| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 6:51
attenzione a dare consigli dettagliati su focali se non si conosce l'idea di fotografare sport. un conto e andare ad una manifestazione sportiva e portarsi dietro la fotocamera, sedersi tra il pubblico e scattare foto, un altro e a nadare li a lavorare con un progetto.
LE FOTO SONO DIVERSE. hanno un altro scopo e vanno scattate con altre metodologie che richiedono focali diverse. magari anche più di una.
la fotocamera che ci permette di scattare foto serie senza sforzo, magari "guardando la partita" e mentre facciamo anche il tifo non esiste.
se per sport intendiamo "raccogliere qualche istantanea di momenti dell'evento sportivo" vanno bene ance ottiche amatoriali e buie. in pratica l'unica difficoltà è mettere a fuoco e congelare il soggetto. cosa semplicissima che con un qualsiasi "corso base di fotografia" si impara e con un pò di pratica si riesce a fare con tutto.
se poi invece per "sport" si intende la fotografia professionale sportiva.
bisogna conoscere il lato nascosto della professione. il professionsta non si presenta alla partita 5minuti prima dell'inizio, aspetta il fischio dell'inizio e poi mette l'occhio nel mirino con lo spirito "vediamo che succede".
deve sapere cosa vogliono i commitennti, e lavorare non per "congelare l'atleta", ma per "confezionare un prodotto" che poi VA VENDUTO. se nessuno paga per le nostre foto aivoglia di pubblicare su juza "tiro al volo" magari a centrocampo, con la palla che è andata alle stelle e chi l'ha tirato ha perso 10 a 0. si ok bel gesto, bell'esercizio stilistico anche del fotografo che ha portato a casa lo scatto, ma non è una foto vendibile perchè non racconta la partita, probabilmente non interessa agli sponsor che non si vedono (a patto che non sia ronaldo a farla...lui fa sempre notizia e sponsor) allora che ce ne facciamo della foto? niente.
non a caso in molti sport minori i fotografi professionisti non vanno perchè non c'è niente da vendere. è giusto che un fotoamatore vada li a farsi le ossa, ma deve fotografare sia tecnicamente che "strategicamente" come il professionista. in quel caso l'ottica "che fa tutto" non basta. perchè vanno riprese molte cose, non solo in campo. e serve anche il grandangolo!
non guardate il grande calcio dove purtroppo sono costretti DALLA TROPPA CONCORRENZA a stazionare solo in un posto e accontentarsi solo di una parte delle foto,e infatti li il 90% del lavoro è litigarsi la posizione migliore.
in quest'ottica pensare di andare a fare fotografia seriamente con un solo telezoom è sbagliato.
a patto di essere bravi, e di "conoscere il mestiere" un fotografo sportivo professionista deva avere come base almeno due corpi e due ottiche zoom una che parte almeno da un grandangolo (il classimo zoom standard 24-70 come minimo) e poi il telezoom. questo è la base. una sola fotocamera col cannone grosso (magari anche la pettorina fluorescente della sony)fa scena sul pubblico ma non il fotografo.
ecco perchè il discorso ingombri e pesi, e ragionamenti su più ottiche e più corpi con relativi costi assume MOLTA IMPORTANZA.
ai miei tempi, quando fotografi "professionisti" improvvisati non ne esistevano, poteva capitare dove non c'erano professionisti veri del settore che venissero commissionati lavori allo stadio a noi cerimonialisti. e in quel caso, ho acquisito conoscenze che da fuori ignoravo, siccome il committente (in genere o la società, il comune, lo sponsor, gli ultras) faceva delle richieste specifiche, mi sono reso conto che il mega telezoom serviva davvero a poco. sapete quante foto di azioni e gesti tecnici mi hanno chiesto? (e che cmq io ho fotografato lo stesso) nessuna!
quante me ne hanno pagate? nessuna!
per fortuna che mi accontentai del mio 70-200 (che avevo già)e non spesi milioni per altro, perchè fu il mio zoom standard a farmi guadagnare il 90% della pagnotta per due intere stagioni di serie D. (ed ero in un campo di calcio REGOLAMENTARE CON TRIBUNE).
PS: ero da solo, e possibilità di muovermi liberamente in tutto lo stadio, tribune comprese.
