| inviato il 07 Novembre 2019 ore 15:37
Perfetto....e cosi deve essere infatti...sorvolo occasionale non stazionandoci sopra...cio significa fra le altre cose.....buon senso |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 16:19
Penso che si stia affrontando l'argomento da diversi punti di vista incompatibili tra loro, contemporaneamente.
LA REGOLA: quel che oggi è sancito da leggi e regolamenti NON SI PRESTA A PERSONALI INTERPRETAZIONI nell'attuazione, si rispetta e basta; se si decide di non rispettare le regole si è "liberi" di farlo, assumendosi ogni responsabilità e, perchè no, accettando anche il fatto che arrivino delle critiche e delle considerazioni negative.
Più in generale, ciò che è illegale non andrebbe mai discusso su Forum pubblici, per questioni morali (non si possono argomentare e sdoganare comportamenti illegali che incitino altre persone all'emulazione), per rispetto di chi ci ospita e, non ultimo, per PRUDENZA, perchè non si sa mai chi ci sta leggendo o, addirittura, chi sta partecipando alle discussioni...
LE REGOLE FUTURE: Gambacciani FotoIn ha aperto questo topic con il titolo "Rivoluzione norme Droni", pertanto ha senso parlare in generale di ciò che potrebbe avvenire in futuro, a livello di norme e regolamenti riguardanti i droni; in questo ambito si colloca la discussione sulla futura e, a quanto pare, ancora incerta regolamentazione dei droni <250 grammi.
Essendo stati ritenuti inoffensivi da più enti tecnici , questi piccoli droni potrebbero in futuro essere autorizzati a sorvolare aree popolate, così come ora accade per i droni <300 grammi, per il solo uso professionale ed evitando comunque gli assembramenti di persone.
Possiamo esprimere le nostre opinioni su quanto possa essere sensato o meno consentire il sorvolo di persone ad un oggetto del peso di 250 grammi, ma queste restano solo considerazioni personali; SE DIVENTERA' LEGALE FARLO, chiunque lo farà non commetterà nessun illecito, esattamente come ora non commette alcun illecito chi vola con un drone in un campo (un campo libero da divieti, non un parco cittadino o Nazionale) stando a più di 50 metri dalle persone eventualmete presenti.
Le considerazioni personali, in questo senso, lasciano il tempo che trovano, perchè, nel rispetto delle regole , ognuno è libero di agire come meglio crede.
Le opinioni sono soggettive e variabili, le leggi, invece, no: un ottantenne che convive e si diverte con una ragazzina di 18 anni può suscitare qualche perplessità etica, ma non sta commettendo alcun reato.
Una persona normalissima che si fà una copia di un DVD prestato dall'amico o scarica abusivamente un pezzo musicale da internet, passa quasi indenne dai giudizi di terzi, ma sta invece commettendo un reato.
La trave e la pagliuzza, quindi, si invertono, a seconda dei punti di vista...
Se mai autorizzeranno il volo di questi mini droni nel modo più permissivo, il fatto di poter volare LEGALMENTE anche su aree urbane e popolate, con un mezzo tecnicamente ritenuto inoffensivo, non servirà certo a far fare a gara alla gente per vedere chi riuscirà a volare per più tempo sullo zenith delle capocce altrui, ma consentirà, a chi lo riterrà, di far volare liberamente il proprio drone quasi ovunque, quindi anche in ambienti molto stimolanti dal punto di vista fotografico o delle riprese video, ma ad oggi vietati.
La mia idea, personalissima, è che purtroppo, in Italia (ma non solo), dopo che ci avranno concesso il dito, ci prenderemo il braccio intero, come di consueto, quindi i futuri regolamenti subiranno necessariamente l'influenza di eventuali comportamenti scriteriati che saranno causa di incidenti e che dimostreranno la necessità di regole più restrittive.
Oppure, che i droni da 250 grammi non sono poi così inoffensivi...
In questo senso, il nostro buon senso, può fare una enorme differenza per il futuro.
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| inviato il 07 Novembre 2019 ore 16:30
@ Beppeiaf:“
la normativa parla di sorvolo occasionale e per il minor tempo possibile di persone (non assembramenti) di persone non informate.
gli assembramenti vengono definiti in altro regolamento come "persone che hanno difficoltà a disperdersi" „
Si, l'avevo infatti scritto che è comunque vietato il sorvolo di assembramenti di persone, specificando che il divieto è espresso in un separato articolo del Regolamento.
