad "cilicio" che ti tormenta ad ogni passo - piuttosto, penserei ad abbinare allo zaino un piccolo monospalla da tenere sul petto - certo in estate sara' una goduria ma almeno la macchina e' protetta e a portata di mano - ..... ma prendersi una bella compatta zoom con sensore da 1" no ....? - la fissi allo spallaccio nella sua relativente piccola custodia e sei a posto
un gancio non mi sembra male per quando giro in piano (tipo città o uscite fuori porta). gancio/monospalla invece non mi sembra una buona soluzione quando sarò in montagna con anche lo zaino.
Lì piuttosto uno zaino con uno scomparto per la macchina, se non obbliga a toglierselo per prenderla o sembra una buona idea infilarla sotto eventuale cinghia sul petto.......certo che l'obiettivo è bello grande chissà se è fattibile
... ne ho preso uno simile x avere un secondo corpo leggero (Canon M6) a portata di mano - ho fatto escursioni e alpinismo in ogni situazione climatica- ma .... non mi sognerei mai di scorrazzarmi una reflex con ottica, attaccata allo spallaccio, x nulla che non fosse poco + di una passeggiata - è una tortura x te e x la macchina che resta esposta a polvere sudore e umidità !!! .... quoto Giovanni - ps: al momento, la soluzione + confortevole che ho trovato x distribuire bene il peso e avere tutto a portata di mano è il porta-giberne tipo militare, peccato che precluda l'utilizzo dello zaino, quindi nel Tuo caso lo escluderei
Ho usato il capture pro durante un percorso di trekking su più giorni in portogallo, veramente ottimo. Per sicurezza tenevo anche la tracolla, ma il dispostivo di sgancio/aggancio era comodissimo, fotocamera sempre a portata di mano e mani libere. Il peso è anche bilanciato dallo zaino, perchè sta sullo spallaccio. Anche il bgrip deve essere una soluzione interessante ma non l'ho provato
user12181
inviato il 14 Marzo 2018 ore 23:18
In questi due giorni sono intervenuto su questi argomenti in due discussioni diverse, dovrei smetterla... Ho sempre portato lo zaino normale da montagna più un marsupione Kata, dove tengo tutti gli attrezzi fotografici, tenuto con una cinghia ventrale e due tracolle incrociate dietro la schiena, la macchina sempre fuori con un obiettivo, a tracolla, ma appoggiata sul marsupio e tenuta vicino al corpo con un moschettone attaccato a uno spallaccio dello zaino, anche lui con la sua cinghia ventrale e i suoi spallacci sovrapposti alle cinghie del marsupione. Sul marsupio poggia anche il treppiedi, agganciato con due corde elastiche/cinghiette ecc. ai due estremi anteriori delle due tracolle (la macchina poggia sopra i copritubi con cui sono ricoperte le gambe del treppiedi). Nonostante quel che si può pensare, si va abbastanza bene, un blocco unico, anche se un po' incaprettati.
Ora però le mie condizioni fisiche drammaticamente (nel significato inglese e in quello italiano del termine) peggiorate, se anche mi permetteranno di camminare ancora in montagna, mi sconsigliano di andare così bardato. Per questo sto guardandomi intorno, per trovare soluzioni che mi evitino il marsupione consentendomi di continuare a fare cambio obiettivi e uso del treppiedi senza togliere lo zaino. Così, se anche dovrò ridurre l'impegno delle mie passeggiate, potrò almeno morire fotografando un ranuncolo glaciale dopo essere arrivato a 2500m (tono sentimentale, miagolio di violini e violoncelli).
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