| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 8:12
E chissà nel campo fotografico! |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 8:24
Attenzione però alla definizione di obsolescenza programmata.... Avere una macchina fotografica che si rompe o rallenta dopo due anni dall'acquisto è obsolescenza programmata, avere un modello nuovo ogni anno con il vecchio che continua a funzionare come ha sempre fatto NON è obsolescenza programmata. In campo fotografico non c'è nulla che non va, sono gli utenti a pensare che una certa macchina sia diventata vecchia ed inutile non i costruttori, in altri campi la cosa è estremamente più grave. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 8:30
Infatti ci sono utenti che hanno avuto guasti dopo poche settimane o mesi dall acquisto e sempre sugli stessi modelli. Il forum è pieno di queste segnalazioni. Sarebbe interessante e utile fare una statistica delle macchine più soggette a malfunzionamenti segnalate qui sul forum |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 8:34
Guasti dopo settimane o mesi sono problemi di produzione, non obsolescenza programmata... |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 8:38
Già vero cmq fra problemi di produzione, obsolescenza ecc è sempre più difficile comprare qualcosa che duri. |
user30556 | inviato il 09 Gennaio 2018 ore 9:11
Anni fa vidi un documentario in tv dove un ingegnere russo dichiarava proprio questo problema su delle stampanti Canon e sosteneva di avere trovato il sistema di farle funzionare piu' a lungo aggirando appunto il blocco programmato di fabbrica. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 9:18
“ fra problemi di produzione obsolescenza ecc è sempre più difficile comprare qualcosa che duri. „ Quando leggo di obsolescenza programmata penso al mio lettore di CD, un Philips CD460 acquistato nel 1985, che ancora funziona bene nell'impianto stereo della stessa epoca (e di CD ne ha macinati tanti!). O al cellulare Nokia 3310 che ancora funziona bene, alla radio Sony CF35 (anche quella dei primi anni '80), all'iMac G3 del 1999 che usa il mio socio per fare preventivi e fatture con FileMaker4 su OS9, alla TV 26" a tubo catodico che uso ancora... Ho invece avuto diversi problemi con cose appena comprate . La Citroen C3 che non andava e mangiava un litro d'olio al mese (e il concessionario diceva " stia tranquillo, è nella norma durante il rodaggio... ") e nella quale dopo 4 mesi hanno dovuto smontare il motore e rifarlo. O la Canon EOS 400D che da subito sottoesponeva di almeno un diaframma e mezzo ma solo con certi obiettivi (in due forum Canon mi dicevano, " devi ca× * ", " comprati una compatta, non sai usare una reflex ", " usala in manuale "), e solo dopo tre visite in Camera Service è stato trovato e risolto il difetto. E sono sicuro che se facessimo un sondaggio qui nel forum sarebbero moltissimi a lamentare difetti riscontrati subito su prodotti appena acquistati. -------- * NO! è ridicolo! non posso scrivere c a p i r l a |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 9:42
i costi di produzione sono scesi, ma anche la qualità di produzione mi pare è scesa visti i continui malfunzionamenti di cui si lamentano gli utenti, anche per prodotti top. I prezzi di vendita però restano sempre superiori al valore effettivo, una entry level non me la puoi piazzare oggi a 600 euro e più!! per questo oggi penso che conviene spendere il meno possibile per prodotti tecnologici, il costo alto non è sempre indice di maggiore affidabilità, a meno di non andare nel professionale, e forse nemmeno li |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 9:44
Tornando al caso citato nel primo messaggio, da quanto ho letto in molti siti web (ad esempio qui: attivissimo.blogspot.it/2017/12/perche-apple-rallenta-i-suoi-smartphon ) il rallentamento su vecchi modelli serve a non consumare troppo una batteria già esausta. Quindi a far durare di più quei vecchi iPhone. Lo sbaglio grave è però non averlo dichiarato all'atto degli aggiornamenti software, come dice giustamente Attivissimo: " Il guaio è che la soluzione scelta da Apple con questo aggiornamento consiste (semplificando) nel rallentare momentaneamente i suoi iPhone quando si verifica un picco di richiesta di energia che una batteria invecchiata non può più gestire, ma soprattutto consiste nel farlo senza avvisare l'utente . " |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 10:32
L'obsolescenza programmata non si è ancora capito che cavolo sia, ce ne sono più definizioni che si contraddicono tra di loro e quindi è degna di annoverarsi tra le teorie di complotto, e i messaggi qui sopra lo confermano. La storia degli aifon rallentati infatti non ha niente a che vedere con questo perché il rallentamento agiva solo per le batterie usurate e sostituite quelle i telefoni hanno ricominciato a funzionare normalmente, che sia una carognata fare questa modifica senza avvisare gli utenti è un altro paio di maniche. In ogni caso se c'è gente che compra telefoni che costano più di una 80D e a cui non si possano aggiungere microSD né sostituire la batteria autonomamente, il problema non è la eppol ma i suoi clienti. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 10:46
è t*fa quando fanno aggiornamenti software che dopo poco rallentano talmente tanto lo smartphone che l'utente medio sprovveduto lo cambia credendo sia diventato vecchio e quindi da sostituire. vedi apple e samsung. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 11:00
Il fatto che un frigorifero non duri più 50 anni e si rompa prima, grazie a studi specifici sui materiali e la loro usura (dicono), ha favorito il mercato del lavoro e il progresso economico: i prodotti costano meno che in passato perché si acquistano più spesso. Ciò consente alle fabbriche di evitare la saturazione del mercato e di licenziare gli operai perché nessuno acquista più frigoriferi. Si può evitare l'obsolescenza programmata spingendo sull'innovazione tecnologica, che rende vecchio ciò che ancora funziona. Questo diceva una vecchia teoria economica. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 11:32
Sto ancora aspettando che qualcuno mi spieghi anche la differenza tra obsolescenza programmata e quella "normale". |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |