| inviato il 25 Febbraio 2018 ore 12:12
Ciao, ho visto on-line fotografie di questa artista francese.
Sembrano dipinti, avete una vaga idea di come farli?
Sembra quasi che ci sia un vetro o altro davanti lo scatto, in rilievo "pallini"...e tutto lo sfocato che pare dipinto??
Non mi dite che è tutto frutto di post perché vorrei provarci ma non so da che parte iniziare.
Grazie. Scusate non so come allegare qui le foto.
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| inviato il 26 Febbraio 2018 ore 20:45
Ciao,
capisco ben poco di tecniche di PP.
Quello che mi sembra di vedere è che di passi ne compia parecchi prima di arrivare al risultato finale, forse anche passando da programmi differenti.
In ogni caso della foto iniziale resta ben poco. Può piacere o meno, comunque è interessante.
Forse qualcun altro è più ferrato di me...
Ciao, Roberto |
| inviato il 26 Febbraio 2018 ore 21:06
Imitano, sempre che non siano scattate in quel modo, scatti con banco ottico e lastre ad umido. Ci sono diversi modi per replicarli in post. Con ps e le fusioni dei livelli è molto semplice. Anche Nik Analog Efex pro, plugin di google, ha diverse opzioni dalle lastre alle toy camera per modifiche in modo semplice ed immediato. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 0:13
Ok. Capito. È figlia della post produzione.. peccato. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 0:22
Perché “peccato”? Io l'ho scoperto grazie a questo tuo post ma trovo i suoi lavori molto interessanti, al di là della tecnica usata. Non capita spesso di vedere qualcosa di diverso. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 0:25
Ma il sito qual'è? Non vedo alcun link.
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| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 0:27
Io l'ho googlato, non mi pare che prontalvolo l'abbia linkato. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 0:33
Volevo farlo. Ma parla di "questa artista", ma non dice il nome 
Ci provo. Grazie. |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 0:35
Rimel Neffati. È nel titolo. Ti consiglio di dargli un occhiata |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 6:17
Quando vedo questo genere di lavori non so mai bene cosa pensare. Credo che bisognerebbe conoscere la persona per vedere com'è, se la sua ricerca è autentica, oppure se si tratta di un semplice lavoro formale, che si ispira a vari pittori del passato per creare un lavoro modaiolo e vendibile. Non riesco a capire se dietro all'aspetto estetico ci sia anche della sostanza.
Comunque, la domanda iniziale era quella di sapere come ha ottenuto quegli effetti grafici.
Mi ripeto, non lo so... molta post.
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user35763 | inviato il 28 Febbraio 2018 ore 9:24
Autentica o meno che sia (autentica che vuol dire?), c'è una ricerca, formale e tematica (Egon Schiele ,Gustav Klimt e la Secessione viennese, realismo magico, introspezione onirica, inconscio come "mondo infero" -vedi Hillman- e circense, freak... Edgar Herzog "Psyche and death", David.L.Miller "Clown and Christ", Albert Beguin "l'anima romantica e il sogno", "La poetica della rêverie" di G.Bachelard," Il perturbante" classico di Freud ecc.)
E' questo è già tutto grasso che cola.
Poi l'autenticità, il far vibrare delle corde emotive, psicologiche, o concettuali va anche riferito come possibilità data di fruizione.
Lei potrà anche non essere autentica (nel senso che ci è o ci fa ), ma che ci importa! (sarebbe bene escludere il voyeuristico feticismo biografico "middle class" -espedienti, marketing per la visibilità e commercializzazione- dalla fruizione e esperienza di un opera) Questo non inficia che la sua proposta non lo possa essere, come archetipi, specchio ed effetto -come sostanza- per chi guarda.
Se proprio si vuole, la si potrebbe inquadrare nella vasta e variegata corrente del Pop surrealismo e Lowbrow Art.
dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/4221/814982-39297.pdf?sequence=
Tecnicamente, mi sembra di notare una commistione di fotografia, grafica digitale, e tecniche miste (collage, disegno e pittura a mano); non un solo manierato e seriale processo, ma molti e differenti.
Dedicarsi all'autoritratto - la storia dell'arte e della fotografia insegna- (ad un introversione, come studio, ricerca di profondità e senso) non direi che sia da connettersi ad appagamenti narcisistici, spesso è anzi l'antitesi del narcisismo (inteso come disturbo narcisistico della personalità, da manuale(DSM) , che non ha molto a che fare con il mito...), e dell'egocentrismo pur sempre mirato all'estroversione, all'altrui-esterno come target di riferimento; |
| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 10:04
“ Chi ??... Beffati dal Rimmel ?...E chi costei... MrGreen Sorriso
Personalmente senza voler appositamente e specificamente addentrarmi in un'analisi o forma di commento in merito ai lavori della presente...
...Sottolineo solo che, come tutti quegli autori (indipendentemente dai risultati) che fanno di sè uno spasmodico e ossessivo terreno di ricerca, indirizzato e incentrato appunto tutto verso se stessi, della propria immagine/figura/volto/autoritratto, presumibilmente per appagare il proprio narciso e/o ego più o meno smisurato... Preferisco sinteticamente e a priori dire:
molto diplomaticamente... che "OO" !!! MrGreen ;-) „
ci sono due modi di fare il proprio mestiere: cercare di migliorarsi nel proprio o denigrare quello altrui.
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| inviato il 28 Febbraio 2018 ore 10:06
“ ci sono due modi di fare il proprio mestiere: cercare di migliorarsi nel proprio o denigrare quello altrui. „
esatto.
Anche perché, tra quelli criticati da Remember, capita che ti salti fuori la Francesca Woodman di turno... e poi tutti zitti. |
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