user92023 | inviato il 16 Gennaio 2018 ore 16:56
Interrompo momentaneamente il silenzio autoimposto, per informare l'inclita e l'incolto di quanto occorsomi. Esattamente un anno fa, acquistai da un privato un Tammi 45/1,8 VC con importazione Tamron Italia e quattro mesi ca. di vita...come nuovo. In questi giorni ho comprato, in un negozio in Veneto, un altro Tammy: un 85/1.8 VC. A questo punto ho preso contatto con Polyphoto con due obiettivi: a) avendo adeguatamente "registrato" l'85, desideravo sapere come comportarmi con il "vecchio" 45 che avevo trascurato di inserire fino ad ora; b) in caso si rendesse malauguratamente necessaria una taratura delle due ottiche, se fosse possibile recarsi in Polyphoto, tramite appuntamento, per una taratura "on the spot". Cosa è uscito dalla mia telefonata?
Anzitutto l'assistenza non risponde al telefono (3 tentativi). Rivoltomi alle "informazioni", imparo che: gli obiettivi acquistati usati non godono di alcuna assistenza. Essa (l'assistenza) segue il proprietario originario... Diventa quindi inutile comprare un obiettivo importato da Polyphoto (pagando quindi la relativa PRESUNTA garanzia al peraltro ignaro venditore) poichè, per Polyphoto stessa, la regolare importazione di "quel" vetro vale quanto una deiezione di piccione! b) NON viene compiuta alcun intervento su obiettivi Tamron in Italia. Essi vengono spediti ad un centro Europeo (non mi è stato possibile capire dove..."forse in Francia"...) e, presso l'importatore italiano, non esiste neppure un ragazzotto in grado di fare, con la dock station "tapin" (lo scrivo tutto attaccato non a caso!), quelle stesse operazioni che, con la vendita di una "Tap-in" appunto, vengono bellamente demandate ad un qualsiasi acquirente.
Mi chiedo se Polyphoto Italia si compendi in una Signora che risponde al telefono, ed uno spedizioniere che, nel più assoluto riserbo, si occupa degli invii e delle ricezioni! Bah!
Sigma, che pure in Italia è piccina, offre BEN ALTRO livello di EFFICIENZA, ASSISTENZA, e GARANZIA!!! Volendo si può!!! E Canon stessa consente, senza alcun problema, di inserire nel programma CPS "items" acquistati sul second hand mkt.!
Peccato, perchè il prodotto si presenta a livello di eccellenza nella costruzione e nelle prestazioni, e consente il risparmio di un "millino" nei confronti del nuovo Canon EF 85/1.4 IS L! Penso infatti che, a livello prestazionale, i due obiettivi siamo assolutamente paragonabili (attendo il test MTF di "Tutti Fotografi" per una verifica in materia!). Se mi è concessa una citazione autoreferenziale, allorquando venne annunciato il nuovo Canon 85 "IS", predissi che non avrebbe raggiunto, nè tantomeno superato a livello di prestazioni MTF (poi c'è sempre la prestazione "commovente", s'intende!), l'omologo Sigma ART. Ricevetti una serie di "censure" in merito, ma non me la presi, lasciando al tempo di dimostrarsi, ancora una volta, galantuomo! Una "simile" garanzia varrà dunque il risparmio di detta "millata"? Incrociamo le dita, e "speriamo"! Ciao a tutti e, augurandomi di aver reso un servizio cognitivo agli amici del forum, saluto la Compa! G.
