| inviato il 31 Dicembre 2017 ore 13:16
Buona giornata e auguri di buone feste
Volevo chiedervi una curiosità. Voi stampate le foto che ritenete più belle? E se si, come vi organizzate, ci fate un quadro con una cornice oppure le catalogate come in un quaderno? Ma sopratutto, che formato scegliete?
Io pensavo di stampare formato 20x30 con fondo A3 bianco per risaltare maggiormente la fotografia, e rilegarle come un quaderno o in un box fai da te come coi matrimoni. Cosa ne pensate? |
| inviato il 31 Dicembre 2017 ore 15:33
Nessuno che bazzica da queste parti? |
| inviato il 31 Dicembre 2017 ore 20:05
ci saranno diversi metodi per catalogare e organizzare le foto stampate. Io ti dico il mio: stampo in proprio le foto che mi piacciono di più. Nella maggior parte dei casi stampo in classico formato A4 (21x30 cm) e poi incollo le stampe in album monotematici in formato 35 cm x 35 a fogli neri, tipo cerimonia. Gli album hanno 60 pagine separate da fogli di pergamino in modo da non rovinarle: in totale possono contenere 120 fotografie, abbastanza per un singolo tema (che so, macro, sport, paesaggi etc). In qualche caso stampo in formato maggiore, in genere A3+ (circa 33x48 cm) inserendole in buste trasparenti forate da mettere all'interno di raccoglitori con anelli apribili ( catalogo di Fotomatica, ad esempio). Alcuni, pochi, ingrandimenti in A3+ finiscono incorniciati |
| inviato il 31 Dicembre 2017 ore 20:11
Io le foto digitali che stampo me le appendo in camera (tutte  )
Il formato lo scelgo in base alla disponibilità economica ed importanza della foto
Poi ogni tanto, per una foto particolarmente riuscita, faccio un "quadro" o una tela o comunque non una comune stampa su carta fotografica |
| inviato il 31 Dicembre 2017 ore 20:15
Per il momento stampo da 20x30 (che sto pensando di abbandonare) al 60x90 (per i paesaggi da appendere, passando per il 30x45 (che ora considero il minimo). Le applico su kapafix (cioè un forex con lato adesivo, compro i pannelli 70x100, li taglio e incollo le foto) e le appendo senza passpartout. È possibile che prossimamente mi dedicherò al fotolibri |
| inviato il 31 Dicembre 2017 ore 21:01
il sistema dei fotolibri è interessante, ma non sempre la qualità è paragonabile alle stampe originali. Io uso il sistema degli album fotografici proprio per far qualcosa di simile al fotolibro. Gli album 35x35 consentono di inserire bene i classici A4 dei fogli per stampa (uso in genere Canson semilucida), ma esistono anche album di maggiori dimensioni. Interessante il sistema utilizzato da Bluwings94, ma non è possibile sempre appendere tutte b le proprie stampe: io ne alcune nel mio studio dove abito, altre nel mi studio professionale, altre nella mia casa in montagna e qualcuna...sulle pareti di casa di qualche amico. Ma non è possibile metterne tantissime |
| inviato il 31 Dicembre 2017 ore 21:39
Ho provato a usare le cornici, ma quelle che ho preso costavano più delle stampe (cornici 70x100 per le stampe 60x90) ed erano oscene, mi hanno consigliato il kapafix che permette di conservare la qualità della stampa su carta fotografica e ho adottato questo sistema. A chi volesse tentare l'uso del kapafix dico solo che è un materiale leggerissimo e si taglia facilmente con un taglierino di qualità. |
| inviato il 01 Gennaio 2018 ore 10:50
Davvero interessante, mi avete dato tanti spunti molto valido per organizzare le proprie fotografie.
Una curiosità Claudio, perché per la base utilizzi fogli neri e non bianchi? Cosa ti fa scegliere uno ed escludere l'altro?
