| inviato il 23 Gennaio 2018 ore 11:15
Salve a tutti, questo è il mio primissimo post sul gruppo Juzaphoto che comunque seguo da anni e che è un mio punto di riferimento.
Premetto che sono fotografo di professione e che ho da poco preso la decisione di stampare da me la mie immagini, ho letto tanto in merito e credo di aver capito quali siano i pro ed contro quando si decide di stampare da se, tuttavia la passione per il mio lavoro e la voglia di gestire dalla A alla Z tutte le fasi del mio lavoro è stata superiore a qualsiasi "contro".
Il mio obiettivo è quello di ottenere stampe di buona qualità su diversi tipi di supporti, quindi vorrei realizzare stampe sia "fine art" che con carta fotografica comune.
Detto questo la stampante che ho deciso di acquistare è una Epson SC P800, adesso sto cercando di ottimizzare al meglio il flusso di lavoro per ottenere stampe quanto più fedeli possibili alle immagini che vedo a monitor.
Premesso che ho già letto parecchio in merito su questo forum e che uno dei primi passi fondamentali lo già eseguito: ovvero la calibrazione dei Monitor (Dell U2410 e Dell UP2516D) usando i1 Display Pro e argyll di cui ho seguito la guida proprio su questo forum e che dopo tanti tentativi mi ha dato una calibrazione accettabile che ho avuto anche modo di verificare con il software DispicalGUI, nonostante questo i colori che ottengo in stampa, usando una carta Ilford ed una Hahnemuhle con profili scaricati dai loro rispettivi siti, non sono accettabili: troppo diversi con il giallo che prevalentemente tende al magenta.
Ho fatto diverse prove e dopo aver preso informazioni ho ottenuto in prova per un breve periodo un software RIP della DEV, Power Plotter 17, i risultati ottenuti con le stampe su carta fotografica lucida sono stati accettabili e ben diversi da quello che avevo ottenuto utilizzando Photoshop cc con gestione colore "color sync" e profilo della carta originale (non ho potuto provare la rag hahnemuhle perché il sw è n prova e non ha questo tipo di carta profilata e linearizzata), come dicevo colori molto più vicini, se non simili a parte una piccola differenza di luminosità, a quelli visti a monitor.
Tuttavia, non sono sicuro se è questa la strana da seguire, in molti mi hanno sconsigliato il RIP per quello che devo fare io e mi hanno invece consigliato di seguire due strade:
la prima è quella di farmi creare dei profili da qualche azienda che si occupa di questo (mi sono rivolto a Photoactivity e sto aspettando che mi arrivi il profilo per la carta Hahnemuhle Photo Rag 308 gsm).
La seconda Strada, simile alla prima, è quella di creare io stesso i profili delle carte che uso acquistando uno spettrofotometro.
La prima strada, forse è la più semplice, la seconda comporta una spesa ma in cambio avrei il "piacere" di sperimentare e di allargare le possibilità di utilizzo di altre carte, lo dico chiaramente: a me personalmente piace molto poter sperimentare.
Arrivando al dunque avrei deciso di dotarmi dello spettrofotometro i1Pro2, qui sorge il dubbio, ieri mi è stato detto che il pacchetto più "economico" il i1basic pro 2, comprende si lo spettofotometro in questione, ma non è dotato del software adatto per la profilazione della stampante e che quindi dovrei prendere il pacchetto "i1 photo pro 2" che include anche il software.
Vista la differenza notevole di prezzo dei due pacchetti mi chiedo cosa fare, ho letto che potrei ovviare utilizzando argyll e fare a meno del software della xrite, però ci sono anche diversi pareri discordanti in merito, professionisti di fama che conosco io si affidano in toto al software proprietario sia per la profilazione monitor e sia per la profilazione stampante.
Mi piacerebbe avere un parere da qualcuno degli utenti di questo forum in merito alla migliore strada da seguire, io sarei propenso nel seguire il "metodo @Raamiel di cui ho letto molto in questo forum, tuttavia mi piacerebbe sentire anche altri pareri.
Ringrazio Anticipatamente per le vostre risposte. |
| inviato il 23 Gennaio 2018 ore 13:03
Ciao  .
Capisco bene il tuo entusiasmo nel gestire autonomamente tutta la catena fino alla stampa.
Se il costo non ti spaventa... allora avrai anche grandi soddisfazioni.
Il RIP ha senso solo se hai almeno una delle seguenti esigenze :
1-Precisione sul colore; gestione completa dei canali degli inchiostri, generazione curva del nero, transizione inchiostri chiari e normali, ecc... possibilità di certificazione Fogra o GRACoL.
2-Produttività elevata; ma a questo punto ti consiglierei un plotter più adatto.
Come spettrofotometro il prodotto di X-Rite va più che bene (di fatto è uno standard nel mercato). Per il software dipende; se hai un RIP serio la profilazione è un modulo interno, se invece vuoi crearti il classico profilo RGB da usare con il driver, allora puoi pensare di prendere la suite più completa della X-Rite, oppure fare con Argyll.
Armati di pazienza e fede; profilare (anche solo questa fase più semplice) una stampante/carta non è facile come con un monitor.
In ogni caso, per fare le cose davvero fine-art, dovresti affrontare la strada più difficile. Cioè un RIP tipo Efi, con cui linearizzare gli inchiostri, gestire le curve di transizione, decidere una curva di generazione del nero conveniente (sia in termini di qualità che in termini di economicità), caratterizzare con target ampi (nel senso di oltre duemila patch) e arrivare a profili CMYK precisi, per poi stampare a 16bit.
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| inviato il 23 Gennaio 2018 ore 14:09
Grazie Raamiel,
c'è da spaventarsi in realtà tuttavia credo che alla lunga quello che sempre difficile diventerà abbordabile.
Allora penso che sia inutile dare in Mano una Ferrari ad un neo patentato, quindi credo che affronterò la cosa a poco a poco anche per motivi economici, l'EFI al momento è irraggiungibile dal punto di vista economico quindi comincerò da quello che credo sia la cosa principale che poi mi servirà più avanti, nella speranza che possa cominciare a vedere miglioramenti nella stampa, quindi prederò i1Pro2 magari la versione Basic e poi farò un'upgrade.
Credi la già la stampa possa migliorare in questa fase?
Grazie.
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| inviato il 23 Gennaio 2018 ore 14:29
Sicuramente sì; se riuscirai a fare un lavoro minuzioso potrai già ottenere ottimi risultati, sia con Argyll che con il software di X-Rite.
Poi devi fare le considerazioni economiche del caso; stampare con quella stampante e senza un Rip ti porta a costi per copia piuttosto alti.
Ma dipende da che volumi prevedi di avere. |
| inviato il 23 Gennaio 2018 ore 18:08
Guardando tra i vari software della EFI, mi chiedevo se potesse andare bene EFI FIERY EXPRESS che ha un prezzo "contenuto" rispetto al EFI FIERY XF, forse sarebbe meglio reperire un rivenditore in Italia a cui chiedere informazioni. |
| inviato il 23 Gennaio 2018 ore 18:18
Il rip Efi ha senso se c'è compreso il modulo di profilazione; altrimenti, per la stampa fine-art, ha ben poca utilità. |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 14:49
Leon.cino volevo prendere un i1 pro2 visto che mi scoccia farmelo prestare sempre dal mio amico,sapreste dirmi se prendendo un modello Efi praticamente l'i1 pro2 di Xrite rimarchiato funziona con il software i profiler di Xrite o va solo con il suo software Efi? perchè si trovano a circa 350 euro oltremanica e sarebbe un bel prendere! |
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