Il Regolamento attualmente in vigore, però, NON CONTEMPLA la definizione di assembramento di persone.
Molto verosimilmente, tu stai facendo riferimento alla bozza di emendamento al Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto - Ed. 3, presentata quest'estate per la consultazione e le successive modifiche, ma MAI ENTRATA IN VIGORE.
La stessa bozza, tra l'altro, avrebbe introdotto altre importanti novità, prima tra tutte la cessazione della distinzione tra aeromodelli ed APR legata all'utilizzo, per scopi professionali o non, degli stessi, adeguandosi così alle previsioni della normativa europea di riferimento.
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| inviato il 07 Novembre 2019 ore 16:52
Per fortuna (parere personale) non si può legiferare imponendo il 'buonsenso'.
...scusate vado OT.
Se domandassi qui chi guida messaggiando sono convinto che tutti risponderebbero negando di farlo. Eppure ad oggi l'utilizzo del telefonino è una delle prime cause di incidente automobilstico.
Qualcuno potrebbe aggiungere che se viaggio lentamente non posso arrecare danni. E' un caso di buonsenso. Ma l'andatura 'lenta' per me è di 10 km/h e per un altro di 50. Quindi la normativa lo vieta e basta. E ritengo sia giusto così.
Smettetela per favore di immaginare leggi e normative a vostro uso e consumo. Ogni norma è frutto di 'complotto'.
"Gli autovelox sono nati per arricchire i comuni" ecc ecc... Le regole si rispettano, non si infrangono con il BUON SENSO.
C.
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| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:17
L esempio del telefonino l avevo gia fatto al moralista sopra....
Carlopi hai centrato la questione |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:35
“ Si vabbe dai evita di controbattere non hai argomentazioni e per di piu sei anche poco educato nel tuo modo ironico di rispondere.. „
Lascia perdere!.....se vai a leggere post del passato ti accorgeresti che questo è il leitmotiv del signor Gambacciani...lui lo fa per lavoro e quindi ha il diritto di non avere gli scassamaroni come noi tra le palle....l'aveva anche detto chiaramente, se proprio proprio vogliamo far volare i nostri giocattoli come passatempo dovremmo farlo dentro un capannone in sicurezza....fuori ci può stare solo lui e quelli come lui (ma che non siano molti). |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 18:01
@ Kenta:
La questione è una sola: un aeromodellista può volare nel posto di cui parli?
Se la risposta è "SI", allora puoi fare quello che ti pare, rispettando la distanza prevista da case e persone ed usando, appunto, il buon senso (in supplemento alla norma) nel non "sfruttare" al limite le libertà concesse dagli attuali regolamenti.
Ogni manifestazione di dissenso, limitatamente a questo ambito, può pertanto diventare irritante, proprio perchè le opinioni personali, se non richieste, non possono mai avere la pretesa di sostituirsi alle regole e di "insegnare" agli altri a vivere ed agire nel modo (ritenuto) giusto.
Altrimenti, a chi oggi si sente libero di criticarti, per opinioni personali, a prescindere dalla legittimità di ciò che fai, un domani si potrebbe aggiungere qualcuno che si sente libero di criticarti per questioni religiose, politiche, etiche, etc, etc, etc, con la costante pretesa di veder modificati i tuoi comportamenti, sebbene non in contrasto con le leggi.
Se rispetto la legge faccio quel che mi pare e le critiche degli altri "me rimbarzano"!
Altrimenti non avremmo uno Stato democratico con leggi e regolamenti, ma avremmo una sorta di Sharia del bacchettone di turno.
Se, invece, in quel posto è proibito il sorvolo dei droni, per qualsiasi motivo, io nemmeno parlerei del fatto di volerci volare, proprio perchè non è una conseguenza normale il fatto che si avallino pubblicamente comportamenti che sono in palese contrasto con leggi e regolamenti; se mai, è "statisticamente" più normale che, pubblicamente, in questi casi, anche chi in privato usa il cellulare in auto o viaggia a 200 Km/h sulle provinciali, si senta autorizzato a muovere critiche.
@Carlopi:
Proprio sulla base del tuo ragionamento, che mi sembra perfettamente sovrapponibile al mio, non trovo assurda l'eventuale introduzione, nei futuri regolamenti, di una norma che consenta di utilizzare liberamente i droni che sono già stati ritenuti inoffensivi.
Ritenuti inoffensivi, non da noi, ma da organismi riconosciuti e certificati o da enti e federazioni competenti per materia.