Te lo chiedo perché anch'io avevo visto un lavoro del genere, ma la maggior parte erano in bianco e nero e ci stavano benissimo. Ma a colori, rendono uguale? |
| inviato il 01 Gennaio 2018 ore 23:54
JackV: sul nero le foto "in genere" spiccano di più, risaltano maggiormente e sembrano più tridimensionali. D'altra parte anche Juza normalmente ha il fondo nero. Comunque esistono anche, e allo stesso prezzo, con pagine bianche, meglio ancora color crema: il bianco abbagliante lo trovo poco gradevole |
| inviato il 02 Gennaio 2018 ore 6:49
Seleziono il materiale con calma e in base a quello creo un progetto. Raccolgo tutto in fotolibri accompagnati da un testo per facilitare la lettura delle immagini. Non trascuro mai l'impaginazione (intesa anche come il formato della foto è taglio). In base ai progetti e il numero delle immagini da inserire scelgo il formato e qualità del fotolibro (quelli di buona qualità costano!!!). Lo sfondo che utilizzo può essere bianco o nero in base alla foto (anche se il bianco va sempre bene). A breve penso che stampo foto singole 30x40/40x30/40x40 da incorniciare. Non avendo esperienza in questo campo sto cercando un laboratorio professionale che mi permetta di fare prove stampa e che possa consigliarmi per ottenere buoni risultati. Il web ti fa pubblicare senza pensare perché non ti costa nulla, nella stampa si è più attenti e autocritici. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 20:20
Vincenzo: a chi ti affidi per i fotolibri di qualità?
Io stampo da me perchè non sono mai rimasto soddisfatto dei risultati dei laboratori e anche perchè, in fondo, stampare è un'altra frontiera e un divertimento, una specie di prolungamento del gioco fotografico: altre cose da imparare, altre tecniche, altre competenze. Per me hai perfettamente ragione quando dici che nella stampa si è più attenti e autocritici: io impiego molto più tempo a preparare una foto per la stampa che a prepararla per la pubblicazione. Tante prove, piccoli aggiustamenti e variazioni |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 21:45
Claudio, ormai molte aziende su internet (e non solo) hanno cataloghi ben assortiti. Trovi diversi modelli con copertine rigide o semplicemente plastificate e carte con diverse grammature ecc. I costi variano a secondo dei modelli e formati (anche il numero di pagine aggiuntive!!!). Di solito stampo con la Rikorda per diversi motivi. Il fotolibro posso ritirarlo e pagarlo al laboratorio fotografico vicino casa. Il ritiro in un negozio fisico mi permette di poterlo visionare e in caso di errori dovuti non da me pensa tutto il negoziante per ricevere la copia corretta. Mi piace realizzare libri seguendo un progetto che possa coinvolgere anche altri fotografi sparsi un po in tutta italia. Rikorda mi permette di condividere il lavoro con gli altri per cui tutti possono vedere il progetto /salvarlo/ stamparlo facilmente. La stampa singola è diversa e se hai la possibilità di poter gestire tutto da solo (che sia camera oscura o digitale non ha importanza) non può essere che positivo e gratificante. Non amo pubblicare sui social ma vivendo nell'era del web le immagini in qualche modo devi poterle pubblicare se vuoi che qualcuno te le guardi...preferisco avere un sito e curarlo stando alla larga dai social. Se devo essere sincero io amo vedere le immagini su carta, in caso di fotolibri con una impaginazione ben curata, se sono stampe singole obbligatoriamente incorniciate!!!! |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 21:55
guarderò il "catalogo" Rikorda. Molti utilizzano per i fotolibri vera carta fotografica. Tu?
Riguardo ai social..dipende da come sono utilizzati. Sono, in fondo, al pari dei siti, delle vetrine come appunto Juza e consentono, come stiamo facendo ora io e te, di scambiarsi informazioni e opinioni, in assenza delle vecchie strutture dei circoli fotografici. Nello stesso momento in cui ora parlo con te, sto discutendo, con un altro utente Juza, di tagli, post di nostri scatti.
Amo molto la stampa (come te) e preferisco che tutte le mie foto per me più significative, siano su carta: ma non potrei incorniciarle tutte. Mi piace tenerle in mano, osservarle per bene |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 22:27
L'ultimo che ho stampato (bello bello!!!) è stato realizzato su carta fotografica. Mi sono preso una grossa responsabilità perché ho coinvolto altri autori e non potendo usufruire della pre-stampa un minimo errore avrebbe rovinato il lavoro. Fortunatamente è andata bene anche se il costo è alto (la qualità si paga!!!). Conviene prepararlo con calma e attendere la promozione in modo che hai già tutto pronto (devi solo metterlo nel carrello e aggiungere il codice sconto). Il discorso cornici ti do ragione. Anzi ti dirò che se vuoi appenderne qualcuna diventi ancora più autocritico e selettivo ed è buon segno!!!
Se ti viene qualche pallino in testa per un fotolibro con Rikorda fammi sapere ti darò qualche dritta che potrebbe esserti utile. |
| inviato il 03 Gennaio 2018 ore 22:28
ti ringrazio e ti chiamerò sicuramente |
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