P.S.: Peppe caro, ti ho ben ripensato!!! |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 17:12
poliphoto (scritto volutamente in minuscolo) "offre" un dis-servizio letteralmente vergognoso: pretende più soldi per ... spedire il prodotto alla VERA assistenza ... io dopo una brutta esperienza con un 70-200 2.8 che si sono rifiutati di riparare (l'avevo preso usato), col ca.zzo che comprerò ancora un Tamron. |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 17:16
Buono a sapersi, stavo giusto pensando di comprare tamron..  |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 17:20
Stavo pensando al Tamron 150-600 G1. M state facendo passare la voglia... |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 17:23
Grazie delle info. Penso che volendo prendere un tele 70-200 per nikon mi indirizzerò sul 70-200 F/4 e non più sul Tamron. |
user81826 | inviato il 16 Gennaio 2018 ore 17:32
Non si può spedire direttamente all'assistenza europea? |
user92023 | inviato il 16 Gennaio 2018 ore 17:54
@Paolo. Non ti dicono neppure dove realmente sia...Ciao. G. |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 17:59
É uno dei motivi per il quale il canon costa quel millino in più.. comunque sigma non é meglio. |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 19:48
Ho portato il mio tamron 70-300 vc in assistenza e l'ho consegnato al negozio dove lo comprai. Da quello che ho capito dovrebbero spedirlo in Portogallo (sempre se mi sia stata detta la verità) e che dovrei aspettare circa due mesi. |
user92023 | inviato il 16 Gennaio 2018 ore 20:02
@Cocacola. Sigma è MOOOLTO meglio!Ho avuto più di un'esperienza con loro: mi hanno ricevuto su appuntamento, ed hanno provveduto in real time alle tarature necessarie. Gentili, presenti, ed efficienti. Certo non hanno millemila punti di assistenza sparsi nel territorio della Repubblica; sono piccini, e l'assistenza è una sola. Fortunatamente io abito vicino (come, del resto a Polyphoto), ed è grazie a questa considerazione che sono diventato...ARTista! Ciao. G. |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 20:14
dopo francia e portogallo io dico... Germania! 
e incrocio le dita che il mio 24-70 con altisonante garanzia di 10 anni non mi lasci a piedi... se mi dovessero far marcire così per l'assistenza divento una belva  |
user92023 | inviato il 16 Gennaio 2018 ore 22:02
...e, comunque, Sigma ha un'assistenza che, come tutte le agenzie di servizio dell'universo mondo, potrà a volte soddisfare di più, a volte soddisfare di meno; Tamron NON ha assistenza in Italia! Sic et simpliciter! Direi che non c'è PROPRIO termine di paragone!
Probabilmente mi sbaglierò, ma l'impressione che ne ho tratto è che Tamron-Polyphoto Italia si compendi in una tenda canadese, persa nelle lande del nord, che impiega una Signora, addetta al telefono, ed uno spedizioniere precario, certamente assunto con un contratto a termine. Ottimo esempio di organizzazione del lavoro atta a contenere i costi d'esercizio: si coniuga l'efficienza (francese?) con il marketing (all'"ITALIANA")! G. |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 22:16
Ed è un peccato, perché i prodotti sono validi, solo che se rimani a piedi, rimani davvero a piedi.
Per onestà devo dire che ho avuto problemi con due diversi Canon serie L (uno dei due neppure tanto economico, il 28-300 L, l'altro il 16-35 f4 IS), è vero che l'assistenza è vicina, è comoda, parlano in italiano, ma se non hanno i ricambi si aspetta ugualmente.
Credo che per l'IS del 28-300 dovessero ancora estrarre il metallo per fare il ricambio, quando si è rotto al mio esemplare. |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 22:43
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Interrompo momentaneamente il silenzio autoimposto, per informare l'inclita e l'incolto di quanto occorsomi. Esattamente un anno fa, acquistai da un privato un Tammi 45/1,8 VC con importazione Tamron Italia e quattro mesi ca. di vita...come nuovo. In questi giorni ho comprato, in un negozio in Veneto, un altro Tammy: un 85/1.8 VC. A questo punto ho preso contatto con Polyphoto con due obiettivi: a) avendo adeguatamente "registrato" l'85, desideravo sapere come comportarmi con il "vecchio" 45 che avevo trascurato di inserire fino ad ora; b) in caso si rendesse malauguratamente necessaria una taratura delle due ottiche, se fosse possibile recarsi in Polyphoto, tramite appuntamento, per una taratura "on the spot". Cosa è uscito dalla mia telefonata?
