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Non basta; ricordo di aver letto di una coppia che era arrivata tout court alla rapina. Lei inscenava non so quale pantomima con un bambino piccolo il resto veniva di conseguenza.
Prima del 2 maggio del 2019 pensavo che se non lasciavo il materiale fotografico in auto non mi poteva succedere nulla. Ero a fotografare alle Saline, accanto a me un ragazzo ed una signora in abito lungo che di sorreggeva con un bastone. Mentre ero a fotografare mi era passata alle spalle un 500 L. ed ho preso la targa in quanto mi aveva creato sospetti. Dopo poco smonto tutto e vado a prendermi un gelato al Bettolino, con zaino in spalla. Nel bar vedo la signora con il vestito lungo. Dopo 5 minuti ritorno all'auto, metto lo zaino sul sedile posteriore e quando riparto trovo una gomma bucata. Cambio la gomma e lo zaino era sparito. Faccio una visura al Pra dell'auto e vedo che è intestata ad una nota famiglia rom. Fatta denuncia con targa e fatti accaduti. Il mio obiettivo è finito in vendita in Tunisia. Il giorno successivo altri due fotografi alleggeriti di tutto mentre mangiavano una piadina sulla Romea e la settimana successiva ad altri due in Val Zavalea, questa volta rapina con coltelli. La mia 1DX aveva un valore aggiunto, era di OTTO72, faceva belle foto da sola.
Ma dopo tutte queste storie la polizia è stata informata? Passano a controllare o essendo zone un po' fuori mano se ne fregano?perché' a sentire questi racconti sembra peggio che girare in qualche quartiere di Napoli
La stessa 'attenzione' professionale viene rivolta di volta in volta anche a pescatori con la canna, surfisti, apneisti etc. Le autorità locali avranno centinaia di denunce, ma la libertà di accedere e frequentare il nostro territorio è ostaggio di bande impunite e della complicità di chi vive nei salotti e magari gira solo con autista e scorta. Ci sono guide escursioniste che sono state anche minacciate per aver osato lamentarsi.
Se secondo il vostro punto di vista le autorità locali sono "indifferenti" alle denunce, fate una bella denuncia collettiva direttamente alla procura della Repubblica competente per territorio. Qualcosa si muoverà sicuramente.
A me par strano che negli anni non sia stato fatto niente per quanto riguarda la sicurezza anche perché nelle zone ci sono ristoranti,bar ,spiagge e ci vanno pure famiglie bambini..
Al fotografo Roberto Zaffi è stata rubata l'attrezzatura nel mezzano (ponte verde per chi conosce la zona). Era appoggiato al portellone posteriore e stava parlando con una amica. Hanno aperto e richiuso la portiera lato passeggero senza che se ne accorgesse!!!! Cmq è l'unica persona che conosco che è riuscito a recuperare tutto. Il materiale era a Lipsia, Germania.
Il negoziante che aveva ritirato il tutto ha aperto un file che tra gli altri dati aveva anche l'indirizzo mail di Roberto e gli ha scritto dicendogli che il suo materiale era la. A quel punto (gestisce un albergo a Marina Romea) si è ricordato di un suo cliente tedesco che faceva parte della polizia. Lo ha contattato e il poliziotto gli ha chiesto tutti i riferimenti possibili dicendogli "adesso ci pensiamo noi". E così è stato.
Il turismo balneare estivo é molto più protetto, le spiagge sono presidiate e nessuno può permettersi che accadano che cose come quelle che accadono a bw e fotografi ecc succedano alle famiglie, con pericolo di ben altro clamore e enfasi di ben altra portata. Poi d'estate le attività si differenziano, furti nelle case, spaccio ... l'economia si muove sempre. Una cosa sconcertante ? che le amministrazioni locali e i parchi promuovono con gran spesa di soldi e iniziative il turismo ambientale (anche a scapito della conservazione) con il risultato che per i predatori ci sono più possibilità di fare affari.
io frequento spesso scarovari ecc e si ogni volta che ti fermi casualmente una qualche macchina rallenta,ti guarda ecc ecc..bisogna assolutamente tenersi tutto addosso perchè è un'attimo.. la non aspettano altro! bisogna avere mille occhi .. non siamo più padroni di nulla a casa nostra ahimè..
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