PPS: nonostante venni pagato e lavorassi su commisione non mi ritengo (e non mi ritenevo allora, come oggi) minimamente un fotografo sportivo professionista. rimango un ex fotografo professionista da cerimonie (con corredo da cerimonia). |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 8:48
altrimenti c'è l'ottimo sigma 120-300 f2,8 (versione OS o ART Sport) |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 8:53
Siamo arrivati al paradosso di chi afferma che la fotografia sportiva professionale è limitata alla ripresa, magari col grandangolo, dei cartelloni degli sponsor, del pubblico (che pure si fa, soprattutto il pubblico, che deve essere inquadrato in un certo modo e in certi momenti), dei giocatori quando magari bevono dalla borraccia o si consolano con abbracci, un po' afflitti, a bordo campo.
Le azioni di gioco? no, quelle contano zero. Ma per favore.
Invece, per fortuna, la realtà è ben diversa, le società - soprattutto negli sport minori - VOGLIONO foto (belle foto) con i loro giocatori/giocatrici in azione, con il soggetto ben riconoscibile, e questi sono gli scatti che poi vengono pubblicati (di solito nei quotidiani online, nelle pagine FB o nei siti della società) per pubblicizzare l'attività della società stessa.
Il problema è che nelle serie minori spesso non ci sono fotografi a bordo campo e nella maggior parte dei casi la ripresa è affidata ai genitori che quando si presentano con la bridge o la reflex con lo zoommino kit regalatagli per le nozze è già grasso che cola.
Quando cominciammo a fotografare la nostra squadra di calcetto femminile (che disputa il campionato nella massima serie, ma è sempre uno sport minore, sebbene le ragazze abbiano uno stipendio) le altre società venivano a "rubare" gli scatti dalla pagina Facebook dove erano pubblicati gli highlights della partita.
Per riprendere con assoluta efficacia la maggior parte degli eventi sportivi bastano due fotocamere, una equipaggiata con il classico 24-70 (ma un 16-35 sarebbe meglio) e l'altra con l'ancora più classico 70-200/2.8.
Se pensate di farlo con un m4/3 con montato un qualsiasi 40-150 f/buio, dovete sperare o in un'illuminazione assai migliore di quella disponibile nella maggior parte degli impianti di provincia, o limitare l'uso alla condivisione via social o uazzap. |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 9:28
il 40-150 è f2.8 costante, non è cosi buio. Stessa luminosità per il 12-35 e il 35-100. Quando è possibile scattare sotto i 3200 iso i suoi risultati li da, ma anche a 6400 iso, con buona macchina, ci si può lavorare. Per tutto il resto bisogna utilizzare cannoni dei formati superiori, che al momento non hanno equivalenti in m43 (tranne il Pana 200 f2.8, ma anche lo zuiko 300 f4)
In sport all'aperto, invece, il problema è trascurabile.
Vediamo cosa potranno fare la em1x e gli obiettivi ad essa dedicati. |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 11:20
@ubrigantu:
per la mia esperienza negli autodromi, c'è da dire che se sei un fotografo professionista accreditato, riesci ad andare nelle postazioni insieme ai commissari, e non scatti più foto dalla tribuna.
Io grazie ad un amico sono riuscito ad andare a scattare foto nella postazione fotografi alle acque minerali di Imola.
Scattavo con il 14-54, se invece scattavo dalla collinetta dove sta il pubblico mi serviva il 50-200
Stessa cosa per quanto riguarda i palazzetti. un conto è scattare a bordo campo, un conto è scattare dalle tribune/spalti.
poi sul resto sono d'accordo, un fotografo professionista deve far foto per vendere, e l'amatore fa foto ricordo per se stesso.
penso, forse sbagliando, che fotografare il calcio (fatto solo ad amici, qualche volta) sia semplice, nel senso, segui la palla, l'azione è li. Tanto vendi le foto di gol o azione del gol, esultanze dopo gol etc.
Nel motorsport, puo succedere di tutto in qualsiasi momento, un mega incidente etc, e se non sei sempre pronto a scattare, perdi l'attimo.
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| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 13:04
Ciao, concordo con le considerazioni fatte da Otto72.
Io faccio foto sportiva per passione (non sono un professionista) ed uso sia APS-C che FF con montati obiettivi f/2.8; di questi ultimi quelli più usati sono il 70/200 ed il 400 (a volte uso il 300 su APS-C).
