| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 17:37
Ciao a tutti, sono possessore da circa 2 anni di A5000 e vorrei fare un passo avanti, sono indeciso tra l'acquisto della 6300 oppure della A7. Tenete conto che uso la macchina per ritratti e foto paesaggistiche. Vorrei qualche consiglio anche sulle eventuali lenti da abbinare. Grazie |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 17:50
Il paesaggio e il ritratto sono due generi completamente diversi. Per il paesaggio va bene qualsiasi lunghezza focale, dal grandangolo al teleobiettivo. Viceversa per il ritratto a meno che non si voglia emulare Helmut Newton o Bill Brandt normalmente il grandangolo non si usa perché è preferibile il medio tele. |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 21:27
Si che servono 2 obbiettivi diversi visto che ho in minimo d'esperienza lo avevo sottinteso..la mia domanda era più sul corpo macchina da acquistare..visto il budget a disposizione cerco un consiglio per la scelta delle 2 macchine |
| inviato il 06 Gennaio 2018 ore 2:11
Tralasciando per un attimo il discorso APS-C vs FF, fra il corpo macchina della A7II e quello della A6300 ci passa un abisso. La serie A7x ha un corpo macchina con la doppia ghiera, una sagomatura nettamente migliore, un VG all'altezza e può funzionare con ottiche sia apsc, sia ff senza nessun problema di sorta, anzi a volte nemmeno ti ricordi in che modalità sei. Nel caso della A7II, i Mpixel passano dai 24 in modalità FF ai circa 10 della modalità APS-C. Perchè dico A7II e non A7 liscia? Stabilizzatore, buono e utilissimo perchè funziona con qualunque ottica, anche quelle adattate o di 50 anni fa. Sensore AF a rilevamento di fase. Quindi buone performance con le ottiche native e buona usabilità con eventuali adattatori autofocus, tipo metabones, sigma ecc. Io ho avuto per parecchio tempo la A7II come corpo principale e la A6300 come secondo corpo. Alla A6300 invidio la compattezza e la notevole reattività, quest'ultima per chi fa ritratti e/o paesaggi non è una caratteristica primaria. Ormai la A7II si trova usata in ottimo stato a prezzi intorno ai 900 euro, ammp, con un minimo di pazienza si va anche sotto. La A6300 la ho venduta il mese scorso a 700 euro. Secondo me la differenza economica sull'usato non è drammatica. Un punto dove la A7II non eccelle, è la resa agli alti ISO. Se confrontata con altre macchine con lo stesso sensore o con sensori equivalenti, non si posiziona fra le migliori. Qui un semplice confronto: snapsort.com/compare/Sony-Alpha-7-II-vs-Sony-Alpha-a6300/specs |
| inviato il 06 Gennaio 2018 ore 13:13
Grazie sei stato molto esaustivo..ora ho le idee più chiare.. |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 7:56
Per quanto riguarda le lenti, io sulla A7 uso: FE 16-35 F4 per i paesaggi. Lente che costicchia, ma è uno spettacolo. Un piccolo gioiello su FF è lo zeiss 35mm F2.8, compatto, anche bruttino volendo essere pignoli, ma qualità alla grandissima. FE 85mm F1.8 per i ritratti. Eccellente, costa il giusto e se la gioca con ottiche ben più blasonate come il Batis o la controparte GM. Sulla A6300 ero innamorato dello Zeiss FE 55mm F1.8 per i ritratti. Ovviamente va alla grandissima anche su FF, ma sulla APS-C, per me, rappresentava un'accoppiata di compattezza e qualità unica. Una delle ottiche più belle al mondo, ammp. |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 11:09
quoto e confermo quanto detto da Pierino64, se puo' servire aggiungo la mia scelta per paesaggi di montagna : fotocamera Sony A7Rii, inizialmente andavo sul risparmio con i vecchi obiettivi fissi Nikon-Nikkor AI con i quali facevo fino a 700 foto con una sola batteria ( il manual focus non consuma corrente ), ora sono passato ad una soluzione piu' leggera come peso ma piu' costosa : Zeiss Batis 25 f/2 + SONY FE 70-300 f/4,5-5,6 G OSS, comunque continuo ad usare anche i vecchi fissi Nikon ( specialmente il Nikkor 55mm f/2.8 Micro per le macrofoto ). Direi che per i prossimi 10-20 anni sono a posto. La cosa che trovo essenziale è la possibilità delle mirrorless di avere un mirino elettronico con ingrandimento fino oltre 10x che serve : sia per la messa a fuoco manuale, sia per controllare se c' è turbolenza atmosferica. Questa è molto visibile se ingrandita e rende inutilizzabili i teleobiettivi oltre i 200 mm. quando fa caldo, in tal caso per avere foto nitide bisogna passare a focali piu' basse. Ho riportato un esempio di turbolenza atmosferica sul sito seguente : drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3aWtVamljcGNhVlk dove ho aggiunto la foto DSC07397 nella cartella " 170812 Pic Blanc Galibier " . Nella foto è ben visibile la turbolenza atmosferica che si presenta in modo casuale su alcune zone ( ad es. al centro, leggermente a sinistra : la roccia nera sotto i 3 alpinisti sul ghiacciaio sembra molto sfocata, su altre zone della stessa foto il difetto è meno visibile ). Ho pure notato che la turbolenza atmosferica è maggiore sulla direzione dove il sole scalda maggiormente la montagna dove uno si trova, quella vicina ( correnti calde ascensionali a pochi metri di distanza ) e quindi la messa a fuoco manuale piu' precisa va fatta in altre direzioni, ad es. verso Nord. Questo è un altro esempio del vantaggio che ha il manual focus, che in questo modo risulta piu' preciso dell' autofocus. Sul sito sopra indicato ci sono pure delle panoramiche con i nomi dei monti, fatte inizialmente con Hugin + Gimp ( gratuiti ), ultimamente ho scelto PTGui Pro ( non gratuito ). Le foto si possono vedere e anche scaricare dal sito indicato. Prima di cominciare conviene leggere sul sito in basso le mie "Note sulle foto" |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 12:08
Tutto molto interessante, grazie mille Gio3000m, ottimo lavoro! |
| inviato il 07 Gennaio 2018 ore 16:17
Se avete domande ulteriori sui programmi citati Hugin , Gimp , PTGui Pro o sugli obiettivi che uso chiedete pure , ne ho parlato in altri forum qui su Juza, se non li trovate ve li indico qui. L' unico problema che ho trovato è il prezzo un po' alto degli obiettivi Zeiss e Sony. |
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