user120016 | inviato il 01 Marzo 2019 ore 22:56
“ perche' così ingombrante, ma ti porti tutta sta' roba appresso bla bla bla. „ E' quello che capita anche a me quando qualche montanaro curioso mi vede montare il banco ottico in cima ad una cresta ghiacciata... rispondo con una scrollata di spalle dicendo che non posso permettermi quelle belle macchine digitali piccole e leggere, per cui mi tocca usare solo questi catafalchi ante-guerra. Spariscono in un attimo... |
| inviato il 01 Marzo 2019 ore 23:06
E fai bene, sei uno dei pochi quì dentro che capisce e vive la fotografia come dovrebbe essere vissuta. Centra poco banco ottico, ML o reflex a pellicola. Quello che conta e' il risutato finale. La foto. |
user120016 | inviato il 01 Marzo 2019 ore 23:42
Certo, l'immagine è, o almeno dovrebbe essere, il fine ultimo di ogni fotografo. Professionista o amatoriale che sia. E, sebbene il mezzo o quanto meno il formato, influenzino le scelte compositive, sono d'accordo con te che di fronte ad una bella immagine conti poco con cosa sia stata ottenuta. Io però aggiungo al risultato finale anche il percorso attraverso cui il risultato è stato ottenuto. Non vorrei annoiare chi legge ma così come dietro ad un martin pescatore che si tuffa in acqua, ci saranno ore di paziente attesa anche dietro un'alba dai colori saturi al punto giusto ci sono sacrifici e pazienti attese. Ed anche la scelta del materiali, delle tecniche. Per non parlare delle fasi di sviluppo e stampa... per usare una frase che mi piace molto, penso che in fotografia, la méta conti quanto il viaggio per raggiungerla! |
user23063 | inviato il 10 Marzo 2019 ore 17:20
Un amico dice sempre, quando esce a fare naturalistica in solitaria "in uno qui, siamo sempre due di troppo" (nel senso che già da solo sei un soggetto "fuori luogo", figuriamoci in comitiva. Poi la comitiva è bella per altri aspetti, magari passi una giornata piacevole, magari se ti va bene porti pure a casa due scatti - a un amico, dopo 3 ore di airone cenerino sempre nella stessa posizione e posa, parlottando tra noi, l'avete una macchina coi contro, lì a Comacchio, la 1D mark III al tempo, ha fatto portare a casa la foto, perché ha premuto il pulsante di scatto, e la macchina ha tenuto a fuoco l'airone che si involava, mentre la mia D5000 e le altre ciaone, ma del resto della giornata ricordo solo la piadina romagnola ) |
user120016 | inviato il 10 Marzo 2019 ore 18:15
“ dopo 3 ore di airone cenerino sempre nella stessa posizione e posa... „ Diciamo che nel frattempo io sarei andato ad ordinare le piadine per tutti! Scherzi a parte, in questi casi capisco perché la naturalistica non è il mio genere. Magari anch'io passo tempi interminabili a preparare l'attrezzatura aspettando la luce giusta. Che però poi arriva ed io scatto... Rimanere fermo senza sapere se dovrò scattare tra 3 minuti o tra 3 ore, o magari mai, mi farebbe scappare la voglia. |
| inviato il 10 Marzo 2019 ore 18:32
“Rimanere fermo senza sapere se dovrò scattare tra 3 minuti o tra 3 ore, o magari mai, mi farebbe scappare la voglia” Fa parte del gioco. Ma quando scatti, che emozione. |
user120016 | inviato il 10 Marzo 2019 ore 22:17
Banjo, posso capirlo ed infatti ho tanta stima ed ammirazione per voi naturalisti. Anche perché è uno di quei generi in cui non basta la conoscenza fotografica che anzi, diventa secondaria rispetto alla conoscenza delle specie, delle abitudini degli animali, dell'habitat ecc. Si tratta di qualcosa che a mio avviso va oltre la fotografia stessa. E per questo sono convinto che non si possa improvvisare. E per lo stesso motivo, sebbene io sia molto attratto e sebbene abbia in casa mia moglie che lo pratica, sono sicuro che non riuscirei |
| inviato il 10 Marzo 2019 ore 23:14
“ E per lo stesso motivo, sebbene io sia molto attratto e sebbene abbia in casa mia moglie che lo pratica, sono sicuro che non riuscirei „ beh, dai. Non occorre giocare in serie A per sentirsi un calciatore. Anche se non sei un esperto fotonaturalista, benvenuto tra noi dilettanti e amanti della natura. |
| inviato il 10 Marzo 2019 ore 23:34
Prima di tutto naturalisti. E poi fotografi |
| inviato il 11 Marzo 2019 ore 8:08
Domenico è una bella fortuna per noi "naturalisti" coltivare due passioni in una: quella per la natura e quella per la fotografia. Anche se a volte non si scatta, e può succedere, c'è sempre comunque il piacere di stare in mezzo alla natura e ti assicuro che è molto rilassante. |
user120016 | inviato il 11 Marzo 2019 ore 8:32
Sì Buttiz, questo lo capisco e lo condivido. Ad esempio, nelle uscite paesaggistiche mi piace associare spesso anche la macrofotografia. Preferisco quella statica (di fiori e piante) ma non disdegno insetti e farfalle. E così posso stare nella natura cercando soggetti e rilassarmi mentre posiziono slitte, soffietti, flash e simili |
| inviato il 11 Marzo 2019 ore 14:14
verissimo..basta essere in mezzo al nulla da soli che già si stacca dallo stress di tutti i giorni.. |
user120016 | inviato il 11 Marzo 2019 ore 14:47
Si, ovvio, per me solitudine e relax sono sinonimi. Oltre al fatto che spesso per fare paesaggi di montagna dormo in tenda e mi metto in marcia prima dell'alba con mezzo quintale sulle spalle... chi vuoi che venga con me? |
| inviato il 11 Marzo 2019 ore 15:17
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| inviato il 11 Marzo 2019 ore 22:46
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