P.S.= Per la pallavolo mi trovo bene con il 70/200 su APS-C (105/300 equivalenti). |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 13:24
“ l 40-150 è f2.8 costante, non è cosi buio. Stessa luminosità per il 12-35 e il 35-100. „
Mi riferivo a chi ipotizza di usare i vari 40-150, 50-200 o 70-300 f/4-5.6, con i quali su m4/3 in indoor ti devi accontentare MOLTISSIMO, è come scattare costantemente tra f/8 ed f/11...una fetecchia. |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 13:40
Otto ma x tua esperienza con un f4.0 nei palazzetti o in campi di provincia anche iso bisogna stare?
Nel senso,con una em1 mk2 e il 40-150 moltiplicato a 3200 si riesce a tenere tempi accettabili?
So che tu l'hai provata... |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 13:47
non esiste uno standard, dipende dalle luci dell'impianto, dove vado io sono passato ad ottiche fisse 1.4 per tenere gli iso a 800 con 1/800 su APS-C........e ci sto bene......... |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 14:00
"""" Mi riferivo a chi ipotizza di usare i vari 40-150, 50-200 o 70-300 f/4-5.6, con i quali su m4/3 in indoor ti devi accontentare MOLTISSIMO, è come scattare costantemente tra f/8 ed f/11...una fetecchia. """"
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Ok.
Ma f4-5.6 è tale per tutti, ingombri a parte. Non è che per m4/3 vale doppio, a meno che non si vogliano fare equivalenze in funzione della pdc (non se ne può più..... ). Stessa luce, stessa terna t/f/iso per tutti. Se fetecchia deve essere lo è per tutti....
Che poi ad alti iso m4/3 abbia più rumore di una ff siamo daccordo (volendo non considerare i possibili interventi in pp) per questo motivo è opportuno tenersi dentro il limite dei 3200 iso (se la coppia t/f permette) e a questo fine uno stop di apertura in più fa comodo. L'importante è non voler per forza usare una m4/3 come una ff.
Gli obiettivi m4/3 dedicati specificamente allo sport stanno per uscire, vedremo se andranno meglio degli attuali tele più luminosi (parlo dei tele f2.8 e ce ne sono) soprattutto per sport indoor.
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| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 14:43
Zaimon83,
non so se ho capito bene, ma dal tono pare tu volessi contraddirmi, ma sostieni la stessa cosa che sostengo io.
e cioè, partendo dal presupposto che il professionista non ha bisogno di consigli, tanto meno sui forum, per aspiranti fotoamatori sportivi è sbagliato consigliare "l'unica combo con tele spinto", ma proprio perchè fotoamatore, sport minori e senza problemi di accrediti e spostamenti, si deve optare per soluzioni che vadano dal grandangolo al telespintissimo. che in un unica ottica significa impossibilità di avere qualità, luminosità, velocità af stabilizzazione... e l'alternativa è avere due ottiche per "dividere" il range, possibilmente due corpi per essere più veloci nell'uso. e non necessariamente focali lunghissime. (se non sbaglio anche la tua esperienza che hai raccontato è su questo tono)
ed è qui infatti se si analizzano i prodotti il m43 (come sempre) è la soluzione più smart. l'unica ottica di qualità con molte focali e resa eccellente su tutta la gamma e dimensioni piccole è il 12-100 f4. il miglior rapporto delle qualità sopra descritte.
rimanendo al 70-200 equivalente il più piccolo al mondo è il 35-100 panasonic. e il 40-150 f2.8 è l'alternativa più spinta col rapporto focali, luminosità costi peso e prestazioni migliore in circolazione.
poi ci sono alternative più specifiche da "pelo nell'uovo" che non riguardano il "fotografatore" della domenica (che è quello che scrive su questo forum) ma non sono la "SOLUZIONE". possono esserlo solo in mano a chi sa cosa farci.
il fotoamatore che inizia ora, o che fotografa la figlia che gioca a pallavolo può (e deve) volare più basso. non guardiamo al grande calcio che è un altro mondo e con altri interessi. e i posti da fotografi li sono tutti occupati. non aspettano sicuramente otto con la sua medio formato e telezoom spinto f2.8 e il mega sfocato per farli posto. |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 15:04
“ Zaimon83,
non so se ho capito bene, ma dal tono pare tu volessi contraddirmi, ma sostieni la stessa cosa che sostengo io.