Anzitutto l'assistenza non risponde al telefono (3 tentativi). Rivoltomi alle "informazioni", imparo che: gli obiettivi acquistati usati non godono di alcuna assistenza. Essa (l'assistenza) segue il proprietario originario... Diventa quindi inutile comprare un obiettivo importato da Polyphoto (pagando quindi la relativa PRESUNTA garanzia al peraltro ignaro venditore) poichè, per Polyphoto stessa, la regolare importazione di "quel" vetro vale quanto una deiezione di piccione! b) NON viene compiuta alcun intervento su obiettivi Tamron in Italia. Essi vengono spediti ad un centro Europeo (non mi è stato possibile capire dove..."forse in Francia"...) e, presso l'importatore italiano, non esiste neppure un ragazzotto in grado di fare, con la dock station "tapin" (lo scrivo tutto attaccato non a caso!), quelle stesse operazioni che, con la vendita di una "Tap-in" appunto, vengono bellamente demandate ad un qualsiasi acquirente.
Mi chiedo se Polyphoto Italia si compendi in una Signora che risponde al telefono, ed uno spedizioniere che, nel più assoluto riserbo, si occupa degli invii e delle ricezioni! Bah!
Sigma, che pure in Italia è piccina, offre BEN ALTRO livello di EFFICIENZA, ASSISTENZA, e GARANZIA!!! Volendo si può!!! E Canon stessa consente, senza alcun problema, di inserire nel programma CPS "items" acquistati sul second hand mkt.!
Peccato, perchè il prodotto si presenta a livello di eccellenza nella costruzione e nelle prestazioni, e consente il risparmio di un "millino" nei confronti del nuovo Canon EF 85/1.4 IS L! Penso infatti che, a livello prestazionale, i due obiettivi siamo assolutamente paragonabili (attendo il test MTF di "Tutti Fotografi" per una verifica in materia!). Se mi è concessa una citazione autoreferenziale, allorquando venne annunciato il nuovo Canon 85 "IS", predissi che non avrebbe raggiunto, nè tantomeno superato a livello di prestazioni MTF (poi c'è sempre la prestazione "commovente", s'intende!), l'omologo Sigma ART. Ricevetti una serie di "censure" in merito, ma non me la presi, lasciando al tempo di dimostrarsi, ancora una volta, galantuomo! Una "simile" garanzia varrà dunque il risparmio di detta "millata"? Incrociamo le dita, e "speriamo"! Ciao a tutti e, augurandomi di aver reso un servizio cognitivo agli amici del forum, saluto la Compa! G.
P.S.: Peppe caro, ti ho ben ripensato!!!
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Creare una rete di assistenza implica formazione del personale, gestione di logistica, ricambi e annessi: il tutto ha costi enormi. Discocare l'assistenza in un unico centro semplifica il tutto, ma a discapito dei tempi di riparazione.
Infatti, quando valuto l'acquisto di un prodotto che avrà un ciclo di vita relativamente lungo, e che potrebbe richiedere assistenza, tengo in considerazione anche la riparabilità in tempi brevi.
Circa i costi delle ottiche serie L, non è solo questione di prestazioni ottiche, ma anche di materiali e standard costruttivi. Invito a visionare i vari "teardown" di Lensrentals, comparando ad esempio l'ef 35 1.4 L usm con il 35 1.4 art: i costi sono insiti anche nelle componenti interne, non visibili esternamente e che magari non impattano direttamente la fruibilità pratica dell'ottica, ma che nondimeno influenzano il prezzo di listino.
A questo si aggiunge la questione della compatibilità con le fotocamere passate, presenti e future, che un costruttore di terze parti non riesce quasi mai a garantire, se non possiede le specifiche di funzionamento delle fotocamere e deve cercare di intuirle via reverse engineering...
Nel caso dell'ef 85 1.4 L is usm, lo stabilizzatore è uno degli elementi che ha richiesto l'impegno maggiore, durante lo sviluppo, per riuscire a rientrare negli ingombri previsti. Poi, potrà non piacere o si potrà trovare non utile lo stabilizzatore, ma indubbiamente ha un costo che incide sul prezzo finale. |
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