| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 12:06
Ciao a tutti,
ho dei dubbi sui profili colore. Ho da poco acquistato un monitor profilato Ausu PA249Q.
Faccio lookbook e cataloghi di moda. Scatto in RAW e sviluppo dei TIF con profilo AdobeRGB1998.
Quando poi apro i TIF con photoshop quale spazio colore di lavoro RGB devo tenere su Photoshop?
Nelle impostazioni colore di PS ho trovato come spazio RGB predefinito "sRGB diplay profile from calibration", che penso sia il profilo del mio monitor. Ma se io ho i file in AdobeRGB1998 allora devo forse impostare il 1998 nelle impostazioni del monitor. Inoltre un altro dubbio è questo: il mio monitor mi da la possibilità di cambiare profilo di visualizzazione premendo un pulsante del monitor. Posso passare da sRGB a AdobeRGB oppure altre tre o 4 impostazioni. Se sviluppo i TIF in AdobeRGB1998 quindi come mi devo comportare?
Grazie se qualcuno saprà darmi qualche consiglio.
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| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 12:57
Ciao.
In photoshop dovresti impostare come spazio spazio di lavoro RGB quello che hai scelto per lo sviluppo, nel tuo caso AdobeRGB1998. Il profilo del monitor infatti, non deve essere mai scelto come spazio di lavoro perchè questo serve al sistema operativo e al software che lo gestisce (photoshop) per la compensazione a monitor.
Anche se il monitor è precalibrato di fabbrica, io ti consiglio di acquistare un colorimetro/sonda dedicato per poter caliibrare e profilare il monitor ogni tot. tempo.
marcoolivotto.com/photoshop-impostazioni-colore/
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| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 14:07
Il fatto che sia pre-calibrato serve a poco o nulla. Devi calibrarlo tu e ripetere l'operazione una volta al mese circa.
Lavora in adobergb se non vai in stampa e prophoto se vai in stampa (ma anche adobergb può andare). Non lavorare in srgb e al limite esporti in srgb. Il monitor va bene perché copre il 99% adobe rgb, ma non usare il suo profilo (il profilo serve per avere colori accurati ma non per lavorare le immagini). |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 16:02
come già detto benissimo dagli altri che mi hanno preceduto:
- non esistono monitor precalibrati, un monitor con l'uso si stara e va periodicamente calibrato se no è tutto inutile.
- riguardo allo spazio colore da tenere deve essere tutto coerente : ps, windows e calibrazione del monitor, se qualcosa non torna avrai dei risultati incongrui.
Se ti posso chiedere per quale motivo vuoi lavorare in adobe rgb? hai una scheda video nvidia quadro? altrimenti in caso contrario quello che vedrai a monitor sarà lo stesso che vedi su un monitor a 8bit senza vantaggio alcuno. |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 17:00
“ riguardo allo spazio colore da tenere deve essere tutto coerente : ps, windows e calibrazione del monitor „
Il profilo ottenuto dalla calibrazione del monitor (o quello fornito dal produttore), come ha già giustamente scritto Gianluca, non va MAI usato in Photoshop come spazio colore di lavoro. Si usa a livello del sistema operativo, quindi nella gestione colore di Windows o nelle Preferenze di Sistema >Monitor nel Mac.
Purtroppo Photoshop appena installato appare con quel settaggio sbagliato nelle Impostazioni Colore. |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 17:09
Con calibrazione del monitor non intendo ovviamente il profilo generato dalla calibrazione, ma lo standard scelto, del tipo che se ho Ps in srgb il monitor lo devo calibrare in srgb, ovvio che poi non uso come spazio di lavoro il profilo che ne esce in quanto serve solo al pc per capire come si comporta il monitor in base ai dati che riceve. |
| inviato il 30 Gennaio 2018 ore 17:59
“ se ho Ps in srgb il monitor lo devo calibrare in srgb „
Il monitor non si calibra né in sRGB né in AdobeRGB.n Il monitor deve avere un suo profilo.
Riprendo una risposta che ho inviato qualche giorno fa.
Semplificando moltissimo...
Quando si calibra/profila un monitor usando un colorimetro, i valori che si scelgono all'inizio nel software non sono né sRGB né Adobe RGB o Prophoto o altri. I valori da impostare sono gamma, punto di bianco e luminanza. Di solito il gamma è 2.2 e il punto di bianco tra D50 e D65 a seconda che si lavori per la prestampa o per la visualizzazione sul monitor e per il web. Anche per luminanza la scelta si fa sulla base dell'uso primario che si farà delle immagini e di solito varia tra 100 e 120 cd/mq.
A questo punto interviene il colorimetro, detto anche “sonda”, che sulla base di quei valori scelti e di una serie di misurazioni produrrà un profilo ICC specifico del proprio monitor, che verrà usato a livello di sistema operativo.
Assolutamente NON si usa quel profilo del monitor in Photoshop o altri software.
In Photoshop si potrà scegliere come spazio colore di lavoro sRGB, AdobeRGB, ProphotoRGB o altro a piacere.
A monitor arriveranno i colori più corretti, interpretati sulla base del profilo specifico di quel monitor.
Lightroom invece lavora internamente con una variante di ProPhotoRGB, e questo non si può cambiare, ma si può scegliere di visualizzare la "Prova colore" in sRGB o AdobeRGB o CMYK...
Alla fine le immagini potranno essere convertite in sRGB nel caso debbano essere visualizzate nel web, mentre per altri utilizzi (stampa fine-art ad esempio) sarebbero da preferire spazi colore più ampi, come AdobeRGB o ProphotoRGB.
Anche se il proprio monitor non li visualizza.
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