e cioè, partendo dal presupposto che il professionista non ha bisogno di consigli, tanto meno sui forum, per aspiranti fotoamatori sportivi è sbagliato consigliare "l'unica combo con tele spinto", ma proprio perchè fotoamatore, sport minori e senza problemi di accrediti e spostamenti, si deve optare per soluzioni che vadano dal grandangolo al telespintissimo. che in un unica ottica significa impossibilità di avere qualità, luminosità, velocità af stabilizzazione... e l'alternativa è avere due ottiche per "dividere" il range, possibilmente due corpi per essere più veloci nell'uso. e non necessariamente focali lunghissime. (se non sbaglio anche la tua esperienza che hai raccontato è su questo tono) „
non volevo contraddirti. Riportavo solo quello che ho vissuto in prima persona.
spesso si associa a foto sportive, l'uso del tele, che nel 90% dei casi è così. Ma dipende sempre dove ti metti a fotografare, e i fotografi professionisti, ovviamente, hanno postazioni più vicino rispetto a noi comuni mortali.
Io abituato ad andare in autodromo con il tele più spinto che ho, ci son rimasto quando mi son messo nella postazione dove vanno di solito i fotografi accreditati, e ho tolto il tele e messo su lo zoom classico.
quello che invidio ai fotografi professionisti non è tanto il mega zoom luminoso o la FF, ma è la postazione dove sono :D
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| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 15:15
Continuo a mettere in guardia dai consigli di Ubrigantu, che da quanto scrive non ha mai fotografato in modo serio lo sport, se non forse al campo da calcio in erba con buona luce, e sconosce totalmente sia le condizioni di ripresa di moltissimi impianti indoor che non siano l'Unipol Arena, dove non puoi assolutamente muoverti lberamente a bordo campo nemmeno con l'accredito, sennò l'arbitro ti caccia (perchè costituiresti un pericolo per te stesso ed i giocatori), le condizioni di illuminazione più diffuse ed i tempi necessari per ottenere risultati che non siano da mosso creativo.
Con tempi da 1/500 a salire, assolutamente mandatori in questo tipo di riprese, si sta spesso a 3.200-6.400 Iso con ottiche f/2.8. Su fullframe la resa è ottima (non si devono contare piumette...) e a ancora accettabile su m4/3; come già ho scritto PIU' VOLTE producendo anche esempi e non solo CHIACCHIERE come fanno diversi quaquaraquà a chi giustamente questo forum da democraticamente spazio, una em1mkII+40-150 pro è in grado di ben servire nella grande maggioranza delle situazioni, a patto che si curi con attenzione l'inquadratura essendo molto più ridotto il margine di ritaglio; insomma, serve sicuramente più “manico”.
Anche un 35-100 può fungere discretamente ma si riducono ulteriormente le possibilità di stringere in post su soggetti un po' lontani.
Gli zoommetti f/bui (ad apertura variabile 4-5.6) invece sono per me totalmente inadatti a riprendere professionalmente un evento sportivo indoor; possono andar bene al limite ai fini documentaristici o per portarsi a casa qualche foto ricordo del nipote. Ci si troverebbe ad operare spesso a 12.800ISO ed oltre, con situazioni di luce anche complesse (i bianchi delle maglie sparano tantissimo) e ad una qualità ottica certamente non sopraffina, si andrebbe ad aggiungere una lavorabilità in post produzione praticamente azzerata.
Tanto vale andare con una buona bridge con sensore da un pollice e zoom almeno più luminoso ed ottimizzato per quel sensore. |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 15:22
“ Io abituato ad andare in autodromo con il tele più spinto che ho, ci son rimasto quando mi son messo nella postazione dove vanno di solito i fotografi accreditati, e ho tolto il tele e messo su lo zoom classico. i „
L'autodromo l'ho sicuramente frequentato dentro la pista piuttosto che fuori , sono andato pure io nelle postazioni dei fotografi ma anche in quel genere non si può generalizzare, esistono le più disparate situazioni ed inquadrature, ecco se c'è un genere dove ho visto i più impensabili accrocchi (moltiplicatori in cascata) usati dai PROFESSIONISTI non dagli sciamani di turno è sicuramente quello, chiedete a Biberon che ormai in tempi purtroppo lontani ha fotografato anche il sottoscritto. |
| inviato il 08 Gennaio 2019 ore 15:37
il punto è uno solo.
quale budget e SE ti sta bene la dimensione/ peso di un 70-200 2.8... |
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