Forse non sarà mai così, perchè la mia impressione è che la normativa europea, se mai lo prevederà, verrà comunque ratificata in modo più restrittivo da ENAC, ma il punto è che non mi sembra assurdo proprio in virtù del fatto che il "fà male" è cosa estremamente soggettiva, nonchè rischio già condiviso da moltissime altre attività ad oggi consentite.
Se il confine tra ciò che si può consentire o proibire fosse il "fà male", tra l'altro solo nell'eventualità che un determinato evento si verifichi, non ci sarebbe alcun modo di trovare i giusti paletti, oggettivamente determinati, di confinamento per i comportamenti ritenuti pericolosi.
Se, invece, come appunto sembra essere, il predetto confine è stabilito in funzione di ciò che può o meno produrre lesioni (cosa ben diversa dal "fà male"), non mi scandalizza affatto l'idea che un domani possa essere legittimato il sorvolo di aree urbane e persone con oggetti ritenuti non più offensivi di un aquilone, di un pallone o di un frisbee. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 18:36
@Gambacciani:
“ ma al di là dei conti sull'energia cinetica di un corpo di 250 g e delle relative possibile lesioni ... non dovrebbe essere una cosa di buon senso dire che non si voli sulle persone? serve una legge dell'ente aeronautico per dire che non va fatto ? „
No, aspetta, è esattamente il contrario: personalmente sto facendo delle considerazioni sull'eventualità (ipotesi, non certezza) che venga introdotta una legge (un regolamento) che AUTORIZZI a farlo, proprio perchè i conti sull'energia cinetica di un drone da 250 grammi dimostrerebbero che è un oggetto inoffensivo.
Si può discutere, in base alle nostre opinioni da profani, se l'ente o gli enti che hanno stabilito questo limite abbiano preso la decisione giusta, ma l'hanno già fatto.
Resta solo da vedere come verrà adottato questo limite di peso nei regolamenti futuri: se resterà vietato il sorvolo di aree popolate e di persone, inutile dire che nessuno dovrà sentirsi autorizzato a violare il regolamento, ritenendo magari di poterlo fare proprio in virtù della certificata inoffensività del proprio drone o di altre considerazioni personali.
Se, però (IPOTESI), dovesse diventare legale far volare un drone da 250 grammi su città e persone, chi non approvasse la cosa per opinioni personali potrebbe fare semplicemente "pippa". |
user160348 | inviato il 07 Novembre 2019 ore 18:46
Chissà perché esce sempre fuori "il buonsenso".
Non si puù regolamentare u qualcosa sulla base del buonsenso, perché il buonsenso non é una regola comune uguale per tutti, il buonsenso é strettamente individuale e soggettivo.
Altrimenti, se si ha un'auto che frena di più, tiene meglio la strada e si ha l'abitudine ad andare a bomba in circuito, secondo il buon senso potremmonon sentirci obbligati a circolare in centro abitato non rispettando i limiti di velocità.....
I droni sono oggetti bellissimi, in futuro verranno utilizzati sempre di più anche per utilizzi molto più importanti, hanno un mercato in continua espansione, ma non si possono usare con il semplice "buon senso".
31 Dicembre 2017, decido di farmi un trekking salendo in vetta al mont Ventoux, lascio l'auto al Chalet Liotard a inizio pomeriggio e mi incammino, ad 1 km dalla vetta, cambio di meteo, vento fortissimo, calo repantino di temperatura, nubi in vetta, arrivo ugualmente in cima, mangio il panino e mi bevo il the nel termos, poi inizio a scendere. Iniziava a calare la sera e con la lampada frontale nel sentiero illumino 2 persone che avvinandosi mi chiedono se avessi visto passare un drone in volo........
Avevo già capito cosa avessero fatto, ma gli chiedo ugualmente di spiegarmi l'accaduto, (Phantom 3 che viene fatto decollare e portato a svariate centinaia di metri dal punto di decollo situato a circa 1700 mt e tentare di riprendere la cima del Mt. Ventoux dall'alto), il drone era stato preso in pieno dal vento fortissimo (raffiche ad oltre 100 km/h) e portato via.
Dopo averli ascoltati gli spiego che nessun drone potrebbe resistere ad un vento simile e che prima di far volare un drone ci si dovrebbe accertare se in quella zone é possibile farlo o no, perché una settimana prima, stavo salendo sempre dallo stesso versante e dalla base aerea di Orange erano decollati 5 Mirage 2000 in addestramento di combattimento e la manovra effettuata era quella di contornare il più vicino possibile il Mt. Ventoux con il risultato che il 4° aereo avevo visto molto bene il pilota all'interno della cabina di pilotaggio (nel sito internet che tutti possono consultare prima di un volo in Francia, le zone dove non si puo sono in rosso).
Rimasero un attimino zitti, ma evidentemente convinti che con il loro buon senso non avrebbero avuto ugualmente alcun problema, se ne sono usciti con "ma si dai, non si puo essere sempre negativi, altrimenti ci facciamo togliere tutte le libertà..........il peggio era che erano padre e figlio.
Il buon senso serve si ugualmente, ma ci sono delle leggi, dei regolamenti, si vive in una società che é una comunità, ficchiamocelo in testa, i casini succedono troppo spesso perché persone convinte del loro "buon senso" fanno delle c@zzate galattiche.
Nessun attacco personale a nessuno, sia chiaro, ma questa storia del buon senso.......... |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 0:01
C'è da dire che non sono sempre e solo gli utilizzatori di droni a non usare il buon senso...
Io, per esempio, quando voglio far volare il mio drone intorno a Grosseto, dove ha sede il 4° Stormo - base Eurofighter, per evitare situazioni di pericolo e stare tutti tranquilli, telefono sempre alla torre di controllo dell'aeroporto militare per chiedere la sospensione delle attività addestrative di volo dei caccia militari, giusto quei venti minuti/mezz'oretta della durata della batteria del Phantom 4.
Beh, che ci crediate o no, quegli incoscienti non mi hanno mai dato retta! |
user160348 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 9:01
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| inviato il 08 Novembre 2019 ore 9:56
Ma sull'app dji non viene già fuori ben chiaro la zona in cui non si può volare, le condizioni climatiche in modo da decidere con il famoso buon senso? Cioè, vorrei capire, queste mappe con no fly zone non si aggiornano automaticamente impedendo al drone di sorvolare determinate Zone? So per certo che su droni dji le mappe impediscono al drone di volare in determinate aree, ma non sono certo che queste mappe sono aggiornate in tempo reale e come....a meno che non si crakkano i firmware e si portano i droni anche sulle nuvole a 4 kilometri di altitudine o in aree interdette. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 10:53
Sull'app DJI esistono avvisi di vari livelli, inerenti le NFZ.
Alcuni di questi, quelli relativi alle aree meno a rischio, possono essere disattivati, altri, invece, inibiscono fisicamente il volo del drone.
Le mappe delle aree vietate vengono aggiornate periodicamente; siccome faccio sempre gli aggiornamenti, non so dirti direttamente cosa succeda a non aggiornarle, ma avevo sentito che, dopo un certo periodo di mancati aggiornamenti, l'app limita quote e distanze massime di volo.
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| inviato il 08 Novembre 2019 ore 12:53
Dal sito DJI:
Restricted Zones . In these Zones, which appear red the DJI GO app, users will be prompted with a warning and flight is prevented. If you believe you have the authorization to operate in a Restricted Zone, please contact flysafe@dji.com or Online Unlocking.
Altitude Zones : Altitude zones will appear in gray on the map. Users receive warnings in DJI GO, or DJI GO 4 and flight altitude is limited.
Authorization Zones : In these Zones, which appear blue in the DJI GO map, users will be prompted with a warning and flight is limited by default. Authorization Zones may be unlocked by authorized users using a DJI verified account.
Warning Zones : In these Zones, which may not necessarily appear on the DJI GO map, users will be prompted with a warning message.
Example Warning Zone: Class E airspace
Enhanced Warning Zones : In these Zones, you will be prompted by GEO at the time of flight to unlock the zone using the same steps as in an Authorization Zone, but you do not require a verified account or an internet connection at the time of your flight.
Densely Populated Area : This area is shown in red on the map. Under normal circumstances, the population of this area is more concentrated, so please do not fly over this area.
(Example: Commercial Block)
Regulatory Restricted Zones : Due to local regulations and policies, flights are prohibited within the scope of some special areas.
(Example? Prison)
Recommended flight : This area is shown in green on the map. It is recommended that you choose these areas for flight arrangements. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:17
Puoi volare anche nei corridoi di atterraggio mi è capitato dando il tuo numero di telefono...io mi sono alzato 3 metri... praticamente non avevo una scala e ho usato il drone |
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